Pizzo Forcola e Pizzo del Corno
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Oggi io e Manuela abbiamo il piacere di condividere la giornata con Alessandro & Emiliano, lungo un bellissimo itinerario in Val Vigezzo.
Partiamo da Arvogno perdendo subito i "classici" 150 metri e poi seguiamo le indicazioni per il Passo Campeia, che raggiungiamo dopo aver passato numerosi alpeggi e vagato su terreno più o meno libero per gli ultimi 200 metri, non vedendo o non trovando il sentiero "ufficiale" ... sempre che sia rimasto.
Dal Passo scendiamo nel versante opposto lungo un canalone detritico ma senza una traccia (che si possa definire tale) o bolli sul terreno. Solo un ometto, nei pressi di un vecchio palo, aiuta ad individuare il punto esatto in cui abbandonare il canalone per iniziare a dirigersi verso destra (quasi in piano) fino ad individuare dei ruderi di un vecchio alpeggio (quota 1970 circa). Da qui si riprende a camminare su un sentiero ... ma decisamente poco battuto ... solo una sottile traccia e qualche bollo ... che con qualche passaggio impervio (oggi reso più insidioso dal terreno fradicio) compie una traversata praticamente a mezza costa fino a giungere all'Alpe Forgnone.
Dopo questa bellissima traversata a mezza costa ci ritroviamo in un ambiente aperto e solare e ci avviamo per la breve salita che ci porta al Passo di Larecchio con annesso Lago di Forgnone. Da qui scendiamo nella splendida conca del Lago di Larecchio dove un lieve disorientamento geografico a "lungo raggio" non ci fa ben capire dove sono posizionate le cime.
Poi capiamo che le imponenti muraglie che si rispecchiano nel lago sono le quote delle punte senza nome comprese tra la Pioda di Crana e la Cima dei Casaletti. Mentre la Pioda di Crana appare defilata in fondo dove mostra tutt'altro aspetto rispetto al versante opposto su Arvogno.
Dal Lago Larecchio puntiamo decisi alla Forcola di Larecchio e pochi metri prima di raggiungerla deviamo a sinistra su prati liberi per andare a prendere la cresta finale del Pizzo Forcola che ci oppone un po' di resistenza ma con qualche passo più misurato ne tocchiamo la vetta. Per ripidi prati, evitando alcuni passaggi in cresta, scendiamo alla Forcola dove puntiamo diretti al Pizzo del Corno che raggiungiamo aggirandolo "da dietro", per evitare le muraglie che si stagliano direttamente verso la Forcola.
Dal Pizzo del Corno scendiamo alla Bocchetta della Pioda e poi su terreno libero andiamo a ricongiungerci, poco sopra l'Alpe i Motti, con la stupefacente mulattiera che ci riporterà comodamente ad Arvogno.

Bell'invito di Andrea


Grazie alla proposta di Andrea, che aveva visto giusto sulla meteo abbiamo percorso un giro davvero stupendo fatto di Passi, Alpeggi, Laghi e due Cime al cospetto della Pioda di Crana.....
Un vero piacere conoscere Manuela!!!!
Grazie a tutti per la compagnia e la condivisione del "periplo" della Pioda di Crana.
P.S.: il T4 è riferimento per lo più alla salita al Pizzo della Forcola e ad alcuni passaggi lungo il sentiero che dal Passo Campeia arriva all'Alpe Forgnone.
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