Alpe Torta, quota 2282 m - Skitour
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La meta prevista per oggi era il Passo del Narèt (2437 m); tuttavia, l’osservazione da vicino di tre slavine staccatesi spontaneamente e in contemporanea, nonché i continui rumori “whum” sotto gli sci, mi hanno indotto ad interrompere la salita a quota 2282 m. La neve caduta nei giorni scorsi, almeno alle quote superiori, non si è ancora legata con quella vecchia.
Inizio dell’escursione: ore 8:30
Fine dell’escursione: ore 14:20
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1032 hPa
Temperatura alla partenza: 0°C
Temperatura al rientro: 3°C
Velocità media del vento: 5 km/h
Sorgere del sole: 8.07
Tramonto del sole: 16.42
Ossasco, ore 8.15: il posteggio è ancora deserto. Più che un parcheggio, oggi sembra una pista di pattinaggio. Il primo dubbio che mi pongo è la scelta tra racchette da neve e sci. Dopo una valutazione attenta osservando il prato prospiciente il parcheggio opto per gli sci, ben cosciente del fatto che la discesa nel bosco sarà un incubo. Nella peggiore delle ipotesi, mi allenerò ulteriormente nel “portage”.
Devo battere la traccia; finora nessuno è salito dopo la nevicata di ieri. Già dalle prime svolte nel Bosco di Piei ho la conferma che il percorso per la Capanna Cristallina da Ossasco non è adatto alla discesa con gli sci. Nelle radure che precedono l’Alpe Cristallina la neve è cartonata e cedevole: impossibile curvare senza rischiare di impiantarsi. In salita va ancora ma in discesa sarà un vero problema. Per mia fortuna sopraggiungono due scialpinisti da gara in allenamento. Vestono una tutina attillata, portano dei bastoncini super leggeri e uno zainetto che peserà mezzo chilo. Mi superano e mi guardano con aria d’interrogazione, se non sbeffeggiante, vedendo la piccozza fissata al mio voluminoso zaino. Mi ritrovo così una bella traccia, che mi evita di dover riflettere per la scelta del percorso. In un’ora e mezza arrivo all’Alpe di Cristallina (1800 m), che aggiro ad est, seguendo la stradina.
A dominare la scena, rivolgendomi a nord, lo spettacolare profilo delle vette che segnano il confine fra la Val Bedretto e il Canton Uri, fino al Passo del San Gottardo. Continuo sul lato orografico sinistro del Ri di Cristallina, superando la solita valanga, che anche quest’anno è già caduta lungo il versante NE del Pizzo Folcra. Dopo il breve pianoro illuminato dal sole rientro nell’ombra: la neve diventa sempre più soffice e piacevole. Raggiunto il promontorio quotato 2150 m il paesaggio cambia aspetto: la luce solare addolcisce e riscalda muscoli e spirito. Lo scenario qui è veramente spettacolare! Dopo ulteriori 500 m poco più che pianeggianti, abbandono la traccia e piego a sinistra verso la cascina dell’Alpe Torta (2214 m), un corte dell’Alpe Cristallina, forse abbandonato.
Da qui comincia la salita tosta verso il Passo del Narèt. Scruto il terreno e seguo, quando possibile, le dorsali. È veramente bello, piacevole e rilassante; sennonché i rumori “whum” che preannunciano il cedimento del manto nevoso si intensificano. Non per niente il grado di pericolo di valanghe in questa zona oggi è marcato. All’improvviso, alle 11:40, tre colate di neve si staccano a pochi metri di distanza, lungo il percorso che avrei dovuto seguire. Pur non essendo enormi, alla base della loro caduta si formano cumuli di diversi centimetri o metri di neve, dai quali sarebbe difficile liberarsi e riemergere.
La meta che mi ero prefisso è a meno di 500 m lineari di distanza, tuttavia, saggiamente, decido di interrompere la salita, di spellare e di tornare sul pianoro dell’Alpe Torta a godermi il sole e il magnifico paesaggio lungo i meandri del Riale di Cristallina.
Sciescursionismo in Val Torta
Escursione con le pelli di foca con partenza da Ossasco fino alla Val Torta. L’itinerario è più adatto ai ciaspolatori che non agli sciatori, in particolare nella parte bassa, al di sotto dell’Alpe di Cristallina, dove il “portage” ha prevalso sulla sciata.
Tempo di salita: 3 h 20 min
Tempo totale: 5 h 50 min
Tempi parziali
Ossasco – Alpe di Cristallina: 1 h 30 min
Alpe di Cristallina – Alpe Torta, quota 2282 m: 1 h 50 min
Dislivello in salita: 981 m
Sviluppo complessivo: 11,4 km
Difficoltà sci: PD
SLF: 3 (marcato)
Coordinate Passo del Narèt: 685'899 / 148'145
Copertura della rete cellulare: Swisscom buona
Libro di vetta: no.
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