Corno Zuccone 1455 m-Sodadura 2010 m e Cima di Piazzo 2057 m
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Comunque, saliamo con comode pendenze nel bosco e solo verso la fine ci troviamo a salire con un ripido strappo. Veloce foto di vetta e poi torniamo sui nostri passi. Cerchiamo di proseguire per i Piani di Artavaggio seguendo dei bolli blu (mi sembra). I bolli poi prendono a scendere a sx e noi continuiamo a muzzo nel bosco, sperando di non essere impallinati!!!
Alla belle e meglio raggiungiamo la sterrata che vedevamo tra gli alberi, passiamo così gli alpeggi/roccoli di Cantoldo, Casera Maestrino e Baitoni di Artavaggio. Senza scendere sullo stradone che attraversa i Piani, rimaniamo su una traccia che ci porta alla F.la di Artavaggio e quindi ai piedi della Sodadura. Il versante di salita è tutto pulito mentre la discesa verso il Rifugio Nicola ha un po’ di neve calpestata e gelata dal passaggio della gente ma, si scende agevolmente.
Rimaniamo sulla traccia che risale prima un piccolo dosso e poi prende a salire alla Cima di Piazzo.
Discesa al Rifugio Cazzaniga dove tentenniamo un po’ se fermarci o no. Non vorremmo fare tardi e sappiamo che finiremmo per farlo se entrassimo. Di sole però non se ne vede e fa freschetto per cui decidiamo di darci un tempo limite ed entriamo.
Sforiamo solo di una quindicina di minuti su quanto stabilito. Scendiamo alla F.la di Artavaggio tagliando la strada dove possibile. Il sentiero che dovremmo prendere sembra poco visibile per cui seguiamo il consiglio dei gestori e rimaniamo sulla strada.
Dopo un tornante, incrociamo sulla sx il sentiero, lo prendiamo verso dx, passiamo una cascina ed entriamo nel bosco. Raggiungiamo quindi una sterrata che ci riporta a Reggetto e quindi come per la salita torniamo al posteggio.
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