Max64 Anche oggi al risveglio un bel vento ci da il buongiorno facendoci rizzare i peli delle orecchie.Parto in solitaria dall'albergo Lepontino,attraverso e supero Cianciavero,al primo bivio seguo a sx un cartello con indicazioni Cirola.E' un sentiero che non ho mai fatto e mi incuriosisce.Il percorso è sicuramente poco battuto,i bolli sono molto scoloriti e in alcuni punti la vegetazione tenta di prendere il sopravvento.Comunque risalgo,al riparo dal vento,in un magnifico ambiente che regala buone sensazioni.Durante la salita incontro sei cervi,che rapidi corrono via alla mia vista.Ad un certo punto non trovo più segni o riferimenti sul percorso da seguire,poco male,proseguo a vista dirigendomi verso la sella sotto al Pizzo Valgrande di Vallè.Arrivo così nella parte alta della piana del lago D'Avino,vicino ad un piccolo lago.Qui il vento soffia veramente forte e mi devo coprire.Percorro tutto l'altipiano rimanendo nella parte alta,seguendo un' ideale linea verso la Punta Valgrande.Non so bene dove passare,indicazioni non ce ne sono,ma studiando le linee della montagna,mi dirigo verso un punto che mi sembra accessibile.Infatti lì trovo degli ometti,che mi confortano su dove proseguire.Devio poi a sx risalendo un pianoro che mi porta ad attaccare la cresta sud est.Percorro la cresta sfasciumata,cercando di avanzare tra blocchi di pietre e mi porto sotto alla rampa finale.Mancano forse 50 m alla vetta,quando una pietra ballerina mi fa da blocco al piede sx,inciampo e sbatto il fianco contro una roccia li vicino.Comunque prosequo e arrivo in vetta,controllo le mie condizioni e a parte un po' di dolore alle costole del fianco,tutto ok.Dopo una rigenerante sosta,ripercorro la cresta e il pianoro in discesa,poi punto con percorso libero verso il lago d'Avino.Lo costeggio alto,arrivando alla diga,scendendo dal ripido sentiero incontro un cane che mi segue fino alle marmitte dei giganti,dove ho appuntamento con Barbara.
Barbie Oggi, considerando le nuvole e il forte vento, le mie decisioni in merito alla giornata vanno assolutamente ponderate con calma per cui dopo colazione saluto Max e indugio ancora un po in posizione supina (...leggasi: pisolino). A metà mattina la situazione migliora e così mi organizzo per uscire. Prima meta: yogurt fresco alla Porteia. Dal momento che mi interessa mantenermi in contatto radio con Max decido di avviarmi verso le marmitte dei Giganti ed eventualmente raggiungere il lago d'Avino per lo stesso sentiero. Non è mai consigliabile muoversi da soli in montagna, ma quando questo avviene il senso di libertà e di "fusione" con l'ambiente è unico. I tempi rispettano assolutamente il proprio ritmo, non c'è "timer" per le pause...nel mio caso l'unico tempo da rispettare è quello dei regolari appuntamenti-radio con Max. Davanti alle marmitte dei giganti sono già tentata di stabilire il mio campo base, ma il ricordo dei colori del lago d'Avino e del panorama che da lì si osserva mi inducono a proseguire il cammino...tanto le Marmitte non scappano, solamente rinviate al pomeriggio! Punto il sentiero diretto che conduce proprio sotto la diga, ricordo di averlo fatto in discesa anni fa, ma ad un certo punto si presenta un bivio: d'Avino "ripido" a sx, "facile" a dx. Dopo qualche metro a sx torno indietro e imbocco molto più saggiamente il sentiero "facile" che risale la parete esattamente al centro, guardando dalla piana verso il lago (più a dx il sentiero che arriva dal lago delle Streghe). Il sentiero è comunque ripido ma l'andamento a zig-zag riduce la pendenza al passo. Procedo attraversando una distesa di rododenri che addolciscono il pendio, uno sguardo a monte e uno a valle. Poi accelero il passo per giungere in cima in tempo per il prossimo contatto radio con Max, che nel frattempo dovrebbe essersi avvicinato al lago. Ma l'appuntamento radio sfuma e nell'attesa il vento aumenta e così il via vai di nuvoloni. Consumo il mio pranzo, ma ancora nessuna notizia... che sia già sceso in direttissima dal sentiero "ripido" come previsto?? Senza aspettare molto rientro per lo stesso sentiero di andata e di lì a poco ricevo notizie: la ricerca del sentiero di discesa dalla Punta Valgrande è stato impegnativo, assorbendo completamente l'attenzione. Appuntamento alle Marmitte. Ora per me immergermi in quelle acque è davvero rigenerante e meritato! L'attesa, si sa, aumenta il piacere..!!..e nel frattempo forse l'acqua si è scaldata un pochino!!... Brrr!!!
Giorno 2.. Ora puoi capire perchè non poteva bastarmi il solito molo e perchè non sarebbe mai dovuto bastare anche a te..
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