Kröntenhütte e Stäubersteig
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Ad inizio settimana Thomas si era fatto vivo mandandomi informazioni relative ad una via ferrata in prossimità della Kröntenhütte nel Canton Uri. Non la conoscevo e non sono neppure riuscita a reperire ulteriore materiale a riguardo. Quindi mi fido di Thomas e ci si mette d'accordo.
Ad ovest del villaggio di Erstfeld , si staglia la selvaggia e romantica valle di Erstfeld chiusa in alto dal ghiacciaio di Schlossberg, un vero paradiso per escursionisti e alpinisti.
Ad Erstfel lasciamo la macchina in un piccolo parcheggio (privo di divieti!) poco distante dall'inizio della strada asfaltata che sale verso la frazione di Bodenberg . Alle 8.30 ci incamminiamo ...Thomas sa che mi piace camminare e ha pensato di salire a piedi, era pero' convinto che il sentiero non fosse tutto su strada asfaltata ... L'alternativa sarebbe stata pagare un permesso dal costo di 20 Fr. (acquistabile in comune o al chiosco della stazione) oppure chiamare l'Alpitaxi +41 79 413 91 15 .
Dopo una ventina di minuti si ferma una macchina che gentilmente ci offre un passaggio! Un ora risparmiata! Giunti a Bodenberg molto grati abbiamo salutato e ci siamo messi in cammino percorrendo la sponda sinistra del torrente Alpbach.
Bel sentiero ,in parte nel bosco, con scorci a rapide con acque ruggenti. A Sulzwald attraversiamo il torrente per poi riattraversarlo nuovamente più a monte.Raggiunta l'Alpe Chüeplangg si vede la nostra meta, la cascata Fulbach, alla cui destra si trova una parete a strapiombo attrezzata … la nostra la via ferrata.
Il termine aspetta è adeguato perché ci abbiamo messo più di un ora per trovare il punto d'accesso … siamo saliti lungo il sentiero che costeggia a sinistra il torrente Sunnig Gründbach e Schattig Gründbach siamo arrivati al Fulensee, passati sopra il ponticello sul torrente Fulbach dove abbiamo cercato almeno l'uscita della via ferrata … Abbiamo intravisto a sinistra un cenno di sentiero che abbiamo ispezionato ma non sembrava portare da nessuna parte (sbagliavamo).
Thomas non si dava per vinto e quindi siamo riscesi, abbiamo di nuovo letto le informazioni a disposizioni e abbiamo deciso di riprovare … Chi la dura la vince e ripercorrendo il sentiero per la terza volta abbiamo notato a circa 1580 m. quanto avrebbe dovuto essere un omino di sassi distrutto (probabilmente dall'inverno) e sulla sinistra una flebile traccia tra i cespugli .. Purtroppo visto che non eravamo molto convinti non ci siamo segnati le coordinate e tornare una quarta volta indietro per questo sarebbe stato assurdo!!!!
Finalmente una parete con dei passaggi a corda fissa che poi ci portano all'inizio della via ferrata.
La prolungata ricerca è stata ripagata da una via ferrata di tutto rispetto.
Un esperienza impressionante su una parete a strapiombo, passando su tronchi d'alberi piuttosto sottili, spruzzi d'acqua, passaggi . Ci siamo fermati solo davanti all'attraversamento della cascata!
Non ce la siamo sentita … viste le poche informazioni reperite non sapevamo da quanto tempo la via ferrata non era utilizzata, anche se percorrendola ci eravamo resi conto che era in buone condizioni, ma attaccarsi ad un filo e penzolare sopra 120 m di acqua spumeggiante senza avere la certezza di riuscire ad arrivare sull'altra sponda … abbiamo rinunciato.
Sulla destra abbiamo seguito quel sentiero che più di un ora prima avevamo pensato non conducesse in alcun luogo …
Soddisfatti ci godiamo il panorama, le nuvole del mattino se ne stavano andando. Ci troviamo nella brughiera del Fulensee sotto le imponenti catene di Krönten e Spannort. Uno dei paesaggi palustri più naturali in Svizzera con rocce alluvionali, detriti, acquitrini, torbiere, laghi e stagni. Più di 200 specie di piante diverse sono state catalogate e la popolazione di anfibi è anche sostenuta!!!!!
Si tratta di una delle più giovani brughiere in Svizzera, era ancora completamente coperta nel 1850 dal ghiaccio.
Saliamo alla Kröntenhütte 1903 m. dove abbiamo la possibilità di apprezzare una buonissima torta e soprattutto la cortesia dei gestori. In particolare di Markus Wyrsch che oltre gestire il rifugio è anche guida alpina e "costruttore" della via Ferrata.
A quanto mi pare di aver capito non è sua volontà trasformare questa via ferrata in un attrazione di massa, preferisce che rimanga un po' sconosciuta, anche se essendo stata inserita nel libro "Die Klettersteige der Schweiz" tanto segreta non lo è più !
Per tornare a fondo valle seguiamo il sentiero più breve e quindi anche più ripido il Geissfad .
A Bodenberg ci rendiamo conto che ora ci aspetta quanto in buona parte avevamo evitato al mattino!!!! ….Ma abbiamo nuovamente fortuna ed una simpatica signora del luogo a Restiberg ci da uno strappo!!!! Alle 17 siamo alla macchina!
Considerazioni:
Secondo la mia opinione questa via ferrata è da fare nel caso si pernotti al rifugio e quindi la si combini con altre escursioni.
Importante:
Per ogni chiarimento o informazione supplementare contattate Markus Wyrsch http://www.kroentenhuette.ch/huette/huette.htm
Tourengänger:
asus74

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