COURT DE BARD DA LA SALLE: LUOGO MAGICO!
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Giorno3 - Dopo la fantastica escursione a Punta Helbronner, ecco un'altro spettacolo di giornata! Che si fa? Breve valutazione sul fatto che la Val Ferret e la Val Veny sono già state "esplorate" e che il meteo magnifico regalerebbe anche oggi panorami fantastici; decidiamo quindi per la salita a Court de Bard.
Lasciamo Courmayeur alla volta di La Salle e saliamo in Frazione Challancin dove lasciata l'auto in un piccolo parcheggio inizia la bella carrozzabile che con ampi tornanti ci conduce a quota 1862mt in loc. Arpilles.
Qui inizia un lungo sentiero nel bosco che puntando verso sud est ci porta rapidamente a Col de Bard, un bel crocicchio con magnifica vista sulla Comba di Vertosan; da qui procedendo verso nord si arriva alla Punta Fetita, a est si scende invece a Vedun. Noi procediamo verso sud dove si apre una magnifica dorsale già colorata delle tinte autunnali con un contrasto di colori davvero molto bello.
Il sentiero facile ed evidente, con pochi sali e scendi, conduce direttamente alla cima regalandoci nel frattempo visuali stupende non solo sul massiccio del monte Bianco ma anche sulla catena della Grande Rochere, sui monti di Vertosan e sulla Dorsale della Punta Fetita alle nostre spalle. Ovunque si posa lo sguardo è un susseguirsi di vette, una più bella dell'altra. Camminiamo con tutta la calma possibile per assaporare l'immensità di questo luogo.
Arrivati sulla vetta ampia e pianeggiante, troviamo un cippo in ferro sormontato da un disco con incise a 360° tutte le cime intorno a noi: l'Emilius, la Grivola, Il Gran Paradiso, il Mont Paramount, il massiccio del Bianco .... una sfilata davvero impressionante!
Impossibile non fermarsi in contemplazione e meditare ...già, meditare che questo mondo è davvero solo apparentemente imperfetto e, forse, se c'è un'imperfezione... quella siamo noi!
La sosta in vetta è questa volta davvero lunga, non è possibile staccarsi da questo luogo, complice la giornata stupenda scattiamo foto su foto per portare con noi il ricordo di questa meraviglia. Immaginiamo che d'estate la vetta sia un luogo molto frequentato, considerata la "facilità" della salita ma oggi il silenzio, il cielo blu, il sole e la solitudine del luogo contribuiscono a creare una magia.
Al rientro, per lo stesso sentiero, una breve deviazione prima del Col de Bard, segnalata da una freccia in legno, ci porta ad ammirare un esemplare di larice monumentale in un angolo di bosco suggestivo.
Dopo cotanta bellezza...il rientro nelle quattro mura di casa sarà davvero duro!
Lasciamo Courmayeur alla volta di La Salle e saliamo in Frazione Challancin dove lasciata l'auto in un piccolo parcheggio inizia la bella carrozzabile che con ampi tornanti ci conduce a quota 1862mt in loc. Arpilles.
Qui inizia un lungo sentiero nel bosco che puntando verso sud est ci porta rapidamente a Col de Bard, un bel crocicchio con magnifica vista sulla Comba di Vertosan; da qui procedendo verso nord si arriva alla Punta Fetita, a est si scende invece a Vedun. Noi procediamo verso sud dove si apre una magnifica dorsale già colorata delle tinte autunnali con un contrasto di colori davvero molto bello.
Il sentiero facile ed evidente, con pochi sali e scendi, conduce direttamente alla cima regalandoci nel frattempo visuali stupende non solo sul massiccio del monte Bianco ma anche sulla catena della Grande Rochere, sui monti di Vertosan e sulla Dorsale della Punta Fetita alle nostre spalle. Ovunque si posa lo sguardo è un susseguirsi di vette, una più bella dell'altra. Camminiamo con tutta la calma possibile per assaporare l'immensità di questo luogo.
Arrivati sulla vetta ampia e pianeggiante, troviamo un cippo in ferro sormontato da un disco con incise a 360° tutte le cime intorno a noi: l'Emilius, la Grivola, Il Gran Paradiso, il Mont Paramount, il massiccio del Bianco .... una sfilata davvero impressionante!
Impossibile non fermarsi in contemplazione e meditare ...già, meditare che questo mondo è davvero solo apparentemente imperfetto e, forse, se c'è un'imperfezione... quella siamo noi!
La sosta in vetta è questa volta davvero lunga, non è possibile staccarsi da questo luogo, complice la giornata stupenda scattiamo foto su foto per portare con noi il ricordo di questa meraviglia. Immaginiamo che d'estate la vetta sia un luogo molto frequentato, considerata la "facilità" della salita ma oggi il silenzio, il cielo blu, il sole e la solitudine del luogo contribuiscono a creare una magia.
Al rientro, per lo stesso sentiero, una breve deviazione prima del Col de Bard, segnalata da una freccia in legno, ci porta ad ammirare un esemplare di larice monumentale in un angolo di bosco suggestivo.
Dopo cotanta bellezza...il rientro nelle quattro mura di casa sarà davvero duro!
Tourengänger:
Ricky e Lalla

Communities: Hikr in italiano
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