Zucco di Maesimo m 1663, da Avolasio
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Da Avolasio m’incammino lungo lo stradello che sale ai Piani di Artavaggio: un percorso piacevole per prati, boschetti e baite, alcune ben tenute, altre in abbandono. La mia meta è là, alla mia sinistra, sempre in bella mostra. Per raggiungerla dovrò prima passare dalla Casera Maesimo, posta a baluardo sopra bucolici pascoli alla testata della Val Bordesiglio.
Per complicarmi un po’ la vita, abbandono troppo presto la strada per seguire un sentiero che punta verso la casera, ma poco dopo questo termina presso un capanno di caccia. Scendo allora di qualche metro per seguirne un altro appena sotto, ma pure questo finisce. Rassegnato, non mi resta che affrontare un breve “ravano” e salire fino ad intercettare quello giusto.
Raggiunta la casera, dove transita il sentiero che unisce il Culmine di S. Pietro ad Artavaggio, scendo ad un’ampia sella ai piedi dello Zucco di Maesimo. Qui il sentiero si biforca: a destra la variante bassa, che userò per il ritorno, mentre diritto quella alta che seguirò per salire in cima.
Pestando un po’ di neve arrivo ad un intaglio dove si scollina … e la cima? A sinistra ci sono un paio di bitorzoli rocciosi, mentre a destra una calotta boscosa. Sono attratto dai primi, quindi salgo a sinistra e giunto sul bitorzolo più alto vedo che la cima è dall’altra parte: no problem … siamo qui per esplorare! Salita la cima vera torno poi alla sella dove c’è un tavolo da picnic, giusto per pausa pranzo e breve pennica.
Ripreso il cammino scendo lungo la variante bassa in direzione del Culmine di S. Pietro. Il sentiero nella prima parte non è molto evidente e fin dopo la Baita Corna devo fare molta attenzione per non perderlo di vista. Poi non ci sono più problemi, proseguo a mezzacosta tagliando i fianchi dello Zucco di Maesimo fino alle case di Roncaiola.
Dopo una breve risalita su stradina cementata, al primo tornante l’abbandono e prendo quello che a prima vista sembra un canale di scolo. In realtà dopo qualche metro questo si rivela una bella e ampia mulattiera, che scende regolare nel bosco e che mi deposita proprio dove volevo arrivare, presso il tornante della Val Bordesiglio, a poco meno di 2 km da Avolasio.
Nota: Dopo aver percorso qualche decina di metri sulla strada, sul ciglio del canyon, il GPS è andato in tilt e si è ripreso solo ad Avolasio, quindi la traccia di questo tratto è stata cancellata.

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