22 anni al Resegone!
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Vogliamo o almeno vorremmo una cima che abbiamo nel cuore...il Resegone.
E...Resegone sia ma da una salita per noi nuova!
Ne approfittiamo così per fare un giro che avevamo pensato dopo essere stati alla Croce di Vicerola qualche settimana fa.
Vogliamo passare dalla Cappelletta del Corno che avevamo visto dalla croce ma, nei pressi del sentiero non c’è modo di lasciare l’auto per cui saliamo a Erve approfittando così per comprare la cartina della zona.
Posteggiato all’entrata del paese, scendiamo lungo la strada asfaltata fino all’imbocco del sentiero, un cartello informa che la mulattiera Erve-Rossino è stata ripristinata nel 2015. Saremmo potuti partire direttamente da Erve seguendo un sentiero che porta lo stesso alla Cappelletta ma volevamo fare questo veloce tratto di mulattiera sotto la Sopracorna.
Raggiunta la cappelletta proseguiamo ora lungo un sentiero bollato a più colori che non sembra molto battuto fino a raggiungere una sella, roccoli, dove svoltando a dx raggiungiamo velocemente la spartana croce della Sopracorna, attenzione all’esposizione dalla cima!
Tornati alla sella a sx c’è un ampio sentiero a dx ne passa uno meno evidente ma bollato di giallo, scegliamo quello perché al sole e al riparo dal vento. Proseguiamo in traverso e incrociamo un sentiero che potrebbe essere quello che arriva da Carenno, raggiungiamo un punto aperto dove proseguiamo a sx in leggera salita, sempre su traccia. Il Resegone ci sembra sempre parecchio lontano per cui abbandoniamo l’idea di salire allo Spedone, poi a sorpresa usciamo sulla sua dorsale a pochi metri dalla cima che raggiungiamo velocemente. Scendiamo lungo la dorsale, roccoli, fino a raggiungere una piazzola dell’elicottero dove troviamo i cartelli Cai per la Capanna Monzesi. Proseguiamo ora con un lunghissimo traverso a sali scendi, dentro e fuori che passa sotto la Corna Camozzera. Bel sentiero, fortunatamente pulito. Molto misero e stretto anche se ben bollato in blu.
Finalmente appaiono le case di Piazzo ma per raggiungerle ci vorrà ancora un po’. Comincio a temere che il Resegone sia ormai fuori dalla nostra portata. Finalmente alla Capanna Monzesi, al sole e al riparo dal vento, facciamo sosta. Controllata l’ora ci rendiamo conto che non è così tardi come pensavamo per cui dopo aver mangiato qualcosa proseguiamo. Non è indicato il tempo ma, sono circa 700 m di salita…speriamo!
Al bivio con il sentiero della civetta il cartello indica 1,35 min al Resegone…urca! Va beh…ci tengo troppo a festeggiare lassù piuttosto che al rifugio per cui proseguiamo…
Entriamo quindi nel canalone vero e proprio. Con facili passaggi sul roccette e ghiaie lo risaliamo, solo un punto richiede un minimo di attenzione in più sia in salita sia in discesa, una parte un po’ liscia.
Finalmente in cima, deserta, facciamo purtroppo solamente una toccata e fuga. Tira un vento gelido e forte. Sosta pranzo sulle panche davanti al rifugio, miracolosamente libere!
Ritorno quindi alla Capanna Monzesi, dove costatato che non è poi tardi facciamo un’altra sosta e quindi rientro a Erve per il “sentiero impegnativo”. Il sentiero rimane alto per un buon tratto, per poi precipitare a valle tra miriadi tracce di passaggio! Forse è per questo che è definito impegnativo.
Bellissima giornata e…tanti auguri a noi!!!
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