Tre Chiosis 3080 m e Punta Losetta 3054 m
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Ai Tre Chiosis c’eravamo già stati qualche anno fa durante un trekking e avevamo fatto la classica salita dalla cresta Savarex. Oggi vogliamo provare a risalire la Costa dei Tre Chiosis. Il gestore del Savigliano ci conferma la fattibilità.
Lasciamo il rifugio e percorriamo per qualche tornante la strada asfaltata, fino a una malghetta. Svoltiamo a sx e cominciamo a salire per prati spostandoci man mano sempre più a sx fino a raggiungere la Costa dei Tre Chiosis. Camminiamo per un lungo tratto in un prato di stelle alpine, mai viste così tante…Intorno ai 2700 m ca il terreno cambia, diventando fine pietraia, rimaniamo a volte sulla dorsale a volte sul fianco sx fino a giungere in cresta. Con qualche breve sali scendi e senza alcuna difficoltà arriviamo alla panoramica croce di vetta.
Facciamo una lunga sosta in cima, non si vede ancora nessuno in giro.
Scendiamo ora per la cresta Savarex. Un primo tratto un poco ripido poi spiana e per prati ci portiamo sopra il Vallone di Vallanta. Poco dopo aver passato un impianto di risalita fermo, una traccia ben visibile porta velocemente sul sentiero alto del Vallanta, grossomodo in località le Conce.
Seguiamo ora il panoramico sentiero che non ricordavamo fosse attrezzato come non ricordavamo che, dopo qualche sali scendi, raggiunge il fondovalle a quota 2300 ca. La risalita, che noi pensavamo intorno ai 400 m, è quasi il doppio e il cartello segnavia indica qualcosa come 2,30 h alla Losetta. Non abbiamo molte scelte da fare, tornare dalla stessa parte o proseguire…proseguiamo.
Le 2,30 h sono meno e il sentiero fortunatamente sale con pendenza costante senza strappi da togliere il fiato. Giungiamo al colle e con un ultimo sforzo anche la cima. Purtroppo la giornata e cambiata, siamo nella nebbia e fa parecchio freddo. Rimaniamo in cima giusto il tempo di fare un paio di foto e poi scendiamo al colle, dove una breve schiarita ci dà modo di mangiare senza congelarci.
Scendiamo ora per il lungo vallone di Sustra che, dopo una prima parte un poco ripida, prende a scendere molto dolcemente fino a giungere sulla strada per il Colle dell’Agnel.
Scendiamo ora a Chianale, un sentierino permette di tagliare i tornanti della strada, e giungiamo al paesino dove facciamo sosta birra prima di prendere il sentiero che con vari sali scendi raggiunge Pontechianale da dove risaliamo al Rifugio Savigliano.
C’è un altro sentiero che torna al rifugio, sul versante opposto e inizia poco prima di giungere alla strada. Probabilmente tempi e dislivelli sono simili, la scelta l’abbiamo fatta in funzione del rimanere all’ombra.
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