Monte Ostano -1509 mt- & Monte Croce -1643 mt- (da Camasco).
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A Camasco 756 mt, frazione di Varallo, lascio l'auto in centro paese nel parcheggio adiacente alla chiesetta. A piedi, mi dirigo a Corte 800 mt, grazioso nucleo di case e attraverso il torrente Nono. Individuo il segnavia per il Passo del Ranghetto, raggiungibile con la strada sterrata panoramica contrassegnata con la numerazione 625 (T1) . Valida alternativa è il sentiero 625 A (T3) che s'inerpica per boschi impervi, selvaggi e rari spazi aperti. Scelgo la strada forestale sterrata: ripida, facile e panoramica. Le pendenze a tratti sono accentuate, in questa maniera, raggiungo in breve tempo il Passo del Ranghetto 1272 mt: crocevia di sentieri collocato sull'ampia e panoramica depressione spartiacque che delimita due vallate e due province Piemontesi il Cusio (Vb) - dalla Valsesia (Vc).
Proseguo per il Monte Croce, seguendo il sentiero ben segnalato che traversa nel fitto bosco. Le forti piogge della settimana appena trascorsa, hanno reso il terreno insidioso: umido e scivoloso il sottobosco. Notevole colpo d'occhio anche agli esondanti riali di stagione fenomeno anch'esso dovuto alle abbondanti precipitazioni che hanno lasciato, evidentemente, il segno in quest'ultimo periodo della stagione autunnale.
Non fidandomi delle umide condizioni odierne di questo traverso che taglia le pendici del Monte Ostano, mi fermo e non proseguo oltre. Quindi, decido di tornare indietro al Passo del Ranghetto e, non percorrere il sentiero principale. A questo punto, dal Passo del Ranghetto, c'è la possibilità di intercettare un sentiero alto, più sicuro nelle odierne condizioni ambientali, che con bolli a vernice color arancione, mi permetterà di riagganciare senza problemi il sentiero principale.
Ora, camminando in totale sicurezza, sul displuvio: Val Bagnola (Vc) - Cusio (Vb), superando tratti di sentiero in falsopiano a ripide impennate raggiungo la sommità del Monte Croce 1643 mt. Dalla vetta impagabile panoramica: Alpi Ticinesi, Lombarde, Valsesiane, Biellesi e Ossolane. Cima non elevata ma estremamente panoramica!
Dopo una sosta (solitaria), ripercorro a ritroso la dorsale fino ad un bivio, scarto nuovamente l'idea di restare sul sentiero ufficiale e seguo la bollatura arancione (la stessa dell'andata). Mi ritrovo a metà tra il Passo del Ranghetto e il Monte Ostano. Proseguendo su largo sentiero sterrato che proviene proprio dal Passo Ranghetto e, mi dirigo in direzione dell'evidente insellatura situata tra la il Camossaro e Monte Ostano. Giunti alla sella/bivio 1400 mt, compaiono i segnavia con numerazione 627 per il Camossaro (che non raggiungerò), raggiungibile proseguendo a sinistra. In direzione opposta, quindi verso destra, bisogna farsi largo nella fitta e aspra vegetazione, percorrendo la selvaggia cresta verso il Monte Ostano. In un primo momento chiusa e boscosa, dopodichè nella parte finale, risulta essere aperta e panoramica. La traccia è grossomodo evidente o intuibile, eccomi anche sul Monte Ostano 1509 mt che è rappresentato da un cippo in marmo conficcato nel terreno.
Per la discesa a Camasco ci sono due possibilità: percorrere il sentiero in cresta 627 il Camossaro e transitare per Sella di Rolate; oppure riutilizzare il sentiero 625 dal Passo del Ranghetto con pista forestale (T1). Sempre dal Passo Ranghetto si dirama il sentiero, sempre segnalato 625A, all'interno di un impervia valletta boschiva (T3).
NOTE: Sentieri segnalati e piste sterrate: gita classificabile T2. Il Monte Ostano si raggiunge per tracce di sentiero, intuitivamente, proseguendo la cresta dal bivio/selletta che proviene dal Camossaro (T2 / T3)
Proseguo per il Monte Croce, seguendo il sentiero ben segnalato che traversa nel fitto bosco. Le forti piogge della settimana appena trascorsa, hanno reso il terreno insidioso: umido e scivoloso il sottobosco. Notevole colpo d'occhio anche agli esondanti riali di stagione fenomeno anch'esso dovuto alle abbondanti precipitazioni che hanno lasciato, evidentemente, il segno in quest'ultimo periodo della stagione autunnale.
Non fidandomi delle umide condizioni odierne di questo traverso che taglia le pendici del Monte Ostano, mi fermo e non proseguo oltre. Quindi, decido di tornare indietro al Passo del Ranghetto e, non percorrere il sentiero principale. A questo punto, dal Passo del Ranghetto, c'è la possibilità di intercettare un sentiero alto, più sicuro nelle odierne condizioni ambientali, che con bolli a vernice color arancione, mi permetterà di riagganciare senza problemi il sentiero principale.
Ora, camminando in totale sicurezza, sul displuvio: Val Bagnola (Vc) - Cusio (Vb), superando tratti di sentiero in falsopiano a ripide impennate raggiungo la sommità del Monte Croce 1643 mt. Dalla vetta impagabile panoramica: Alpi Ticinesi, Lombarde, Valsesiane, Biellesi e Ossolane. Cima non elevata ma estremamente panoramica!
Dopo una sosta (solitaria), ripercorro a ritroso la dorsale fino ad un bivio, scarto nuovamente l'idea di restare sul sentiero ufficiale e seguo la bollatura arancione (la stessa dell'andata). Mi ritrovo a metà tra il Passo del Ranghetto e il Monte Ostano. Proseguendo su largo sentiero sterrato che proviene proprio dal Passo Ranghetto e, mi dirigo in direzione dell'evidente insellatura situata tra la il Camossaro e Monte Ostano. Giunti alla sella/bivio 1400 mt, compaiono i segnavia con numerazione 627 per il Camossaro (che non raggiungerò), raggiungibile proseguendo a sinistra. In direzione opposta, quindi verso destra, bisogna farsi largo nella fitta e aspra vegetazione, percorrendo la selvaggia cresta verso il Monte Ostano. In un primo momento chiusa e boscosa, dopodichè nella parte finale, risulta essere aperta e panoramica. La traccia è grossomodo evidente o intuibile, eccomi anche sul Monte Ostano 1509 mt che è rappresentato da un cippo in marmo conficcato nel terreno.
Per la discesa a Camasco ci sono due possibilità: percorrere il sentiero in cresta 627 il Camossaro e transitare per Sella di Rolate; oppure riutilizzare il sentiero 625 dal Passo del Ranghetto con pista forestale (T1). Sempre dal Passo Ranghetto si dirama il sentiero, sempre segnalato 625A, all'interno di un impervia valletta boschiva (T3).
NOTE: Sentieri segnalati e piste sterrate: gita classificabile T2. Il Monte Ostano si raggiunge per tracce di sentiero, intuitivamente, proseguendo la cresta dal bivio/selletta che proviene dal Camossaro (T2 / T3)
Tourengänger:
GAQA

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Kommentare (7)