Ferrata Centenario, Cima Resegone mt. 1875 da Erve
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Era da tempo che desideravo provare una Ferrata, l’emozione dell’esposizione, una parete tutta verticale, e Pino si è offerto di accompagnarmi, .... lo scruto un po’ di traverso e lo vedo tranquillo, ... bene si fida delle mie possibilità, ….. “ci divertiremo un mondo!!!”
Holà ..... ed eccoci, alla mia I° Ferrata, il Centenario al Resegone, per Pino la seconda,
valutiamo insieme il meteo e venerdì sera decidiamo che è la giornata ideale, ….. fresca, senza sole!!
Ha piovuto quasi tutta la settimana, le rocce si asciugano velocemente, pazienza se nell’avvicinamento troveremo un po’ di fango, non ci fa rinunciare, qualche possibile goccia di pioggia verso le ore 15,00, per quell’ora saremo già sul sentiero di ritorno.
Partiamo prestissimo alle 6,00, alle 7,00 siamo già a Erve con gli scarponi calzati e pronti a salire, la sosta caffè più banana la facciamo al Rif. Monzesi e raggiungiamo il Passo del Fò alle 9,00.
Cominciamo ad imbragarci, Pino esegue i nodi, li tiriamo per bene per essere sicuri che siamo fatti ad opera d’arte …. è proprio così, regoliamo i caschetti, VIAaaa !!!!
Al Rif. Ghislandi c’è un folto gruppo di amici del CAI di Agrate, ci incamminiamo verso l’attacco della ferrata e li sentiamo ridere gioiosi, sono a pochi passi dietro di noi.
Scambiamo quattro chiacchiere con loro, partite Voi ….. no Voi, nel ns gruppo abbiamo principianti, …. anche noi lo siamo ……., partono i loro primi 4 ma sono tanti …. circa una dozzina, se attendiamo la fine del gruppo rimaniamo li per più di mezzora, ci infiltriamo in mezzo al gruppo.
La salita è stata emozionante e divertente, l’inizio è molto esposto, passaggi a volte troppo lunghi per le mie gambe inesperte ; ho dovuto eseguire passi intermedi mettendo o un piede o le mani tra la roccia, le pareti erano diventate un concerto di risate, battute scherzose, complimenti ed esortazioni, erano ViVe!!!!
Dopo 10 minuti, ho fatto la prova caschetto, una capocciata, roccia sporgente ….. ahahaahahh … risa , .. da li in poi sono stata molto attenta …… il casco funziona, ma è meglio non ripetere la prova.
Pino è davanti a me, guardo come affronta l’ascesa e seguo il suo percorso, Lui guarda giù e a volte mi sorride, anch’io lo cerco sempre con gli occhi, voglio vedere tutto le sue mosse.
I moschettoni di assicura sono una grande rottura, tra una parete verticale e l’altra ci sono dei passaggi con roccette, senza funi ma solo catene, decido in quei passaggi di non usare i moschettoni e mi aggrappo ai sassi … con le mani … che goduria !!!! Quanto mi piace toccare la roccia, mi sento molto più sicura che non attaccarmi alle catene che si muovono.
Purtroppo non riesco a fare tutte le foto che vorrei, tra il ..... aggancia e sgancia ogni 3 passi, il scegliere dove appoggiare i piedi per non usare le braccia, e … non rallentare troppo per non far attende chi è dietro, scatto pochissime foto nella ferrata.
Una piccola sosta a metà ferrata per godere del paesaggio, e si riparte.
In una ora siamo fuori dalla Ferrata, la testa del gruppo ci saluta festosa, li aspettiamo tutti mentre riposiamo; chiediamo di scattarci una foto ricordo, chiedo il loro permesso e faccio una foto ricordo di loro, sul prato.
Quattro chiacchiere .... e la seconda ferrata com’è?? … Più tecnica, le nubi basse stanno per raggiungerci, il gruppo ci saluta e si dirige verso la seconda ferrata, noi decidiamo di proseguire a destra per il sentiero e raggiungere la Cima del Resegone.
Dopo un’ora circa siamo al Rifugio Azzoni, è immerso nelle nuvole basse!!
Mangiamo, ...... due chiacchiere qua e là …. e giù verso il passo del Fò, arrivati a circa 50 mt, prima della Ferrata prendiamo a destra e percorriamo il sentiero della Staffa, piccolo sentiero che passa sotto delle belle pareti di roccia con una vista Lago suggestiva (le nuvole si sono dissolte), ci riporterà proprio all’inizio della ferrata, al Passo del Fò.
Giunti sotto la ferrata incontriamo un gruppo di arrampicata, che senza imbraghi l'hanno percorsa in discesa, altre quattro chiacchiere …… ciao, ciao … e ripartiamo.
Seconda sosta caffè al Rif. Monzesi e poi giù alla macchina, senza neppure una goccia di pioggia, anzi il cielo ora è quasi pulito, la temperatura è ottima ed un piccolo sole prepotentemente fa capolino tra le nubi sparse alte.
Io sono Felice, esulto a ringrazio Pino che mi sorride compiaciuto, al piccolo Bar di Erve si festeggia con birra piccola per me (è festa grande, no bicchiere di latte bianco caldo)… e coca-cola per Pino …., come premio ....... patatine!!!
Non siamo per nulla stanchi, gambe e braccia sono a posto, non vorrei tornare più a casa, mi piace troppo rimanere lì, respirare quell'aria frizzantina della sera …. il fresco, quella quiete … quasi surreale, ……. ma la giornata stà per concludersi, e si torna …. Contenti!!!!
Alla prossima .... !!!
Bye, Titti
Quota partenza: mt. 595 Erve
Quota arrivo: mt. 1.875 Cima Resegone
Ferrata Centenario : 150 mt. PD Difficile
Holà ..... ed eccoci, alla mia I° Ferrata, il Centenario al Resegone, per Pino la seconda,
valutiamo insieme il meteo e venerdì sera decidiamo che è la giornata ideale, ….. fresca, senza sole!!
Ha piovuto quasi tutta la settimana, le rocce si asciugano velocemente, pazienza se nell’avvicinamento troveremo un po’ di fango, non ci fa rinunciare, qualche possibile goccia di pioggia verso le ore 15,00, per quell’ora saremo già sul sentiero di ritorno.
Partiamo prestissimo alle 6,00, alle 7,00 siamo già a Erve con gli scarponi calzati e pronti a salire, la sosta caffè più banana la facciamo al Rif. Monzesi e raggiungiamo il Passo del Fò alle 9,00.
Cominciamo ad imbragarci, Pino esegue i nodi, li tiriamo per bene per essere sicuri che siamo fatti ad opera d’arte …. è proprio così, regoliamo i caschetti, VIAaaa !!!!
Al Rif. Ghislandi c’è un folto gruppo di amici del CAI di Agrate, ci incamminiamo verso l’attacco della ferrata e li sentiamo ridere gioiosi, sono a pochi passi dietro di noi.
Scambiamo quattro chiacchiere con loro, partite Voi ….. no Voi, nel ns gruppo abbiamo principianti, …. anche noi lo siamo ……., partono i loro primi 4 ma sono tanti …. circa una dozzina, se attendiamo la fine del gruppo rimaniamo li per più di mezzora, ci infiltriamo in mezzo al gruppo.
La salita è stata emozionante e divertente, l’inizio è molto esposto, passaggi a volte troppo lunghi per le mie gambe inesperte ; ho dovuto eseguire passi intermedi mettendo o un piede o le mani tra la roccia, le pareti erano diventate un concerto di risate, battute scherzose, complimenti ed esortazioni, erano ViVe!!!!
Dopo 10 minuti, ho fatto la prova caschetto, una capocciata, roccia sporgente ….. ahahaahahh … risa , .. da li in poi sono stata molto attenta …… il casco funziona, ma è meglio non ripetere la prova.
Pino è davanti a me, guardo come affronta l’ascesa e seguo il suo percorso, Lui guarda giù e a volte mi sorride, anch’io lo cerco sempre con gli occhi, voglio vedere tutto le sue mosse.
I moschettoni di assicura sono una grande rottura, tra una parete verticale e l’altra ci sono dei passaggi con roccette, senza funi ma solo catene, decido in quei passaggi di non usare i moschettoni e mi aggrappo ai sassi … con le mani … che goduria !!!! Quanto mi piace toccare la roccia, mi sento molto più sicura che non attaccarmi alle catene che si muovono.
Purtroppo non riesco a fare tutte le foto che vorrei, tra il ..... aggancia e sgancia ogni 3 passi, il scegliere dove appoggiare i piedi per non usare le braccia, e … non rallentare troppo per non far attende chi è dietro, scatto pochissime foto nella ferrata.
Una piccola sosta a metà ferrata per godere del paesaggio, e si riparte.
In una ora siamo fuori dalla Ferrata, la testa del gruppo ci saluta festosa, li aspettiamo tutti mentre riposiamo; chiediamo di scattarci una foto ricordo, chiedo il loro permesso e faccio una foto ricordo di loro, sul prato.
Quattro chiacchiere .... e la seconda ferrata com’è?? … Più tecnica, le nubi basse stanno per raggiungerci, il gruppo ci saluta e si dirige verso la seconda ferrata, noi decidiamo di proseguire a destra per il sentiero e raggiungere la Cima del Resegone.
Dopo un’ora circa siamo al Rifugio Azzoni, è immerso nelle nuvole basse!!
Mangiamo, ...... due chiacchiere qua e là …. e giù verso il passo del Fò, arrivati a circa 50 mt, prima della Ferrata prendiamo a destra e percorriamo il sentiero della Staffa, piccolo sentiero che passa sotto delle belle pareti di roccia con una vista Lago suggestiva (le nuvole si sono dissolte), ci riporterà proprio all’inizio della ferrata, al Passo del Fò.
Giunti sotto la ferrata incontriamo un gruppo di arrampicata, che senza imbraghi l'hanno percorsa in discesa, altre quattro chiacchiere …… ciao, ciao … e ripartiamo.
Seconda sosta caffè al Rif. Monzesi e poi giù alla macchina, senza neppure una goccia di pioggia, anzi il cielo ora è quasi pulito, la temperatura è ottima ed un piccolo sole prepotentemente fa capolino tra le nubi sparse alte.
Io sono Felice, esulto a ringrazio Pino che mi sorride compiaciuto, al piccolo Bar di Erve si festeggia con birra piccola per me (è festa grande, no bicchiere di latte bianco caldo)… e coca-cola per Pino …., come premio ....... patatine!!!
Non siamo per nulla stanchi, gambe e braccia sono a posto, non vorrei tornare più a casa, mi piace troppo rimanere lì, respirare quell'aria frizzantina della sera …. il fresco, quella quiete … quasi surreale, ……. ma la giornata stà per concludersi, e si torna …. Contenti!!!!
Alla prossima .... !!!
Bye, Titti
Quota partenza: mt. 595 Erve
Quota arrivo: mt. 1.875 Cima Resegone
Ferrata Centenario : 150 mt. PD Difficile
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