Se manca la Bacchetta la colpa è dei Ladrinai.


Publiziert von Menek , 13. Juni 2017 um 10:55. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 9 Juni 2017
Wandern Schwierigkeit: T4- - Alpinwandern
Hochtouren Schwierigkeit: WS-
Klettern Schwierigkeit: II (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 7:30
Aufstieg: 1600 m
Abstieg: 1600 m
Strecke:Ad uncino, di km 11,400
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Brescia- Iseo- Malegno-Sommaprada. Parcheggio sia in basso sia nell'alto abitato. Il parcheggio superiore è più comodo e si trova nei pressi della Casa della Sapienza, poi da lì si risale la strada e si incontra il sentiero 81 che porta verso il Bivacco/Chiesa S. Cristina.
Kartennummer:Kompass Aprica/Edolo

Rimandata la “rivincita” con l’Alta Guardia  oggi puntiamo verso la Concarena, catena montuosa ben visibile dalla Valcamonica e all’apparenza inattaccabile, una zona che ho sempre ammirato e che oggi finalmente mi cimento nella sua esplorazione.

L’idea principale era quella di salire alla Cima Bacchetta, vetta con la massima elevazione  della catena, poi sono tornato a più miti consigli visto il grado di difficoltà e la neve che spesso rimane sino ad estate inoltrata nel canalino. Meglio prima studiare la zona…poi vedremo.

Partiamo da Sommaprada e seguiamo il sentiero 81 che porta verso la Chiesa di S. Cristina, da qua, seguendo sempre l’evidente traccia risaliamo il primo ripido e instabile ghiaione. Il sentiero dopo questo strappo sembra prendere una piega più “umana”, ma non fatevi ingannare, la pendenza rimane sempre di una certa importanza. Si passa dalla Fonte e si prosegue sino alla deviazione per la Cima Bacchetta, qua uno sguardo verso la linea di salita ci fa dire che si, abbiamo fatto bene a non affrontare la su salita, la neve è ancora presente nel canalino e senza pikka, ramponi, corda ed esperienza da lì è difficile passare. Se poi sommiamo il tutto con  la pendenza…

Impressa nella mente la prossima meta di questa  Catena, il nostro cammino prosegue salendo una seconda balza, meno ghiaiosa della prima, ancora un po di strada ed eccoci arrivati al bel Bivacco Valbaione, poco più di 2h di cammino e quasi 1000 mt di dislivello.

Questa sembra una meta che psicologicamente innalza lo spirito, in fondo ci mancano solo 400 e tot metri di dislivello alla nostra vetta, ma il bello deve ancora arrivare. Dopo un breve pit stop rigenerante riprendiamo a salire seguendo la traccia che porta alla soprastante balza semi rocciosa, e dopo una  piccola depressione si risale sino a trovare la palina dei Passi di Baione, come da indicazioni prendiamo il sentiero 158/Cima dei Ladrinai.

A differenza del sentiero fatto finora qua la traccia diventa stretta, a volte poco visibile,  la bollatura è rada e sbiadita, se non fosse per gli “ometti” e per il senso di orientamento…  detto questo, la direzione è abbastanza intuibile, basta lasciare la profonda conca sulla destra e senza sentiero obbligato puntare verso una selletta erbosa (Sella Ladrinai), da qua in poi la traccia non è malvagia.

Dalla Sella il panorama si apre verso la Catena dell’Adamello e la parete a Nord della Concarena incute un certo  timore,  visto i suoi ripidi ed infiniti canaloni “protetti” da enormi pinnacoli.  Dopo una serie di scatti fotografici riprendiamo a salire in maniera ripida, lasciando sulla sinistra i dirupi; restando sempre sulla traccia abbastanza evidente si passa una breve cengetta, si sale ancora sino ad un'altra selletta rocciosa  e poi via, da qua in poi si affronta il tratto più tecnico.

Il sentiero è molto “sporco” e scivoloso e il percorso  prosegue in cresta  a volte esposta, si fanno tanti passaggi di I° ed un paio di II° facilmente risolvibili anche con l’aiuto di un filo d’acciaio (meglio in libera), passando sempre ora su un lato ora sull’altro del crinale si sbuca ad un certo punto su una aerea cresta dove si nota già la Cima dei Ladrinai. Non fatevi ingannare dall’apparenza, prima di arrivarci bisogna fare due brevi saliscendi a volte esposti e un brevissimo traverso altrettanto esposto. Ancora pochi passi più in sicurezza ed eccoci sulla bella e panoramicissima, oltre che isolata, Cima dei Ladrinai… 4h circa da Sommaprada.   

 

Si mangia al cospetto della dirimpettaia Cima Bacchetta. Ora si scende, e come al solito disarrampicare è sempre più difficile che arrampicare, noi ci prendiamo tutto il tempo necessario per evitare errori fatali e passati i due “inghippi” che preoccupavano di più il resto del cammino lo facciamo molto più in scioltezza.

 

Ritornati alla Sella seguiamo per un tratto il sentiero di salita, poi, per non farci mancare niente risaliamo una zona rocciosa che ci porta sotto il filo di  cresta che ci dovrebbe portare al P.so Campelli, capita l’anda, e non avendo più voglia di aggiungere altro al giro siamo scesi al bivacco dove una bella sosta immersi nel bel mezzo del brulichio delle Marmotte ci ha dato un bel senso di rilassatezza.

Dopo un breve passaggio nuvoloso ora il sole ed il gran caldo sono ritornati, rimesso gli zaini i in spalla l’unico pensiero che ci preme è quello di mettere i piedi nella Fonte, cosa che puntualmente facciamo. La discesa del primo risalto ghiaioso è una vera rottura, più che un cammino qua si scia, ma una volta arrivati alla Chiesa di S. Cristina la sensazione di aver messo in saccoccia anche questo giro fa dimenticare la fatica appena affrontata. Il bel sentiero che ci porta alla macchina è di fatto un momento defaticante.

Nota 1): E’ la prima volta che salgo verso la Concarena, una zona sempre ammirata  da altre cime e agognata da almeno 20 anni; come immaginavo questo giro ha soddisfatto le attese. Sino al Bivacco il giro è valutabile T2 (E), dal Bivacco alla Sella T2+ per mancanza (quasi) di segnali, dalla Sella alla Cima T4- (EE). Cima fattibile ma un po di prudenza non guasta.

Nota 2): Eric…in Vacanza.

                                                                                    VACANZA.

La frase che io scrivo è assai di circostanza,

per  questo lascio il segno e mi comporto da maranza,

possibile che il  cielo sia tutto in una stanza?

 

A’ la prochaine!        Menek,Rosa


Tourengänger: Menek, rossa


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Kommentare (20)


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numbers hat gesagt:
Gesendet am 13. Juni 2017 um 11:31
Bei posti,
selvatici e wild direi

Mario

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. Juni 2017 um 11:35
E si, posti belli e belli tosti da affrontare. Ciao Mario.
Aspetto il report su Van de Sfroos. :)
Menek

numbers hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. Juni 2017 um 22:00
Per il "Davide" grandissima serata,
ma report difficile: ci siamo dimenticati la foto di gruppo......S'ha da rifare !!!

:):):)

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 14. Juni 2017 um 14:49
Immagino lo "stato"... :)))

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 13. Juni 2017 um 11:51
Bellissima cima in ambienti spettacolari...
Ciao Dome e Rosa

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. Juni 2017 um 11:53
Su questo giro ci contavo molto, sono stato premiato. Ciao da noi! Menek

ralphmalph hat gesagt:
Gesendet am 13. Juni 2017 um 12:01
Che girone super!! Gran bei posti e gran bella cima..bravi!!!!
Ciaoo
Graziano

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. Juni 2017 um 12:04
Grazie Graz, sono molto contento di questa scoperta. Ciaooo
Menek

zar hat gesagt:
Gesendet am 13. Juni 2017 um 13:09
...ormai cominci a tirar fuori i pettorali ed a pucciare i "piedini"...
Ecco!!! D'ora in poi, in montagna, non potrò più bere acqua di fonte...UNTORE...
Un abbraccio
Luca

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. Juni 2017 um 13:40
:))) Io ho avvisato i viandanti di quella zona... però gli untori vanno ovunque! Un abbraccio a te
Menek

veget hat gesagt:
Gesendet am 13. Juni 2017 um 13:59
Grandissimi! Un'escursione con i "fiocchi".... Veramente.
Ho visto un ambiente, con passaggi impegnativi e spettacolari, aggiunti ad un dislivello "serio".Le belle foto ed il racconto , testimoniano la vostra bella impresa!!! Bravissimi!
Buona continuazione:::
Ciao Rosa e Dome
Eu

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. Juni 2017 um 14:43
Già al primo ghiaione eravamo stanchi... :))) e ancora dovevamo affrontare il resto! Queste sono zone molto belle e solitarie, con cime severe. Gatorade a nastro e via...
Grazie di tutto Eu.
Menego

Andrea! hat gesagt:
Gesendet am 13. Juni 2017 um 16:11
Accidenti ... è proprio la zona che avevo in programma per questo weekend.
Andrò anche io a esplorare.
A.

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. Juni 2017 um 16:32
Bella storia... che hai in mente di fare? Lì c'è anche il giro della Bagozza che è bello....

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. Juni 2017 um 18:33
Mi piacerebbe toccare tutte e due le cime, quindi sia Ladrinai che Banchetta ma al momento non ho ancora calcolato dislivelli e km, quindi non so se sia fattibile.
E poi non sapevo se partire dalla bergamasca (zona Schilpario) oppure da Sommaprada come voi ..

Però vista la neve ... vediamo ... magari rimando a sabato o domenica prossima ... è tutto in evoluzione (beh come sempre).

La Bagozza l'ho già salita con gli sci, quindi cercavo altre cime.
A.

PS: mi hai rubato il primo report sul waypoint della Ladrinai :)

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. Juni 2017 um 19:23
Mizzica! Ragionevolmente il dislivello partendo da Sommprada è intorno ai 2100 circa per entrambi le cime, ma è come li fai. Il Ladrinai lo mangi ma poi c'è il canalino per il Bacchetta, 400/450 mtt di canalino con 45° di pendenza media + passaggi di II°.Forse è meglio fare prima il Bacchetta è poi sentire che dice il fisico. Ma credo sia nelle tue corde...
Ti saluta il waypoit. :)
Menek

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. Juni 2017 um 19:39
Si, sicuramente avrei fatto prima quello più faticoso ed impegnativo.
Vediamo come gira la voglia questo weekend ... o il prossimo!
Grazie per le info.
A.

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 14. Juni 2017 um 14:50
Ciao Andy, buona esplorazione.

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 14. Juni 2017 um 10:58
attesa di vent'anni ben ripagata direi !

bravi Dome & Rosa

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 14. Juni 2017 um 14:51
Sicuro! Poi vediamo come sarà la Cima Bacchetta...
Ciaooo
Menek


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