Pizzo del Corno Pizzo della Forcola-Val Vigezzo
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Max64
Laciata l'auto alla seggiovia di Arvogno(1220m) ci dirigiamo sul sentiero classico per il Lago Panelatte.Dopo aver superato l'alpe Verzasco(1333m) risaliamo su bella mulattiera fino all'alpe Villasco(1642m) dove facciamo una breve sosta.Qui veniamo raggiunti da due escursionisti che riconoscono Barbara e me,sono Andrea Poge e il suo amico Vincenzo,i quali sono diretti ad una cima che scoprirete leggendo Hikr.Dopo i convenevoli ripartono come fulmini verso la loro meta che è ancora molto lontana.Ripartiamo anche noi e dopo aver superato l'alpe i Motti(1814m) e la Cappella di San Pantaleone(1992m) arriviamo in vista del lago Panelatte(2063m).Barbara ed io qui ci dividiamo,lei va al lago,mentre io su percorso libero punto alla cresta sudest del Pizzo del Corno(2280m).La cresta non è difficile e in breve tempo sono in vetta.Ottimo panorama in ogni direzione, dove però il mio sguardo è affascinato dall'imponente Pioda di Crana(2430m) che mi sovrasta li vicino.Dopo una sosta decido di andare alla Forcola di Larecchio.La cresta est è impraticabile(troppi salti di roccia),allora scendo per la cresta ovest(verso la Pioda di Crana) e aggiro il Pizzo del Corno con un traverso alto dal suo versante nord raggiungendo la Forcola di Larecchio(2148m),poi per cresta(un pò esposto il tratto finale) vado in cima anche al Pizzo della Forcola(2265m).Mi ricongiungo con Barbara, che nel frattempo è salita alla Forcola di Larecchio ,dove facciamo una lunga sosta con pennichella.Ci trasferiamo poi al Lago Panelatte per un'altra sosta più rinfrescante con percorsi Kneipp.Riincontriamo Poge e Vincenzo di ritorno dalla loro cima e insieme ritorniamo ad Arvogno passando dal sentiero alto.
Poi tutti in piazzetta a Santa Maria Maggiore per una bella bevuta rinfrescante
Barbie
Escursione piena di fascino, grazie alla ricchezza delle fioriture spontanee...un vero libro di botanica a cielo aperto! (a proposito: ho scoperto che i germogli della silene sono l'ingrediente base dell'ottimo sugo romagnolo con gli stridoli che mi accompagna dall'infanzia!). A completare l'armonia del paesaggio, il lago Panelatte, adornato da nevai residui che regalano piacevoli sensazioni di frescura nonostante le temperature estive. Tentativo fallito di immergersi nelle sue acque (già fatto ad ottobre di qualche anno fa..), solo le estremità del corpo ne hanno potuto fare esperienza: troppo fredda anche per un'habituè dei bagni alpini come la sottoscritta! Piacevole sperimentare a piedi nudi le superfici intorno al lago: un vero e proprio percorso-benessere da spa, con percorso Kneipp naturale, dalla neve, alle rocce riscaldate dal sole, al soffice effetto "torbiera" delle pozze createsi con il disgelo...Benessere per il corpo..benessere per l'anima! La vista dalla Forcola di Larecchio si apre sull'omonimo lago, che invita, seducente nei suoi colori, ad una visita..rimandata ad altra data! Oggi ci soffermiamo su questo balcone, a godere il sole della prima abbronzatura in costume, a tratti piacevolmente schermato da bianche nuvole che per tutta la giornata movimentano il cielo, alimentando fantasiose immagini fanciullesche di caricature di animali.
Per concludere, una nota di merito va alle pagine di Hikr, che rendono possibile il "riconoscersi" senza conoscersi a persone perfettamente estranee l'una all'altra ma rese "familiari" dalla comune passione per la montagna e la sua natura: un saluto a Poge e a Vincenzo..ricordando l'ottimo aperitivo in piazzetta a S.Maria Maggiore!
Laciata l'auto alla seggiovia di Arvogno(1220m) ci dirigiamo sul sentiero classico per il Lago Panelatte.Dopo aver superato l'alpe Verzasco(1333m) risaliamo su bella mulattiera fino all'alpe Villasco(1642m) dove facciamo una breve sosta.Qui veniamo raggiunti da due escursionisti che riconoscono Barbara e me,sono Andrea Poge e il suo amico Vincenzo,i quali sono diretti ad una cima che scoprirete leggendo Hikr.Dopo i convenevoli ripartono come fulmini verso la loro meta che è ancora molto lontana.Ripartiamo anche noi e dopo aver superato l'alpe i Motti(1814m) e la Cappella di San Pantaleone(1992m) arriviamo in vista del lago Panelatte(2063m).Barbara ed io qui ci dividiamo,lei va al lago,mentre io su percorso libero punto alla cresta sudest del Pizzo del Corno(2280m).La cresta non è difficile e in breve tempo sono in vetta.Ottimo panorama in ogni direzione, dove però il mio sguardo è affascinato dall'imponente Pioda di Crana(2430m) che mi sovrasta li vicino.Dopo una sosta decido di andare alla Forcola di Larecchio.La cresta est è impraticabile(troppi salti di roccia),allora scendo per la cresta ovest(verso la Pioda di Crana) e aggiro il Pizzo del Corno con un traverso alto dal suo versante nord raggiungendo la Forcola di Larecchio(2148m),poi per cresta(un pò esposto il tratto finale) vado in cima anche al Pizzo della Forcola(2265m).Mi ricongiungo con Barbara, che nel frattempo è salita alla Forcola di Larecchio ,dove facciamo una lunga sosta con pennichella.Ci trasferiamo poi al Lago Panelatte per un'altra sosta più rinfrescante con percorsi Kneipp.Riincontriamo Poge e Vincenzo di ritorno dalla loro cima e insieme ritorniamo ad Arvogno passando dal sentiero alto.
Poi tutti in piazzetta a Santa Maria Maggiore per una bella bevuta rinfrescante
Barbie
Escursione piena di fascino, grazie alla ricchezza delle fioriture spontanee...un vero libro di botanica a cielo aperto! (a proposito: ho scoperto che i germogli della silene sono l'ingrediente base dell'ottimo sugo romagnolo con gli stridoli che mi accompagna dall'infanzia!). A completare l'armonia del paesaggio, il lago Panelatte, adornato da nevai residui che regalano piacevoli sensazioni di frescura nonostante le temperature estive. Tentativo fallito di immergersi nelle sue acque (già fatto ad ottobre di qualche anno fa..), solo le estremità del corpo ne hanno potuto fare esperienza: troppo fredda anche per un'habituè dei bagni alpini come la sottoscritta! Piacevole sperimentare a piedi nudi le superfici intorno al lago: un vero e proprio percorso-benessere da spa, con percorso Kneipp naturale, dalla neve, alle rocce riscaldate dal sole, al soffice effetto "torbiera" delle pozze createsi con il disgelo...Benessere per il corpo..benessere per l'anima! La vista dalla Forcola di Larecchio si apre sull'omonimo lago, che invita, seducente nei suoi colori, ad una visita..rimandata ad altra data! Oggi ci soffermiamo su questo balcone, a godere il sole della prima abbronzatura in costume, a tratti piacevolmente schermato da bianche nuvole che per tutta la giornata movimentano il cielo, alimentando fantasiose immagini fanciullesche di caricature di animali.
Per concludere, una nota di merito va alle pagine di Hikr, che rendono possibile il "riconoscersi" senza conoscersi a persone perfettamente estranee l'una all'altra ma rese "familiari" dalla comune passione per la montagna e la sua natura: un saluto a Poge e a Vincenzo..ricordando l'ottimo aperitivo in piazzetta a S.Maria Maggiore!
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