Pani d'Artavaggio: un bel bis di cime con un eccellente panorama!
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Salendo per la strada che conduce al Culmine S. Pietro,vi è un breve tratto a una corsia a causa di uno smontamento della strada sia sottostante che a monte di essa (speriamo che la sistemino alla svelta...ho forti dubbi),poi giungo al parcheggio situato all'inizio della strada sterrata che conduce ai Piani di Artavaggio: tale strada ha subito dei lavori di allargamento e della sistemazione del fondo che non ricordo essere così bello.
Giunto nei pressi dell'alpe di Maésimo dove s'incrocia la sterrata proveniente da Avolasio il percorso è al sole e lo spettacolo che si ha di fronte è a dir poco incantevole: dopo aver percorso i primi km. 6,240 per giungere alla chiesetta di Artavaggio proseguo per la sterrata che conduce al rifugio Nicola dal quale prendo a salire la crestina che mi permette di raggiungere la sommità del Monte Sodadura m.2009 dal quale la vista spazia a 360° dopo aver percorso km. 8,840 e un dislivello di +805 in ore 3,30.
Dopo una sosta per il pranzo e ammirare il superbo panorama,decido di abbreviare il percorso rinunciando di salire al Baciamorti ma,di salire alla Cima di Piazzo m. 2057 che raggiungo dopo circa 1 oretta e km. 2,760.
Qui la veduta cambia un poco di prospettiva ma anche il tempo che vede favorire l'alzarsi delle nubi che avvolgono molte cime,compreso il monte Resegone,ma più ancora i Corni di Canzo e le vette circostanti: dopo aver ammirato il panorama prendo a scendere per raggiungere il parcheggio,stanco come giusto sia dopo aver percorso un totale di
dislivello di m.1050 e totale km. 20,220.
Alla Prossima!

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