Corona di Groppo dal versante Ovest - Valle Antigorio


Publiziert von atal , 3. Juli 2018 um 13:07.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:30 Juni 2018
Wandern Schwierigkeit: T5 - anspruchsvolles Alpinwandern
Hochtouren Schwierigkeit: L
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 10:30
Aufstieg: 2000 m
Abstieg: 2000 m

La Corona di Groppo, muraglia di roccia scura che cinge un solitario altipiano, è tra i profili della cresta spartiacque il più singolare e al tempo stesso il meno appariscente.

Il percorso di oggi è nato da osservazioni fatte in giri precedenti (in particolare la salita al Corno di Cramec di due anni fa), in cui avevamo notato una rampa detritica che permette di raggiungere la cresta principale direttamente dall'altipiano a Ovest della cima, un ambiente lunare, unico tra i paesaggi antigoriani.

Purtroppo una nuova linea di alta tensione passerà proprio da qui (il discusso progetto Interconnector di Terna SpA) ai piedi della parete terminale e modificherà profondamente la percezione che abbiamo di questo luogo. Analoga sorte toccherà alla conca del Lago di Cramec, ai versanti alti della Cravariola tra il Passo del Groppo e il Passo della Fria, ai pascoli sopra il lago di Matogno.

Sono posti splendidi e consiglio - a chi ha gambe e fiato per raggiungerli - di visitarli prima che sia troppo tardi.

Annotazioni
L'Alpe Groppo può essere raggiunto sia da Passo che da San Rocco, in entrambi i casi su sentieri segnati, con tempi di percorrenza e dislivelli analoghi. In entrambi i casi, nella parte alta si tratta di percorsi scomodi per la vegetazione che nasconde il calpestio. Giunti all'Alpe Groppo, si sale senza percorso obbligato su terreno facile. Il sentiero che dall'Alpe Groppo sale al Passo del Groppo può essere usato per l'avvicinamento alla cima ma non presenta particolari vantaggi rispetto ad una salita più diretta. La parte alta dell'itinerario è senza traccia e presenta difficoltà contenute su rocce in parte coperte da pietrame instabile e pendii erbosi ripidi ed esposti.

Salita
Con Ferruccio e Francesco parto dal piccolo spiazzo lungo la strada poco dopo la frazione Passo, in corrispondenza del ponte sul Toce ad uso delle cave. 
Seguiamo il sentiero segnalato fino all'Alpe Groppo, già noto da una precedente escursione in cui lo avevamo percorso in discesa (questa).

Il sentiero inizialmente sfrutta la strada di cava, poi sale nel bosco sulla sinistra e costeggia brevemente il bordo della cava stessa. Dopo una svolta da cui è possibile ammirare una bella cascata, il sentiero raggiunge il pascolo dell'Assina o Nessina, alpe che rimane sulla sinistra (Nord) rispetto al percorso segnalato. Il sentiero con un traverso entra nella forra del Rio di Nessina, che guada in un angolo dal fascino selvaggio, e - con alcuni tratti gradinati - rimonta il versante opposto attraversando i ruderi di Pianezza di Nessina e quindi di Nessina di Sopra. Attraversato il Rio Pe' di Pilone a valle di una bella cascata, il sentiero diventa una disagevole traccia nascosta dalle felci e risale il versante fino alla panoramica sommità dello poggio dell'Alpe Groppo, con la sua caratteristica torre gradinata.

Qui facciamo una breve deviazione per affacciarci dal punto più estremo dello sperone di Groppo, dove troviamo un palo di legno bloccato a terra con delle pietre, nell'unico punto da cui è visibile San Rocco. Probabilmente il palo è quello che resta di una vecchia croce.

Ripreso il cammino, seguiamo inizialmente i segni di vernice per il Passo del Groppo (sentiero poco chiaro) e poi li abbandoniamo per salire direttamente a fianco dello spumeggiante torrente che solca il versante, un susseguirsi di balze erbose, fino a sbucare sull'altipiano, a circa 2500 m, dove d'estate c’è un piccolo lago (in quest'occasione ancora nascosto sotto la neve).

Fino qui si tratta di un percorso faticoso ma privo di difficoltà vere e proprie.

Ci portiamo alla base della grande rampa che appare immediatamente a sinistra (Nord) del muro di roccia scura che costituisce la parte sommitale della Corona di Groppo. Saliamo inizialmente sul pendio detritico alla base della parete e poi ci spostiamo sempre più verso il bordo della rampa, in modo da evitare gli sfasciumi più instabili, fino a sbucare sulla cresta, dove la vista si apre sul caratteristico profilo del Pizzo Quadro. Ancora pochi metri di rocce appoggiate e siamo in cima, o meglio sulla prima sommità di una cresta dentellata che lascia dei dubbi su quale sia la cima vera e propria. Ad ogni modo siamo chiaramente sul nodo orografico, che corrisponde al punto in cui le mappe indicano la quota della Corona di Groppo. Sulla cima troviamo un semplice ometto, come si conviene ad una cima poco frequentata.

Discesa
Anziché ridiscendere per la rampa di salita, scendiamo la cresta Nord, aggirando il tratto più affilato su una esposta cengia affacciata sul versante Ovest. Il traverso termina nei pressi della massima depressione tra Corona di Groppo e Corno di Cramec (circa 2650 m). Scendiamo per pochi metri il ripido versante di erba e roccette rivolto a Ovest e, appena la pendenza accenna a diminuire, traversiamo a sinistra (Sud) fino ad affacciarci su un ripido canalino, dal fondo nevoso, che discendiamo sul fianco destro su sfasciumi, fino a riportarci sull'altipiano a Ovest della cima.

Da qui in avanti ripercorriamo il percorso dell'andata. Giunti a circa 1920 m di quota, sotto l'Alpe Groppo, dove il sentiero segnalato cambia direzione, ci concediamo una breve deviazione lungo una traccia evidente ma non segnalata che traversa a Sud fino ad un piccolo rudere a pianta quadrata posto sulla dorsale. Come la Brusciaa visitata sabato scorso, anche questo è un luogo che non esiste per le mappe, testimonianza muta di una storia minore - fatta di fatiche per noi inconcepibili - che ha lasciato tracce nei luoghi più impensabili.

Tempi
Passo - Alpe Groppo 2:45
Alpe Groppo - Corona di Groppo 2:30

Tourengänger: atal
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (8)


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blepori hat gesagt:
Gesendet am 4. Juli 2018 um 07:23
non c'è di che, un signor giro, percorso interessante e foto spettacolari. Ciao Benedetto

atal hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Juli 2018 um 08:26
Grazie Benedetto, era nel cassetto da un po’...sono ambienti molto belli. Tieni presente che, se mai volessi rifare il giro, si può combinare con il Corno di Cramec (in discesa).Vedi la seconda relazione collegata.
Ciao,
Andrea

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 4. Juli 2018 um 21:02
Bellissima zona... ed effettivamente concatenare il tutto col Corno di Cramec sarebbe ottima cosa.
Grazie per la bella relazione.

atal hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Juli 2018 um 21:13
Grazie a te per l’apprezzamento. Ulteriore idea, consigliabile disponendo di due auto: salire da Passo e scendere a San Rocco. Entrambi i sentieri meritano di essere percorsi. L’imporante però è essere bene in forma perché è un giro faticoso. Io l’altro giorno ho arrancato non poco...
Ciao,
Andrea

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Juli 2018 um 21:50
Troppo caldo adesso, considerando i dislivelli e... i ravani. Meglio settembre-ottobre, forse, per queste zone.
Grazie per il consiglio.

atal hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Juli 2018 um 21:19
Hai ragione. E’ tempo di snorkelling.

tignoelino hat gesagt:
Gesendet am 5. Juli 2018 um 20:27
Non hai idea della guerra che stiamo facendo a Terna. Ciao, Esploratore.
roby

atal hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Juli 2018 um 21:11
Fate bene. Non vedo giustificazioni in un’opera del genere. Ciao Roby.
Andrea


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