Marmere 1400 m - Spino 1513 m e Pizzocolo 1581 m

L’ideale, per fare un anello perfetto, sarebbe stato partire da Sant’Urbano, ma siamo quasi certi che se ci tenessimo le Marmere alla fine potrebbe essere che dopo il Monte Spino ci scapperebbe la voglia di continuare, soprattutto se ci fosse il caldo previsto…il caldo appunto!

Partiamo da Verghere, questa volta azzecchiamo il primo bivio ma perdiamo il secondo, dietro front alla ricerca del percorso corretto.

La salita è sempre bella ripida ed effettivamente la temperatura è caldina ma, arrivati al Buco del Tedesco le cose cambiano…ci investe un vento gelido che poco dopo ci costringe a coprirci. La cresta è sempre bella. Un primo tratto attrezzato aiuta a raggiungerla dopo di che si continua sia in cresta sia a dx o a sx, il versante più esposto. Qualche semplice e breve passo di I°, fare più che altro attenzione all’erba, specialmente in questo periodo.

Percorsa la cresta si riprende in ripida salita, breve traverso e poi ancora su fino in cima al Monte Spino.

Dal Monte Spino ci sono due possibilità di discesa, entrambe giungono nello stesso punto e hanno la stesa lunghezza. Noi scegliamo quella più diretta. Proseguiamo per P.so Spino e seguendo la comoda militare ci portiamo al bivio per Malga Valle, dove decidiamo di abbandonarla andando a prendere la cresta che seguiremo fino in cima al Pizzocolo, dove a causa del forte vento è impossibile fermarsi. Scendiamo alla chiesetta ma anche qui non c’è riparo, veloce sosta per mangiare qualcosa dopo di che cominciamo la discesa. Invece di seguire lungo la militare, poco dopo il bivio per Malga Valle, ad una curva in corrispondenza di un avvallamento, ritorniamo in cresta che seguiamo fino a quando comincia a scendere. Andiamo a riprendere la militare nei pressi dei tagli che la intersecano. Seguiamo ora queste due tracce per tagliare qualche tornante e ritorniamo a P.so Spino dove imbocchiamo il sentiero per scendere a Verghere.

Tempo molto variabile e tutt’altro che caldo, grazie soprattutto al vento gelido! Grandi fioriture soprattutto di bucaneve.