Leur Alpe - Valle Antigorio


Publiziert von atal , 30. Oktober 2016 um 23:09.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:29 Oktober 2016
Wandern Schwierigkeit: T5 - anspruchsvolles Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 9:00
Aufstieg: 1300 m
Abstieg: 1300 m

Numerosi sono gli alpeggi dimenticati sulle scoscese propaggini antigoriane del Corno di Cramec e dei suoi satelliti senza nome. Sono luoghi di difficile accesso e raramente visitati. I vecchi sentieri sono scomparsi e la cartografia consultata, anche quella in scala 1:25000, induce a sottovalutare la complessità di questi ambienti, caratterizzati da ripidi pendii la cui continuità è interrotta da innumerevoli bancate rocciose non rappresentate sulle mappe. Un solo sentiero ufficiale lambisce questo territorio, costituendone di fatto il confine meridionale: quello che da Passo, frazione di Premia, porta all'Alpe Groppo.

Leur Alpe è il nome, riportato solo sulla Mappa Rabbini del comune di Premia, di due baite quotate 1997 m sulla carta svizzera, poste sulla dorsale ovest della cima di quota 2659 m, chiamata Pizzo di Leur sempre (solo) dalla mappa catastale ottocentesca. Rimane misterioso il percorso di accesso a questo alpe così scomodo da raggiungere. Il sentiero riportato sulla IGM del 1914 (riproposto anche dalla Siegfried) pare poco verosimile perché risalirebbe i ripidi pendii a sud dell'alpe. L'edizione della CNS del 1969 mostra invece un sentiero che traversava dall'Alpe Groppo perdendo circa 100 metri di quota nell'attraversamento del canale del Rio di Nessina.

All'andata abbiamo raggiunto l'Alpe Leur risalendo la dorsale, secondo un percorso in uso tra i cacciatori della zona ma che non corrisponde a nessuno degli itinerari segnati sulle mappe. Al ritorno abbiamo traversato verso Groppo cercando di seguire il tracciato rappresentato sulla CNS del 1969 ma senza trovare segni di passaggio umano sul versante di Nessina (che invece sono presenti, e in abbondanza, sul versante di Groppo).

Avvertenze
Il percorso si svolge in buona parte senza traccia, con pochi punti di riferimento.
La risalita della dorsale fino a Leur presenta diversi facili passaggi di arrampicata (di I o II grado), per lo più aggirabili. La traversata verso Groppo comporta l'attraversamento di diversi canali e questo la rende non raccomandabile in presenza di ghiaccio. Inoltre la progressione è intralciata dalla presenza di fitti alneti.

Andata
Parto in compagnia di Ferruccio da Passo, seguendo inizialmente le indicazioni per l'Alpe Groppo (sentiero G12). Giunti sul pendio dove la mappa indica le baite abbandonate dell'Alpe L'Assina 1166 m (Nessina secondo la Mappa Rabbini), si abbandonano i segnavia ufficiali e si risale il ripido pendio sovrastante aggirando un primo salto di roccia sulla sinistra (N) ed un successivo sulla destra (S). In questo tratto si incontrano dei brandelli di calpestio, qualche taglio e, poco più in alto, anche dei segni di vernice rossa. Raggiunto il rudere che la CNS indica poco sopra la curva dei 1300 m, continuiamo a salire su tracce evidenti, fino ad arrivare, intorno ai 1450 m di quota, su un piccolo pianoro con resti di muretti. Traversando a sinistra (N) abbiamo trovato ancora dei segni di passaggio (tagli, un bollo di vernice rossa), poi più nulla. Attraversato un canalino e proseguendo ancora verso Nord, siamo arrivato al rudere isolato indicato sulla CNS a circa 1460 m di quota. L'edifico, aggrappato ad un ripido pendio, è caratterizzato da un intelaiatura di travi di legno di grandi dimensioni.

Constatata la difficoltà di superare il successivo impluvio in direzione Nord (terreno ripido ed esposto, senza tracce di passaggio), nella ricerca di un passaggio verso il colmo della dorsale, volgiamo nuovamente a destra (S). Dopo avere superato un salto individuando in un erto ma breve canalino terroso sulla destra il passaggio più favorevole (comunque non consigliabile...), ci siamo trovati ai piedi di un altro rudere isolato, situato a circa 1650 m di quota e non rappresentato sulla CNS. Saliamo verso sinistra (N), raggiungendo così il colmo della dorsale dell'Alpe Leur a circa 1660 m di quota. Percorriamo quindi la dorsale, mai difficile ma tutt'altro che comoda per la presenza di numerosi salti e per l'intrico dei rododendri e dei ginepri, fino al panoramico, esiguo pascolo dell'Alpe Leur: una baita con il tetto non del tutto crollato e la stalla, ridotta ai muri perimetrali.

La baita presenta un piccolo locale interno, addossato alla montagna, probabilmente con la funzione di cantinino per la conservazione dei formaggi. Di questo luogo quello che colpisce è l'impervietà dei versanti che lo circondano e l'assenza di un vero e proprio sentiero per raggiungerlo. Le scritte incise su una trave che testimoniamo gli anni in cui la baia fu utilizzata, cadono tutte nel XIX secolo.

Tempo: 4 ore comprese soste e divagazioni

Dall'Alpe Leur all'Alpe Groppo
Per il ritorno cerchiamo di seguire il tracciato del vecchio sentiero che traversava in direzione dell'Alpe Groppo. Ci abbassiamo quindi di un centinaio di metri in direzione Sud, puntando ad attraversare il canale principale poco sotto i 1900 m. Superiamo un primo canale nell'intrico della vegetazione (ontani) e quindi il principale con una ripida discesa verso il greto nei pressi della quota 1890 m CNS. Proseguiamo la traversata superando altri due canalini all'incirca alla stessa quota e risaliamo diagonalmente il pendio ai piedi della quota 2032 m, incontrando finalmente tracce di passaggio e anche dei tagli. Giunti sul versante dell'Alpe Groppo, con percorso logico, risaliamo un pendio di rododendri per attraversare un canale, oltre il quale fanno la comparsa degli ometti e una teoria di piante tagliate ad indicare il percorso. Superato un ultimo il canale, arriviamo sugli splendidi pascoli dell'Alpe Groppo.

Tempo: circa 2 ore

Dall'Alpe Groppo a Passo
Prendiamo il sentiero, segnalato di recente, che scende verso Passo. Il percorso, non consigliabile nella stagione estiva per la grande quantità di felci che nascondono il sentiero, scende ripido sull'umido versante Nord della dorsale di Groppo, tocca l'Alpe Pianezza di Sopra, quindi Pianezza di Nessina e scende a superare con un suggestivo passaggio la profonda forra del Rio di Nessina. In breve si ritorna nei pressi dell'Assina, dove l'anello si chiude. Proseguendo lungo il percorso dell'andata ritorniamo sulla strada di cava e quindi al punto di partenza di questa bella escursione.

Tempo: circa 2 ore

Tourengänger: atal
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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tignoelino hat gesagt:
Gesendet am 31. Oktober 2016 um 21:05
Grandi esploratori, complimenti.
roby

atal hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. November 2016 um 08:26
Grazie Roby, c'è ancora molto da (ri)esplorare da quelle parti.
Andrea


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