Bivacco Alpe di Pian Boit -1123 mt- (da Cicogna).


Publiziert von GAQA , 12. April 2017 um 22:22. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum: 9 April 2017
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6:30
Aufstieg: 700 m
Abstieg: 700 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Gallarate - Besnate - Autostrada A26 Genova/Gravellona Toce - direzione Gravellona - uscita Baveno-Stresa - proseguire per Verbania - San Bernardino al Verbano - Bieno - Santino - Rovegro - stretta strada per Cicogna.

A Cicogna 732 mt lasciamo l'auto nel parcheggio accanto circolo Arci: unico e stretto posteggio. Individuiamo il segnavia per Pogallo nostra tappa intermedia sul percorso.

L'itinerario chiamato anche "Strada Sutermeister" raggiunge direttamente Pogallo mediamente una mulattiera lastricata: un grandioso lavoro d'ingegneria d'altri tempi. La mulattiera seppur esposta è sempre larga a sufficienza, sicura, ben protetta da corrimano e cordini in cavo d'acciaio. Il percorso fiancheggia spettacolari pareti rocciose strapiombanti da un lato, mentre sotto il tracciato scorrono le acque del Rio Pogallo.

A Pogallo 777 mt, favoloso insediamento di baite, nel mezzo di un ampia prateria panoramica, ritroviamo la segnaletica. Il segnavia per Pian Boit verso destra è ben indicato. Da questo momento in avanti si camminerà su un sentiero più impegnativo rispetto al precedente che da Cicogna ci ha permesso di raggiungere Pogallo. Ad ogni modo nulla di allarmante con la dovuta attenzione.

Il sentiero che proseguirà verso Pian Boit, potremmo descriverlo suddividendo in due parti l'itinerario. La prima parte è caratterizzata da un lungo traverso che taglia la sovrastante dorsale di Busarasca. Sotto il sentiero scorre impetuoso a valle il Rio Pianezzoli: corso d'acqua che rimane poco visibile perché inghiottito dalla vegetazione. Arriviamo ad un bivio, la destinazione Pian Boit, viene segnalata in due direzioni. Verso destra è obbligatorio il guado del Rio Pianezzoli in cui necessita levare gli scarponi e proseguire a piedi nudi. Il livello dell'acqua è pari alle ginocchia o quasi all'altezza inguinale (in base ai centimetri di una persona oppure allo stato di piena o magra del corso d'acqua). Verso sinistra, invece, il cartello indicatore segnalato con la scritta: "Sentiero Alternativo", ovvero senza guado, evita di bagnarsi le gambe. In ogni caso le due soluzioni confluiranno in un unico sentiero. Optiamo per la soluzione senza guado!

La seconda parte del sentiero verso Pian Boit, si sviluppa nel silenzio assoluto di una magica faggeta secolare. Questa volta per attraversare il Rio Pianezzoli, sono presenti dei ponti in legno di recente costruzione. Superati i ruderi dell'Alpe Preda 1007 mt, si prosegue sempre nella faggeta: qui è doveroso alzare il livello di attenzione nella ricerca del sentiero. I segnavia bianco-rossi sono comunque presenti ma sbiaditi, gli ometti in pietra invece, sono ben posizionati nei punti più critici. Non farsi ingannare da tracce di passaggio animali.

Dopo 3 ore circa di cammino, raggiungiamo il Bivacco Alpe di Pian Boit 1123 mt. L'interno della struttura è accogliente e in ordine. Il bivacco è ben sistemato. La quiete e la tranquillità del luogo suscita momenti impagabili e, durante la nostra sosta, non transiterà nessuno per il bivacco. Per la discesa ripercorriamo il medesimo itinerario.

NOTE: Escursione lunga, ma non difficile, il sentiero è sempre pulito e riconoscibile. L'unica raccomandazione è quella di non distrarsi mai nella faggeta secolare. Secondo una mia opinione personale in questa valle è meglio non sottovalutare anche gli itinerari in apparenza più agevoli!

Tourengänger: GAQA, asky
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (10)


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numbers hat gesagt:
Gesendet am 13. April 2017 um 11:09
Alessandro,
gran bel posto

Mario

GAQA hat gesagt:
Gesendet am 13. April 2017 um 15:34
Ciao Mario, un bel posto in un ottima posizione, soprattutto per chi compie la traversata. Volendo si poteva proseguire alla Bocchetta di Terza e scendere a Finero in Val Cannobina, anche in giornata ma con la dovuta organizzione, per il recupero auto.
Alla prossima:)
Alessandro

ralphmalph hat gesagt:
Gesendet am 13. April 2017 um 18:58
Ciao Ale!!
...più wilderness di così....la Val Grande in questo è unica, bel giro!!!
Bravi!
Graziano

GAQA hat gesagt:
Gesendet am 13. April 2017 um 19:35
Ciao Graziano, grazie mille. Seppur le aree più selvagge del Parco sono altrove, questo lungo giro, ma alla portata di tutti, e' significativo e riesce a trasmettere molto.
Alla prossima:):)
Alessandro

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 14. April 2017 um 13:07
Zona stupenda, Ale: conosco questo giro "di fama", ma non l'ho mai fatto.

GAQA hat gesagt: RE:
Gesendet am 14. April 2017 um 13:50
Grazie Emi....e' un bel posto, ed è uscita fuori una gran bella giornata da ricordare.
Nel frattempo ho sbirciato una tua vecchia gita in Valgrande, in cui hai transitato dall'Alpe Curgei :):)
Ci aggiorniamo....
Alessandro

Giuliano54 hat gesagt:
Gesendet am 16. April 2017 um 22:16
Ciao Alessandro, come sempre la relazione è da manuale. Rivedere questi ambienti mi riporta indietro negli anni, ( 1998 ) quando al posto del comodo ponte in legno c'era un suggestivo ponte tibetano e la baita diroccata di allora era senza finestre!
Merita comunque la traversata a Finero.
Giuliano.

GAQA hat gesagt:
Gesendet am 17. April 2017 um 15:26
Ciao Giuliano grazie mille:)

I residui del suggestivo passaggio dell'epoca, si notano ancora attraversando uno dei ponti di recente costruzione. Chissà quanti tuoi ricordi in questi sentieri, leggendo alcuni tuoi report si vede quanto apprezzi la Valgrande. Bellissima la tua uscita alle Strette del Casé.
Ti auguro un buon proseguimento e ancora di leggere tuoi report :)
Ciao Alessandro

gbal hat gesagt:
Gesendet am 28. April 2017 um 11:15
Posti indimenticabili, selvaggi e affascinanti.
Non bisogna avere bisogno del telefonino!

GAQA hat gesagt:
Gesendet am 28. April 2017 um 19:38
Ciao Giulio, una giornata alla ricerca e all'insegna del silenzio, interrotto solo dallo scrosciare delle acque. Una meta il Pian Boit, di facile accesso, ma è stato comunque un giro significativo e come hai detto te: Posti indimenticabili.
Alla prossima:):)
Ciao Alessandro


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