Pointe de Vouasson (3490 m)
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Giorno 3
Ultimo giorno in Vallese per quest’inverno. Dopo la cresta Val de Bagne-Val de Nendaz e quella val d’Herens-Val d’Anniviers, mi resta da andare a “visitare” quella tra Val d’Herens e val d’Hérémence. Meta super-classica : la Pointe de Vouasson. Non amo le repliche, ma per lei faccio sempre un’eccezione, questa sarà per me la terza volta… la prima però ovviamente in inverno!
Partenza con la frontale da la Gouille lungo il sentiero per racchette. Viste le condizioni della neve, ovviamente non è terreno da racchette, ora, ma questo è male, perché la neve è ghiacciata, e mi preoccupa un po’ per il ritorno…
Passo dal Lac Bleu e proseguo seguendo il sentiero estivo, aiutandomi a tratti col GPS. Più in alto, metto le ciaspole e proseguo tagliando dritto, per giocare un po’. Dopo il bivio per la Cabane des Aiguilles Rouges mi trovo nell’ampio vallone, assai piatto, con davanti la Pointe de Darbonneire. Raggiungo l’avvallamento che porta al Glacier de Vouasson e di lì è un’altra spianata verso la Pointe de Vouasson, in fondo in fondo al ghiacciaio. Alla mia sinistra, mi tenta un sacco la facile parete nord della Pointe de Darbonneire, ma in fondo l’ho già fatta qualche anno fa… sarà magari per un’altra volta!
Dalla cima il panorama è spaziale, la Grande Dixence sotto di me e mille cime a me tanto care, in veste invernale, e in particolare la cresta delle Aiguilles Rouges che da qui si mostra “di taglio”, mostrando quanto sia affilata.
La discesa è tranquilla, salvo, come temevo, nel tratto da poco sopra il Lac Bleu in giù, dove la neve ghiacciata mi infastidisce alquanto… ed infatti, lungo il sentiero, faccio un volo con annesso ematoma. Ma la giornata è da incorniciare, e questi pochi giorni in Vallese rimarranno a lungo nella mia memoria!

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