Quasi ma proprio Quasi Capanna Gana Rossa


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 15. Februar 2017 um 09:53. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:12 Februar 2017
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT3 - Anspruchsvolle Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Pizzo Molare   CH-TI 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 660 m
Strecke:Carì - Stabbio - Canalone che porta la bivio Q2190 - 150mt dalla capanna - ritorno stessa via

   
 

 

Doveva essere sudore ed un pranzo da chef
 

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     


Doveva essere una domenica di nuvole, e così è stata.

Doveva essere una bella fatica per risalire un canale, per oltre 350mt dislivello in neve tutta da battere perché non ci sale mai nessuno, e la fatica è diventata enorme.

Doveva culminare in una bella mangiata, in capanna autogestita con la cucina del nostro grande Chef, ma ci siamo dovuti accontentare di un improvvisato picnic ….

Ma lasciatemela raccontare.

Ad organizzare siamo io e l’amico Flavio (cappef), con i nostri gruppi, ma per impegni vari, noi siamo quasi al completo (in 5), e Flavio ha solo due compagni, a noi si agrega Amedeo.

Qualche disguido sul luogo del ritrovo, ci porta a partire più tardi del previsto, alle 08:40 siamo a Carì, e lasciamo l’auto al parcheggio (attenzione che da quest’anno il parcheggio è a pagamento, solo monete e solo CHF, 5 CHF per 10 ore).

Ciaspole ai piedi davanti agli impianti di risalita, dove già si accalcano famiglie e sciatori. Proseguiamo con tranquillità verso Carì di dentro, sulla pista di sci, stando allineati sul bordo per non disturbare i primi discesisti.

Al bivio per Carì di Dentro e Stabbio, prendiamo la salita per Stabbio, sempre sulla pista di sci, a Stabbio la pista curva verso sinistra per salire verso glim impianti di risalita, noi proseguiamo diritti, da ora la neve è tutta da battere.

Due parole sul percorso:

Il nostro obiettivo, se non era ancora chiaro, è la capanna di Gana Rossa a 2270mt, un rifugio quasi mai frequentato in inverno con le ciaspole, per la difficoltà a raggiungerla.

Ma noi ci siamo stati varie volte, e ben due in inverno con le ciaspole. Il sentiero estivo, quello classico che parte da Carì o da Molare, passa per l’Alpe di Vignone, poi traversa sotto la cima Q2214, questo versante è sempre a pericolo slavine, molto sconsigliato in inverno.

In una delle due salite invernali siamo proprio passati sopra una larga slavina, ormai aveva scaricato, ma al ritorno di entrambe le volte siamo scesi da un canalone che scende ripido verso Carì di Dentro, e questa volta decidiamo per nostra sicurezza di percorrerlo in salita, per evitare rischi.

Già dalla partenza il canale che andremo a percorrere lo si vede bene, è bello ripido ma non sembra impossibile, tra l’altro come ho già detto lo abbiamo disceso ben 2 volte con le racchette.

Questo canale termina in alto a 2200mt dove si incrociano i sentieri che salgono da Carì e dall’Alpe Vignum, e parte da circa 1800mt di Stabbio.

Uscendo dalla pista di sci, la neve è fresca da battere, 40-50cm circa.

Siamo alla base del canale alle 09:20, la fila di 9 ciaspolatori inizia la lunga scalata del canale.

Si batte neve a turno, ma sono principalmente 3 o 4 i battitori doc, io sono sempre l’ultimo non mi propongo neppure.

La neve è ben più consistente del previsto, a tratti anche 60-80cm, e pendenze di tutto riguardo, il tempo di salita diventa ben superiore al previsto, che si accumula al ritardo in partenza.

Ma nessuno ci ferma, ed alle 11:10 siamo tutti in cima al canalone, dove è decisamente più piano. La capanna non si vede, ma lo sguardo va a cercare i piloni dell’ Alta tensione, sappiamo che si trova sotto quella linea elettrica.

Sempre in fila indiana gudagnamo ancora un po’ di quota, c’e’ un passaggio vicino ad una roccia poi si attraversa un canalone poco simpatico, ancora la capanna non si vede.

Non è facile capire dove passare, i ricordi sono difficili con tutto questo bianco, ma abbiamo la traccia.

Punto della situazione, siamo a 156mt lineari dalla capanna, a Q2250, mancano +20 metri, è un balzello sopra, ma bisogna risalire un canalone aperto.

Qualcuno ha sentito la neve assestarsi con il classico “toc” sotto le ciaspole e si fida poco, ci si confronta, e per maggioranza si decide di rinunciare, una rinuncia amara vista la farina di polenta nello zaino.

Presa collettivamente la decisione di rinunciare alla capanna, ed al pranzo, riprendiamo la via di discesa, la pista è fatta, e ci metteremo solo 1 ora per arrivare a Carì di dentro, dove troviamo in una baita al momento disabitata, un tavolo coperto dove pranzare.

Consumiamo quanto portato per condire la polenta taragna, i formaggi, le tartine al lardo per antipasto, salamino e salamino piccante, 3 bottiglie di vino, poi i dolci panettone e tortino di nocciole e cioccolato, innaffiato con una magnum di spumante che Marietto si è portato dietro per tutto il tempo.

L’allegria regna sovrana, non il silenzio ma le battute (e vari rumori molesti), peccato per la capanna, ma il picnic è venuto proprio bene.

Chiuso il pranzo con la grappetta che scalda, pulizie, foto ricordo e si torna al parcheggio, in poco più di un quarto d’ora riponiamo tutto nelle auto.

E’ andata così, la faticaccia è stata ben superiore al previsto, quindi benissimo, peccato per la polenta ma quello che le stava intorno è sparito nel picnic.

L’allegria c’e’ stata, i pericoli no, e questo è quello che conta.

Alla prossima

Giorgio

 

 
 

 
 
   
 

           Vista da Roberto   -    (roberto59)                        


Ciao a tutti, Giorgio ha descritto ampiamente e dettagliatamente la giornata, ciaspolatona in neve fresca su di un bel canalone, bella compagnia, montagna, allegria cosa volere di più?
Tutto perfetto anche se alla fine non abbiamo raggiunto la capanna, nessun problema ci siamo già stati avremo altre occasioni, egoisticamente posso dire che comunque la polenta io l’ho mangiata sia venerdì sera che sabato sera con compagnie differenti con cazzuola in entrambe le serate, per cui non mi è mancata….ah ah ah.
Centomila gavette vuote di cibo, colme di ghiaccio, costellavano la neve e segnavano la sorte dei combattenti imprigionati nella sacca presso il Don. (Giulio Bedeschi)
Che cos’è la neve? Un po’ di freddo, molta infanzia.
La presenza pura. (Christian Bobin)
La neve e il suo magnifico silenzio. Non ce n’è un altro che valga il nome di silenzio, oltre quello della neve sul tetto e sulla terra. ( Erri De Luca)
 
 

 

 
 
   
 

           Vista da Paolo   -    (brown)                        

 

E' arrivata una bella nevicata e in buona compagnia siamo saliti direzione Gana Rossa su una traccia che avevamo gia' provato, sempre con le ciaspole, ma in senso inverso e quindi tutta in discesa.
La neve caduta era davvero tanta e con un buon gioco di squadra siamo riusciti ad arrivare in prossimita' della capanna Gana Rossa .

La fatica e' stata tanta e alla sera sul divano mi sono reso conto di aver sollecitato muscoli che non pensavo neanche di avere.
E' stata una bella prova su neve fresca e belle pendenze con un tempo non dei migliori ma tutto sommato io sono rimasto soddisfatto.
Grazie a tutti per la grande giornata trascorsa in buona compagnia.
A presto   

Paolo

 

 

 
 
   
 

            Vista da Luciano   -    (barba43)
 

E' il mio rientro dopo un mese e mezzo, causa malanni di stagione e varie.
Così Giorgio ci ha proposto un ritorno alla Gana Rossa, Capanna già visitata l'ultima volta il 21 dicembre 2014 con una polentata ed oltre, come noi sappiamo fare.

Cosi siamo partiti da Cari salendo subito dopo le piste, ci si immergevamo in mare di neve, molto alta, cosi che i battitori iniziavano a turni ad affossare le ciaspole in 50 cm di neve, la salita si vedeva che era molto impegnativa, l'avevamo fatta due volte certo, ma in discesa!

Comunque non ci perdavamo d'animo finchè raggiunta la bocchetta, si abbassava la nebbia che non si vedeva dove dirigersi, andavamo ad occhio e ogni tanto seguivamo i tralicci della linea elettrica, finchè  il gruppo dopo un consulto, ha deciso di far ritorno, anche perchè era molto tardi per poter giungere in capanna a cucinare.
Cosi siamo ridiscesi fino alle baite di Cari di Sopra trovando una baita ben coperta e comoda, e lì abbiamo pranzato abbastanza bene, consumando il consumabile,  poi siamo ritornati all'auto.

Peccato ci riproveremo (abbiamo avanzato farina e salamelle!).

ciao a tutti belli e brutti

 

 
 
   
 

              Vista da Gimmy-    (gimmy)

 

Nonostante non aver raggiunto per poco veramente poco la capanna ,e non  aver gustato un bel pranzetto caldo dopo una vera faticata a batter neve, certo un pelo di rammarico resta ,ma è stata comunque una bellissima giornata nel mezzo di tanta neve incantata ,aria fine, e una bella e allegra compagnia
abbiamo pranzato stile pic nic sotto la tettoia di una baita chiusa ,certo se ci fosse stato qualche grado di temperatura in più all' esterno anche il cibo, e il vino sarebbe stato più gradito ,ma va benissimo anche cosi
concludendo bella giornata ,grande e allegra compagnia ,pericoli come la coca cola diet- zero
pic nic riuscito, per il pranzetto in capanna sarà per un altra volta

ciao alla prossima



 

  

 
 
   
 

              Vista da Amedeo   -    (Amedeo)


Bellissima escursione con tanta neve fresca coi Girovagando, Cappef e due suoi amici (Mario e Alberto). Io i "Vooom" li avevo sentiti solo sul ripiano e per me non c'erano pericoli per arrivare alla capanna, viste anche le previsioni del bollettino valanghe, della pendenza del versante sovrastante e delle condizioni di innevamento dell'ultima parte (poca neve su roccia), ma tant'è, ha deciso la maggioranza e siamo tornati indietro.
Comunque una bellissima baldoria più in basso con dei cari amici, alla prossima. 

  

 
 
   
 

              Vista da Flavio     -    (cappef)

 

Quanto scritto da Giorgio è nei minimi particolari quanto è successo...bravo Giorgio!
Certamente non raggiungere la Capanna è spiaciuto a tutti specie per non apprezzare quanto promesso dal grande Chef Luciano...ma abbiamo gustato comunque il picnic improvvisato. Gran bella compagnia...è sempre un piacere trascorrere una giornata così...averne!!!...GRAZIE!!!

 

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale : 6,4 Km totali, 6h:00m totali, 4:0m di cammino
Andata : 5,3 Km, 4:25 lorde, 30m soste
Ritorno : 1,1 Km, 0:017l orde, 0m soste
Dislivello : 600mt di assoluto , 650 mtdi relativo
Libro di vetta: SI in capanna (ma non raggiunta)
Copertura cellulare: Buona sul percorso
Partecipanti :

Giorgio, Paolo, Roberto, Gimmy, Barba, Amedeo, Flavio, Marietto, Alberto

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito     

www.girovagando.net        escursione # 272

  

 

 
 



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Kommentare (11)


Kommentar hinzufügen

zar hat gesagt:
Gesendet am 15. Februar 2017 um 10:31
..."se il mare fosse pòcio - liolà -
... e i monti de polenta - liolà -
... ohi mamma che pociàde
... polenta e baccalà!"...

Sempre bravi e divertiti...
Un abbraccio a tutti
Ciao
Luca

Gesendet am 15. Februar 2017 um 10:53
Ciao Luca,
grazie....polenta e baccalà....un abbraccio

numbers hat gesagt: Bravi
Gesendet am 15. Februar 2017 um 13:19
Sempre meglio avere un piano B,
ma le "improvvisate" a volte vengono anche meglio.

:):):):)

Mario

Francesco hat gesagt: ...Doveva essere.....
Gesendet am 15. Februar 2017 um 14:41
......Una domenica come tutte le altre(speciale)di quelle normali in cui le mozzarelle non si ammalano e solcano la neve fresca-

......Gia guarito e pronto per la polenta uncia- o pizzokkeri-

Ciao bagay-

roberto59 (Girovagando), hat gesagt: RE:...Doveva essere.....
Gesendet am 16. Februar 2017 um 17:06
Ciao Franc alla prossima mi è spiaciuto non sei stato dei nostri alla next ciao

Menek hat gesagt:
Gesendet am 15. Februar 2017 um 19:07
"L’allegria c’e’ stata, i pericoli no, e questo è quello che conta."

Ecco... è quello che conta. Bella rega...
Menek

Gesendet am 16. Februar 2017 um 17:07
Ciao Domenic......fa il bravo

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. Februar 2017 um 09:32
amico mio, hai dubbi???

Gesendet am 17. Februar 2017 um 09:32
Carissimo............certo che no, mai avuti

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 16. Februar 2017 um 08:39
Bella compagnia, bella giornata ... la Capanna tanto di li non si muove, e poi me lo immagino il vostro improvvisato pic-nic !

ciao Giorgio

PS ... se non mi sbaglio il parcheggio si paga proprio solo in inverno nel periodo dello sci ... in estate ma hanno detto di no !

Gesendet am 16. Februar 2017 um 17:07
Ciao Giorgio, sempre attivo avanti così....ciao


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