D'Avino Alti-Tour: ...dal Vallè allo Fnè!!
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Facendo riferimento alla Guida Alpi Lepontine vorrei provare quest’oggi a completare un cosiddetto “alto circuito” intorno al Lago D’Avino passando in rassegna alcune cime, 5 per l’esattezza… se non ci fossi mai stato in precedenza, avrei potuto farci stare anche il Pizzo d'Avino…, due delle quali (Lago delle Streghe e Forato) praticamente sconosciute… le cita solo la Guida…
Una bella cavalcata, nel complesso facile, anche se piuttosto faticosa specialmente nella “diretta variante” al Colle N del Pizzo Valgrande di Vallè… il nome l’ho giusto dato io in base alla sua posizione in quanto questo valico non è nominato come un effettivo punto di passaggio ne sulle carte né sulla Guida…, 1000mt secchi, in parte invasi da ontanelli, e nel monotono tratto di rocce rotte e malferme che caratterizza la parte dalla Punta Valgrande fino al Passo Fnè.
Neanche la discesa dal Passo Fnè al Lago D’Avino (la “normale” Via Italiana al Leone) concede qualche passo stabile… qui frana un po’ tutto!!!
Ponte Campo Ore 7,45: L’idea Iniziale era di salire al Passo del Croso… qui c’è il sentiero… e da qui al Pizzo Valgrande di Vallè ma, una volta inquadrata la possibile variante, mi sono diretto automaticamente a percorrere questo disagevole canalozzo infestato, specie nella parte centrale, dalle penose Ontanelle Alpine… un vero strazio!!
Intorno alla quota 2000 gli arbusti lasciano il posto a magri pascoli… ma gli sfregi su braccia e gambe rimangono… e senza alcun problema si esce alla base della facile cresta N del Pizzo V. di V…
Pizzo Valgrande di Vallè ore 10,15: Ora che sono in cresta c’è solo da seguire… più o meno… tutti i suoi su e giù.
Una veloce deviazione al Pizzo del Lago delle Streghe… secondo l’Armelloni esiste anche lui… e poi via in direzione della forcella intaglio alla base della cresta della Punta di Valgrande… e del Forato…
Dall’intaglio traverso sul versante del Vallè seguendo grossomodo una traccia animale, superando alcuni ripidi canali prima di individuare un facile scivolo erboso che mi ricollega alla cresta quasi in corrispondenza dell’appena accennato Pizzo Forato… o almeno penso che sia questo!!!
Punta di Valgrande ore 12,15: Splendido il panorama circolare sulla conca del Veglia, sul Leone e sul trittico WLF del Sempione…
Proseguo lungo la cresta, per lo più su rocce accatastate, sino al Passo di Loccia Carnera alzandomi poi da questo per il crinale spartiacque che collega al Pizzo Fnè evitando il turrito edificio centrale traversando sul versante svizzero fin sotto la punta maggiore.
Rocce solide solo nella parte finale con giusto un paio di passi esposti conclusivi (pochi metri) per riuscire a salire dal fittizio ometto al vero Pizzo Fnè.
Pizzo Fnè ore 13,30: Ora posso permettermi una bella pausa… la giornata e anche il tempo a disposizione me lo permettono… prima d’intraprendere il lungo… e un tantino noioso… rientro.
Una volta raggiunto il Passo Fnè (il secondo canale), segnalato da un ometto con un palo e un bastoncino rotto… mi ricordo che c’era già vent’Anni fa… scendo nel canale che conduce alla piana del Lago d’Avino… al momento un po’ in secca… ritrovando… ancora al loro posto… i rottami del biposto lì precipitato sul finire dei 70!!!
Ponte Campo ore 17,15: Area di Sosta… un cartello segnala di mettere tre Euro in una busta con un foglietto che indichi il numero di targa…
…ma se tre Euro non li ho cosa devo fare?
Ne metto 5-10-20… o 50… aspettando che mi spediscano il resto a casa?
…e anche questa è andata!

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