Punta Fetita Mt. 2623
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Siamo per il secondo giorno consecutivo in Valle d’Aosta e dopo Pointe de La Pierre …via per la Punta Fetita, sempre in compagnia del nostro amico valdostano Renato!!!
Una bella ciaspolata, con un discreto sviluppo e dislivello, che porta a raggiungere una cima molto panoramica e un bel balcone sul gruppo del Bianco e a 360° sulla magica Valle d'Aosta, itinerario sicuro che non presenta problemi.
Dal fondo della frazione Challancin, dove si parcheggia poco prima dell’inizio della strada con divieto di transito, inizia l’escursione.
Da sottolineare che, anche per il secondo giorno consecutivo non c’è nessuno, mi spiego se a Pointe de la Pierre non c’era anima viva, qui al parcheggio incontriamo due persone, già ciaspolo-munite e pronte, che si stanno dirigendo verso il Col de Bard, mentre noi dobbiamo ancora prepararci...
Ma forse sarebbe stato meglio non ci fossero???? Questa è una bella domanda….. e me lo chiedo perché li abbiamo incontrati quando mancavano circa 150-200 metri al Col de Bard che si erano impiantati e ritornavano indietro perché a loro dire si sprofondava….. da notare che fino a quel momento la neve teneva bene…ma anche dopo…..!!! se li avessimo ascoltati …….che rabbia…….!!!!!
Anzi rispetto alla neve piuttosto molle del giorno prima, le temperature erano calate, soffiava un po’ di vento e la cosa bella è che abbiamo sfruttato la traccia di una motoslitta, che ci ha aiutato davvero tanto…altro che tornare indietro a mani vuote………..
Dal parcheggio si sale subito per i prati di sinistra sopra il paese e al primo bivio non bisogna proseguire a sinistra, ma seguire il tornante a destra con indicazione per Arpilles e Col de Bard.
Seguendo la strada poderale si giunge alla radura della frazione Arpilles, dove termina la strada che lascia spazio ad una bella pista nel bosco.
Si sale nel bosco con andamento regolare in leggera salita, fino ad arrivare al Col de Bard, dove gli spazi e si aprono e soprattutto la vista su uno splendido Gran Paradiso.
Volendo da qui verso destra si raggiunge il punto panoramico di Court de Bard.
Per salire alla Punta Fetita, invece si prosegue lungo la pista di sinistra nell'ampia dorsale boscosa, che poco dopo uno strappo più ripido lascia spazio all'ampio ripiano del Col Boromein, dal quale si scorge tutta la parte restante della salita,con una superba vista sul Grand Combin e sul Gruppo del Bianco.
Superato un falsopiano, si perviene alla base della dorsale che conduce in cima, ampia e facile.
Bisogna porre solo attenzione ad eventuali cornici sul versante sinistro, mantenendosi leggermente sul lato destro ampio e morbido.
Un ultimo strappetto leggermente più ripido, conduce all'ometto con la croce di vetta.
In cima ci si riposa, si chiacchera e si fanno due passi per vedere il resto del panorama e che panorama…. ROSA e CERVINO!!!!
Lo sguardo si sposta poi sul sottostante vallone di Vertosan, e sull’alpeggio di Tramail Des Ors, dove siamo stati qualche anno fa con le cispole e che addesso è completamente coperto dalle neve, a mala pena si vede il tetto, davvero impressionante, vista la stagione…… potrebbe passare inosservato da chi non lo conosce...
Il panorama si estende anche verso le valli che culminano con il Gran Paradiso e la Grivola, e da quelle parti c’è anche la val di Rhemes, cominciamo così la discesa con un dubbio che ci attanaglia…… ma quella cima là in fondo che spicca con la sua parete verticale scura e non coperta di neve è la Granta Parey?????
Nadia
Una bella ciaspolata, con un discreto sviluppo e dislivello, che porta a raggiungere una cima molto panoramica e un bel balcone sul gruppo del Bianco e a 360° sulla magica Valle d'Aosta, itinerario sicuro che non presenta problemi.
Dal fondo della frazione Challancin, dove si parcheggia poco prima dell’inizio della strada con divieto di transito, inizia l’escursione.
Da sottolineare che, anche per il secondo giorno consecutivo non c’è nessuno, mi spiego se a Pointe de la Pierre non c’era anima viva, qui al parcheggio incontriamo due persone, già ciaspolo-munite e pronte, che si stanno dirigendo verso il Col de Bard, mentre noi dobbiamo ancora prepararci...
Ma forse sarebbe stato meglio non ci fossero???? Questa è una bella domanda….. e me lo chiedo perché li abbiamo incontrati quando mancavano circa 150-200 metri al Col de Bard che si erano impiantati e ritornavano indietro perché a loro dire si sprofondava….. da notare che fino a quel momento la neve teneva bene…ma anche dopo…..!!! se li avessimo ascoltati …….che rabbia…….!!!!!
Anzi rispetto alla neve piuttosto molle del giorno prima, le temperature erano calate, soffiava un po’ di vento e la cosa bella è che abbiamo sfruttato la traccia di una motoslitta, che ci ha aiutato davvero tanto…altro che tornare indietro a mani vuote………..
Dal parcheggio si sale subito per i prati di sinistra sopra il paese e al primo bivio non bisogna proseguire a sinistra, ma seguire il tornante a destra con indicazione per Arpilles e Col de Bard.
Seguendo la strada poderale si giunge alla radura della frazione Arpilles, dove termina la strada che lascia spazio ad una bella pista nel bosco.
Si sale nel bosco con andamento regolare in leggera salita, fino ad arrivare al Col de Bard, dove gli spazi e si aprono e soprattutto la vista su uno splendido Gran Paradiso.
Volendo da qui verso destra si raggiunge il punto panoramico di Court de Bard.
Per salire alla Punta Fetita, invece si prosegue lungo la pista di sinistra nell'ampia dorsale boscosa, che poco dopo uno strappo più ripido lascia spazio all'ampio ripiano del Col Boromein, dal quale si scorge tutta la parte restante della salita,con una superba vista sul Grand Combin e sul Gruppo del Bianco.
Superato un falsopiano, si perviene alla base della dorsale che conduce in cima, ampia e facile.
Bisogna porre solo attenzione ad eventuali cornici sul versante sinistro, mantenendosi leggermente sul lato destro ampio e morbido.
Un ultimo strappetto leggermente più ripido, conduce all'ometto con la croce di vetta.
In cima ci si riposa, si chiacchera e si fanno due passi per vedere il resto del panorama e che panorama…. ROSA e CERVINO!!!!
Lo sguardo si sposta poi sul sottostante vallone di Vertosan, e sull’alpeggio di Tramail Des Ors, dove siamo stati qualche anno fa con le cispole e che addesso è completamente coperto dalle neve, a mala pena si vede il tetto, davvero impressionante, vista la stagione…… potrebbe passare inosservato da chi non lo conosce...
Il panorama si estende anche verso le valli che culminano con il Gran Paradiso e la Grivola, e da quelle parti c’è anche la val di Rhemes, cominciamo così la discesa con un dubbio che ci attanaglia…… ma quella cima là in fondo che spicca con la sua parete verticale scura e non coperta di neve è la Granta Parey?????
Nadia
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