Corno Suvretta, Surgonda, Piz Traunter Ovas
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Andiamo a mettere il naso anche in Engadina per tastare la situazione neve. I -20 gradi nella piana del lago dopo il Passo del Maloja ci preoccupano un pochino ma poi salendo la situazione migliora e arriviamo ai più caldi -14 ....
Questo tour nasce con un'idea il sabato sera per poi modificarsi strada facendo, man mano che la voglia e la "curiosità esplorativa" prendono il sopravvento. Gran bel tour che ci porterà a toccare tre cime di 3000 metri. È strano (e quasi incredibile), oggi la partenza avviene ad una quota più alta rispetto alla cima di ieri ma la quantità di neve è quasi la stessa.
Parcheggiamo poco prima dell'Alp Guglia, lo stesso parcheggio che si usa per salire il Lagrev, vicini allo Julier Pass ma distanti ... un centinaio di persone! Siamo infatti, per il momento, solo io e Vincenzo ed altri 3 scialpinisti ad inoltrarci nella valle per raggiungere il Corn Suvretta. La salita non presenta sorprese, sappiamo già del tratto pianeggiante centrale, affrontiamo anche l'ultimo ripido strappo per raggiungere la dorsale e fare due passi a piedi perchè il vento ha spazzato pesantemente la neve dalle dorsali.
La nostra idea di scendere con gli sci direttamente dalla vetta per un canalino viene subito abbandonata per la presenza di numerossimi sassi affioranti. Torniamo quindi sui nostri passi ... anzi forse sarebbe meglio dire sulle nostre tracce ... incontrando altra gente che sale e scendiamo fino a quota 2700 per ripellare e partire in direzione del Surgonda.
All'inizio seguiamo una traccia ma quando questa svolta verso la Fuorcla Margun tocca a noi tracciare e lo faccio con piacere fino a scollinare per ricongiungerci con il variopinto mondo del Surgonda ... una cima molto frequentata. Saliamo sci ai piedi fin sulla dorsale per poi essere costretti a metterli in spalla per la scarsità di neve su alcuni passaggi. Comunque il tratto a piedi è corto e non richiede neanche l'utilizzo dei ramponi. In breve siamo in vetta che per coincidenza al momento è tutta per noi.
Ora il nostro programma prevedeva di abbinare anche il Campagnun ma mentre scendiamo dalla cresta opposta, ancora a piedi, veniamo attratti da una cima più anonima verso nord. In direzione del Campagnun ci saranno decine e decine di tracce, sull'altro versante ne vediamo solo due e per la cima "sconosciuta" si intravede una vecchia traccia di qualche giorno fa. Non riusciamo a resistere alla tentazione di andare a curiosare nel versante nuovo anche se ciò comporterà una ripellata ulteriore oltre a quella già prevista.
Raggiunto un colletto ci abbassiamo di qualche metro per riuscire a calzare gli sci e in un paio di minuti raggiungiamo il plateau dove dover ripellare per salire il Piz Traunter Ovas ... la nostra cima "sconosciuta". Risaliamo in breve i 150 metri che ci separano dalla vetta e soddisfatti tocchiamo la terza cima di oggi ... wow ... è tutto ciò senza averlo programmato!
Scendiamo alla Fuorcla Traunter Ovas e poi su bella neve sciamo fino a quota 2800 circa anche se volendo si potrebbe tagliare più alti per raggiungere la Fuorcla Margun, ma la neve polverosa è una motivazione sufficiente per fare un pochino di dislivello in più. Altra ripellata ... e poi su fino alla Fuorcla Margun dove bisogna fare qualche passo a piedi perchè pelata dal vento.
Ora finalmente possiamo togliere le pelli definitivamente e buttarci nella valle che ci riporterà all'Alp Guglia. Le buone condizioni ci permettono una sciata veloce e anche il tratto pianeggiante vola via veloce sfruttando le tracce dei passaggi. Nella parte bassa la presenza di numerose pietre più o meno nascoste nella neve ci costringe ad una sciata cauta ma purtroppo ciò non basta a rigare i miei sci nuovi ... sigh ... sigh .... unica nota negativa a questo bellissimo tour.
Questo tour nasce con un'idea il sabato sera per poi modificarsi strada facendo, man mano che la voglia e la "curiosità esplorativa" prendono il sopravvento. Gran bel tour che ci porterà a toccare tre cime di 3000 metri. È strano (e quasi incredibile), oggi la partenza avviene ad una quota più alta rispetto alla cima di ieri ma la quantità di neve è quasi la stessa.
Parcheggiamo poco prima dell'Alp Guglia, lo stesso parcheggio che si usa per salire il Lagrev, vicini allo Julier Pass ma distanti ... un centinaio di persone! Siamo infatti, per il momento, solo io e Vincenzo ed altri 3 scialpinisti ad inoltrarci nella valle per raggiungere il Corn Suvretta. La salita non presenta sorprese, sappiamo già del tratto pianeggiante centrale, affrontiamo anche l'ultimo ripido strappo per raggiungere la dorsale e fare due passi a piedi perchè il vento ha spazzato pesantemente la neve dalle dorsali.
La nostra idea di scendere con gli sci direttamente dalla vetta per un canalino viene subito abbandonata per la presenza di numerossimi sassi affioranti. Torniamo quindi sui nostri passi ... anzi forse sarebbe meglio dire sulle nostre tracce ... incontrando altra gente che sale e scendiamo fino a quota 2700 per ripellare e partire in direzione del Surgonda.
All'inizio seguiamo una traccia ma quando questa svolta verso la Fuorcla Margun tocca a noi tracciare e lo faccio con piacere fino a scollinare per ricongiungerci con il variopinto mondo del Surgonda ... una cima molto frequentata. Saliamo sci ai piedi fin sulla dorsale per poi essere costretti a metterli in spalla per la scarsità di neve su alcuni passaggi. Comunque il tratto a piedi è corto e non richiede neanche l'utilizzo dei ramponi. In breve siamo in vetta che per coincidenza al momento è tutta per noi.
Ora il nostro programma prevedeva di abbinare anche il Campagnun ma mentre scendiamo dalla cresta opposta, ancora a piedi, veniamo attratti da una cima più anonima verso nord. In direzione del Campagnun ci saranno decine e decine di tracce, sull'altro versante ne vediamo solo due e per la cima "sconosciuta" si intravede una vecchia traccia di qualche giorno fa. Non riusciamo a resistere alla tentazione di andare a curiosare nel versante nuovo anche se ciò comporterà una ripellata ulteriore oltre a quella già prevista.
Raggiunto un colletto ci abbassiamo di qualche metro per riuscire a calzare gli sci e in un paio di minuti raggiungiamo il plateau dove dover ripellare per salire il Piz Traunter Ovas ... la nostra cima "sconosciuta". Risaliamo in breve i 150 metri che ci separano dalla vetta e soddisfatti tocchiamo la terza cima di oggi ... wow ... è tutto ciò senza averlo programmato!
Scendiamo alla Fuorcla Traunter Ovas e poi su bella neve sciamo fino a quota 2800 circa anche se volendo si potrebbe tagliare più alti per raggiungere la Fuorcla Margun, ma la neve polverosa è una motivazione sufficiente per fare un pochino di dislivello in più. Altra ripellata ... e poi su fino alla Fuorcla Margun dove bisogna fare qualche passo a piedi perchè pelata dal vento.
Ora finalmente possiamo togliere le pelli definitivamente e buttarci nella valle che ci riporterà all'Alp Guglia. Le buone condizioni ci permettono una sciata veloce e anche il tratto pianeggiante vola via veloce sfruttando le tracce dei passaggi. Nella parte bassa la presenza di numerose pietre più o meno nascoste nella neve ci costringe ad una sciata cauta ma purtroppo ciò non basta a rigare i miei sci nuovi ... sigh ... sigh .... unica nota negativa a questo bellissimo tour.
Tourengänger:
Andrea!

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Kommentare (3)