Pizzo Valgrande di Vallè (2.529m)
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Facile e tranquilla escursione decisa all'ultimo. Ambiente conosciuto, suggestivo, ancor più contemplato grazie alle parole dei testi di Luciano Rainoldi, il "Brenna" locale.
Si posteggia comodamente a Ponte Campo m1319 (3 euro) e si seguono le ben evidenti indicazioni per Vallè (alpe) e il Passo del Croso. Le possibilità sono diverse, avendo con noi Tuono il cane, optiamo per evitare eventuali sentieri eccessivamente "pericolosi" come indica il cartello. Dopo un largo giro dall'Alpe Vallè e risalita fino al Passo del Croso m2395 inizia il paesaggio favoloso. Pietre disseminate in un ambiente lunare, un gigantesco balcone panoramico su una terrificante parete di centinaia di metri e la mole del Monte Leone che ci sovrasterà per le prossime ore.
Ci sono alcuni nevai e laghetti residui, Tuono può abbeverarsi. Si può costeggiare la splendida balconata che da' sul vuoto ma, avvicinandosi alla cima, conviene ritornare verso le paline segnaletiche per evitare salti rocciosi difficilmente valicabili. L'ultima parte, seppur ripida e su terreno instabile, non presenta difficoltà alcuna. Dalla cima si osserva con piacere la piana dell'Alpe Veglia.
Tempistiche: 4h con numerose pause foto & cibo, ma ci si può impiegare moooolto meno!
Osserviamo anche l'altra possibile meta di oggi (che però abbiamo scartato seppur osservandone l'eventuale via di salita) ovvero la Punta di Valgrande.
Per la discesa si segue un'esile traccia con qualche ometto che ci porta in breve alla diga del Lago D'Avino m2246. Scegliamo di seguire le evidenti indicazioni per il Lago delle Streghe (ma si può scegliere di scendere diretti alla piana del Veglia). C'è un piccolo passaggio attrezzato, facilissimo anche per Tuono. Poi si costeggia l'imponente versante NE del Leone e si inizia a scendere, passando tra larici piegati dalle valanghe e numerose pietre giganti staccatesi dal Leone. Di incontenibile bellezza il Lago delle Streghe m1828 permette splendidi scorci fotografici ed anche una pucciatina di piedi nelle acqua emissarie. Scendiamo in seguito alla piana del Veglia m1750 e ritorniamo per sentiero "classico" fino alla piana di Ponte Campo.
Tranquilla e piacevole escursione, più di carattere rilassante e fotografico, oltre che piacevole per Tuono, una volta tanto presente anche lui in montagna!


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