Cima del Palone - Rifugio Bogani, 2079-1880 m.
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Ero già stato in zona partendo da Moncodeno passando per il Bogani e salendo sul Grignone. Decido di tornare per salire alla Cima del Palone, vetta mai recensita su Hikr, anche se nel web si trovano molti dettagli sulla salita.
Decido di rendere la salita piu' impegnativa e divertente partendo da Prato san Pietro, località della Valsassina che sorge a 520 metri. Superato il centro del paese percorro la strada asfaltata fino al suo termine in prossimità della Fucina dei Carlini. Qui è disponibile un ampio spazio per sostare in prossimità di un platano secolare alla base del quale sorgono le segnavie.
Proseguo a piedi su strada in parte sterrata e in parte incementata portandomi alla sinistra del torrente. Mi introduco in una stretta gola e sfruttando dei caratteristici ponti in legno che fanno a zig-zag sul torrente risalgo ripidamente il pendio sinistro della montagna superando diversi tratti attrezzati su terreno spesso umido e scivoloso. Per la prima mezzora di cammino il sentiero mai banale si distingue con divertenti passaggi esposti sul rio sottostante.
Nella parte centrale la traccia perde leggermente pendenza ma restano sempre presenti brevi passaggi insidiosi ed esposti. Il sole qui arriva nel pomeriggio pertanto il terreno è spesso umido e bisogna procede con passo sicuro. Da quota 1100 m. a quota 1600 m. la traccia si impenna nel vero senso della parola. Spesso mi trovo a procedere con la sola punta di piedi, fatico, ma questo mi permette di guadagnare quota velocemente. Dopo 1 ora e 45 minuti di cammino incontro il sentiero che proviene dal parcheggio di Moncodeno; la traccia si allarga e la pendenza diminuisce. Finalmente esco dal bosco e procedo al sole ormai in località Alpe di Moncodeno (1660 m.) dove diverso bestiame è al pascolo. A breve raggiungo il Rifugio Bogani a quota 1880 m.. L'ambiente, che nel bosco era diventato un po' monotono, si fa nuovamente piu' interessante.
Dal Bogani seguo la segnavia n°37 Via del nevaio. Tra la vegetazione inizio a scorgere la mia meta che si fa passo dopo passo piu' visibile. Si intravede molto bene il taglio sulla parete ovest che permette di raggiungere la bocchetta e quindi di risalire in vetta. Incontro altre segnavie; seguo ora la n°38 Palone- Vallori raggiungendo facilmente la Bocchetta del Palone (1960 m.).
Sulla sinistra una traccia porta alla Cima Palone (1995 m.) mentre sulla destra piu' ripidamente e con qualche semplice passaggio su roccia si sale alla Cima del Palone quotata 2087 metri. Panorama di grande soddisfazione verso nord est a picco sulla Valsassina e sulle sue principali elevazioni fino a quelle della Valtellina; Legnone, Pizzo dei Tre Signori, Disgrazia ect..
Verso sud ovest lo sguardo incontra la maestosa parete del Grignone (2409 m.) che nasconde l'orizzonte ma affascina per la sua bellezza.
Rientro per la stessa via di salita.
Gita dallo sviluppo contenuto ma dal buon dislivello. Attenzione ai diversi passaggi insidiosi ad inizio percorso che regalano emozioni e divertimento contrariamente all'ultima parte di salita nel bsoco molto monotona.
Decido di rendere la salita piu' impegnativa e divertente partendo da Prato san Pietro, località della Valsassina che sorge a 520 metri. Superato il centro del paese percorro la strada asfaltata fino al suo termine in prossimità della Fucina dei Carlini. Qui è disponibile un ampio spazio per sostare in prossimità di un platano secolare alla base del quale sorgono le segnavie.
Proseguo a piedi su strada in parte sterrata e in parte incementata portandomi alla sinistra del torrente. Mi introduco in una stretta gola e sfruttando dei caratteristici ponti in legno che fanno a zig-zag sul torrente risalgo ripidamente il pendio sinistro della montagna superando diversi tratti attrezzati su terreno spesso umido e scivoloso. Per la prima mezzora di cammino il sentiero mai banale si distingue con divertenti passaggi esposti sul rio sottostante.
Nella parte centrale la traccia perde leggermente pendenza ma restano sempre presenti brevi passaggi insidiosi ed esposti. Il sole qui arriva nel pomeriggio pertanto il terreno è spesso umido e bisogna procede con passo sicuro. Da quota 1100 m. a quota 1600 m. la traccia si impenna nel vero senso della parola. Spesso mi trovo a procedere con la sola punta di piedi, fatico, ma questo mi permette di guadagnare quota velocemente. Dopo 1 ora e 45 minuti di cammino incontro il sentiero che proviene dal parcheggio di Moncodeno; la traccia si allarga e la pendenza diminuisce. Finalmente esco dal bosco e procedo al sole ormai in località Alpe di Moncodeno (1660 m.) dove diverso bestiame è al pascolo. A breve raggiungo il Rifugio Bogani a quota 1880 m.. L'ambiente, che nel bosco era diventato un po' monotono, si fa nuovamente piu' interessante.
Dal Bogani seguo la segnavia n°37 Via del nevaio. Tra la vegetazione inizio a scorgere la mia meta che si fa passo dopo passo piu' visibile. Si intravede molto bene il taglio sulla parete ovest che permette di raggiungere la bocchetta e quindi di risalire in vetta. Incontro altre segnavie; seguo ora la n°38 Palone- Vallori raggiungendo facilmente la Bocchetta del Palone (1960 m.).
Sulla sinistra una traccia porta alla Cima Palone (1995 m.) mentre sulla destra piu' ripidamente e con qualche semplice passaggio su roccia si sale alla Cima del Palone quotata 2087 metri. Panorama di grande soddisfazione verso nord est a picco sulla Valsassina e sulle sue principali elevazioni fino a quelle della Valtellina; Legnone, Pizzo dei Tre Signori, Disgrazia ect..
Verso sud ovest lo sguardo incontra la maestosa parete del Grignone (2409 m.) che nasconde l'orizzonte ma affascina per la sua bellezza.
Rientro per la stessa via di salita.
Gita dallo sviluppo contenuto ma dal buon dislivello. Attenzione ai diversi passaggi insidiosi ad inizio percorso che regalano emozioni e divertimento contrariamente all'ultima parte di salita nel bsoco molto monotona.
Tourengänger:
viciox
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