Bivacco Alpe di Pian Boit -1123 mt- (da Cicogna).
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A Cicogna 732 mt lasciamo l'auto nel parcheggio accanto circolo Arci: unico e stretto posteggio. Individuiamo il segnavia per Pogallo nostra tappa intermedia sul percorso.
L'itinerario chiamato anche "Strada Sutermeister" raggiunge direttamente Pogallo mediamente una mulattiera lastricata: un grandioso lavoro d'ingegneria d'altri tempi. La mulattiera seppur esposta è sempre larga a sufficienza, sicura, ben protetta da corrimano e cordini in cavo d'acciaio. Il percorso fiancheggia spettacolari pareti rocciose strapiombanti da un lato, mentre sotto il tracciato scorrono le acque del Rio Pogallo.
A Pogallo 777 mt, favoloso insediamento di baite, nel mezzo di un ampia prateria panoramica, ritroviamo la segnaletica. Il segnavia per Pian Boit verso destra è ben indicato. Da questo momento in avanti si camminerà su un sentiero più impegnativo rispetto al precedente che da Cicogna ci ha permesso di raggiungere Pogallo. Ad ogni modo nulla di allarmante con la dovuta attenzione.
Il sentiero che proseguirà verso Pian Boit, potremmo descriverlo suddividendo in due parti l'itinerario. La prima parte è caratterizzata da un lungo traverso che taglia la sovrastante dorsale di Busarasca. Sotto il sentiero scorre impetuoso a valle il Rio Pianezzoli: corso d'acqua che rimane poco visibile perché inghiottito dalla vegetazione. Arriviamo ad un bivio, la destinazione Pian Boit, viene segnalata in due direzioni. Verso destra è obbligatorio il guado del Rio Pianezzoli in cui necessita levare gli scarponi e proseguire a piedi nudi. Il livello dell'acqua è pari alle ginocchia o quasi all'altezza inguinale (in base ai centimetri di una persona oppure allo stato di piena o magra del corso d'acqua). Verso sinistra, invece, il cartello indicatore segnalato con la scritta: "Sentiero Alternativo", ovvero senza guado, evita di bagnarsi le gambe. In ogni caso le due soluzioni confluiranno in un unico sentiero. Optiamo per la soluzione senza guado!
La seconda parte del sentiero verso Pian Boit, si sviluppa nel silenzio assoluto di una magica faggeta secolare. Questa volta per attraversare il Rio Pianezzoli, sono presenti dei ponti in legno di recente costruzione. Superati i ruderi dell'Alpe Preda 1007 mt, si prosegue sempre nella faggeta: qui è doveroso alzare il livello di attenzione nella ricerca del sentiero. I segnavia bianco-rossi sono comunque presenti ma sbiaditi, gli ometti in pietra invece, sono ben posizionati nei punti più critici. Non farsi ingannare da tracce di passaggio animali.
Dopo 3 ore circa di cammino, raggiungiamo il Bivacco Alpe di Pian Boit 1123 mt. L'interno della struttura è accogliente e in ordine. Il bivacco è ben sistemato. La quiete e la tranquillità del luogo suscita momenti impagabili e, durante la nostra sosta, non transiterà nessuno per il bivacco. Per la discesa ripercorriamo il medesimo itinerario.
NOTE: Escursione lunga, ma non difficile, il sentiero è sempre pulito e riconoscibile. L'unica raccomandazione è quella di non distrarsi mai nella faggeta secolare. Secondo una mia opinione personale in questa valle è meglio non sottovalutare anche gli itinerari in apparenza più agevoli!
L'itinerario chiamato anche "Strada Sutermeister" raggiunge direttamente Pogallo mediamente una mulattiera lastricata: un grandioso lavoro d'ingegneria d'altri tempi. La mulattiera seppur esposta è sempre larga a sufficienza, sicura, ben protetta da corrimano e cordini in cavo d'acciaio. Il percorso fiancheggia spettacolari pareti rocciose strapiombanti da un lato, mentre sotto il tracciato scorrono le acque del Rio Pogallo.
A Pogallo 777 mt, favoloso insediamento di baite, nel mezzo di un ampia prateria panoramica, ritroviamo la segnaletica. Il segnavia per Pian Boit verso destra è ben indicato. Da questo momento in avanti si camminerà su un sentiero più impegnativo rispetto al precedente che da Cicogna ci ha permesso di raggiungere Pogallo. Ad ogni modo nulla di allarmante con la dovuta attenzione.
Il sentiero che proseguirà verso Pian Boit, potremmo descriverlo suddividendo in due parti l'itinerario. La prima parte è caratterizzata da un lungo traverso che taglia la sovrastante dorsale di Busarasca. Sotto il sentiero scorre impetuoso a valle il Rio Pianezzoli: corso d'acqua che rimane poco visibile perché inghiottito dalla vegetazione. Arriviamo ad un bivio, la destinazione Pian Boit, viene segnalata in due direzioni. Verso destra è obbligatorio il guado del Rio Pianezzoli in cui necessita levare gli scarponi e proseguire a piedi nudi. Il livello dell'acqua è pari alle ginocchia o quasi all'altezza inguinale (in base ai centimetri di una persona oppure allo stato di piena o magra del corso d'acqua). Verso sinistra, invece, il cartello indicatore segnalato con la scritta: "Sentiero Alternativo", ovvero senza guado, evita di bagnarsi le gambe. In ogni caso le due soluzioni confluiranno in un unico sentiero. Optiamo per la soluzione senza guado!
La seconda parte del sentiero verso Pian Boit, si sviluppa nel silenzio assoluto di una magica faggeta secolare. Questa volta per attraversare il Rio Pianezzoli, sono presenti dei ponti in legno di recente costruzione. Superati i ruderi dell'Alpe Preda 1007 mt, si prosegue sempre nella faggeta: qui è doveroso alzare il livello di attenzione nella ricerca del sentiero. I segnavia bianco-rossi sono comunque presenti ma sbiaditi, gli ometti in pietra invece, sono ben posizionati nei punti più critici. Non farsi ingannare da tracce di passaggio animali.
Dopo 3 ore circa di cammino, raggiungiamo il Bivacco Alpe di Pian Boit 1123 mt. L'interno della struttura è accogliente e in ordine. Il bivacco è ben sistemato. La quiete e la tranquillità del luogo suscita momenti impagabili e, durante la nostra sosta, non transiterà nessuno per il bivacco. Per la discesa ripercorriamo il medesimo itinerario.
NOTE: Escursione lunga, ma non difficile, il sentiero è sempre pulito e riconoscibile. L'unica raccomandazione è quella di non distrarsi mai nella faggeta secolare. Secondo una mia opinione personale in questa valle è meglio non sottovalutare anche gli itinerari in apparenza più agevoli!
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