L'invernale "estiva" al Grignone
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Magnetica. Così è spesso per me la montagna.
Mi chiama. Sussurra sotto voce il suo magico richiamo.
Mi rapisce, disorienta, ne sento il bisogno, fisico…
E mi strega.
Quando esco dalla mia via, la prima cosa che vedo, in lontananza, mi appaiono la in fondo, maestose….sono le Grigne. E sono sempre state li, ovviamente, pensare che 6 anni fa non le notavo nemmeno, non avrei saputo riconoscerle…….quasi non mi sembra vero……
E ci sono periodi, come questo, in cui ne sento il richiamo, forte, innegabile, mi pervade e mi riempie, andarci diventa un chiodo fisso……un pensiero impossibile da respingere.
E non mi tiro indietro.
Tra le tante alternative possibili, visto che c’è anche Christian, decido per un classico anello, nuovo e fattibile anche per lui, che mi piace sempre, in ogni stagione. La giornata è a dir poco spaziale, vista incredibile, cielo terso, una bella brezza fresca che ci accompagnera’ x tutto il giorno, rendendo possibile un giro che si svolge per la gran parte in pieno sole, e che di questa stagione è spesso troppo caldo.
Ritrovo per le 6.15, poco dopo le 7 partiamo dalla chiesetta del Sacro cuore, con un clima quasi freddo…..percorriamo la valle dei grassi lunghi, poi il ripidissimo bosco che ci porta in un’oretta all’alpe Cova e al Pialeral. Giornata limpidissima, il Brioschi, la croce di vetta e la cresta si stagliano nel cielo blu, nitidissimi ci indicano la via. Proseguiamo, affrontando il lungo avvicinamento sul sentiero invernale al bivacco ai Comolli con frequenti brevi pause, x bere e rifiatare, visto che Christian sta cercando di rientrare in forma, e ne approfittiamo per chiaccherare. Siamo al bivacco poco dopo le 9, pausa banana & break di venti minuti a goderci i magnifici panorami, prima di affrontare il “muro”. E poi via, affrontiamo la ripidissima salita, mi stupisco tutte le volte dell’inclinazione quasi a 45°…..Christian soffre un po, ma poi piano piano usciamo in cresta, e via di foto…..Piacevole l’avvicinamento alla vetta, ammirando i panorami e le selvagge vallate sull’altro versante. 10.50 siamo alla croce, ancora vivibile e con poca gente in giro, soddisfatti, foto ricordo di rito e poi sosta spuntino vicino alla chiesetta ammirando il lago e le vette in ogni direzione, ci facciamo tentare da una bella birra fresca alla spina, giusto premio alle nostre fatiche…..
Troviamo un angolo di prato comodo per una mezzoretta abbondante di autentico relax d’alta quota, si sta da dio, ci scappa anche un pisolo veloce…ci sveglia la “cagnara” della folla che è giunta nel frattempo……sembra Rimini……è ora di sloggiare. Giusto all’una, imbocchiamo il sentiero di discesa verso il bivacco Merlini, dal fondo sempre infido con pietrisco instabile, occorre sempre prestare attenzione a non scivolare. Piacevole discesa nella valle, ripassiamo dall’ex rifugio Tedeschi, dal Pialeral, e ci infiliamo nuovamente nel bosco che, a quest’ora ormai calda, si apprezza tantissimo…..
Alle 15.30 siamo all’agriturismo Ai grassi e lunghi, sosta birretta all’ombra, apprezzatissima, poi via rientriamo alla macchina , e arrivo a casa poco dopo le 17.00 giusto in tempo per gli impegni.
Che dire, giornata bellissima. Meteo perfetto.
Ottima compagnia.
Grigna magica come al solito.
Soddisfattissimo.
Alla prossima.
Torno a casa in pace con me stesso. Con un senso di benessere appagante.
Con una quiete interiore difficile da spiegare.
La voglia di Grigna è stata placata.
Per questa volta...
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