Hüenderegg e Flechsee


Publiziert von paoloski , 21. November 2016 um 15:42.

Region: Welt » Schweiz » Uri
Tour Datum:20 November 2016
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-UR 
Zeitbedarf: 4:15
Aufstieg: 500 m
Abstieg: 500 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Gaggiolo, autostrada A2, tunnel del Gottardo, uscita di Erstfeld, prendere la cantonale per il Klausenpass, passato Bürglen si arriva a Brugg. Sulla sinistra si trovano le partenze delle funivie per Ruegig e Biel. Parcheggio gratuito, quello per Ruegig è il P3. Costo andata - ritorno delle due tratte della funivia 20 FrS.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Gita andata - ritorno con varianti.
Kartennummer:Urner Wander und Bikekarte Blatt Schächental

La meteo per il Sud delle Alpi questa domenica è veramente pessima, di più: è previsto che faccia brutto tempo per tutta la settimana...occorre andare a cercare un po' di sole. Consulto un po' di previsioni e poi mi faccio l'idea che intorno al Vierwaldstättersee ci sarà il sole.
Siamo io e Monica, ci troviamo alle sette ed alle 9 siamo alla stazione di partenza della funivia per Eggbergen che è, come scopriamo, chiusa a causa del forte vento. In effetti c'è un bel Foehn che soffia da Sud.
Proviamo ad andare a vedere se la funivia da Brugg a  Ruegig funziona. Dopotutto arrivano più o meno nella stessa zona. Siamo fortunati: questa è in esercizio, il biglietto andata e ritorno non è dei più economici ma in compenso c'è il cielo azzurro: vale la spesa.
Saliamo in compagnia di una giovane coppia del luogo, quando scendiamo siamo un po' depressi: i due hanno parlato tutto il tempo fra loro e in due saremo riusciti a cogliere dieci parole: anni di studio del tedesco sembrano essere serviti a nulla!
All'arrivo ci accorgiamo che ieri ha nevicato per bene, indossiamo le ghette e ci avviamo. Rinuncio all'idea di salire alla Spilauer Grätli visto che i pendii a Sud sono stati puliti dal vento per cui a Nord ci saranno dei notevoli  accumuli instabili.
Ci avviamo seguendo le indicazioni per il Fleschsee e Hüenderegg.
Passiamo per l'Alp Gand che gode di un panorama fantastico verso Sud ed Ovest. proseguiamo con qualche saliscendi fino a raggiungere una zona di rocce molto caratteristiche che la fanno assomigliare ad un giardino giapponese. Il sentiero si divide, scegliamo quello più lungo tanto abbiamo tempo, ci troviamo così a fare dei tortuosissimi giri in saliscendi in un labirinto di rocce e pini, fortunatamente il percorso è segnalato con dei pali viola per cui non è possibile perdersi. Troviamo anche delle panchine in posizione panoramica e dei cartelli esplicativi sulla fauna locale: gallo cedrone, pernice, lepre variabile.
Percorriamo una crestina panoramica, quindi ci abbassiamo in una valletta e ad un tratto eccoci al lago, è ghiacciato e ricoperto da una spruzzata di neve. Scendiamo e lo contorniamo in senso antiorario, arriviamo al passo e decidiamo di salire alla cima dell'Hüenderegg. Appena superata la bocchetta però veniamo investiti da raffiche micidiali di vento che trasporta cristalli ghiacciati.
Ci guardiamo in faccia e decidiamo di salire alla nostra vetta odierna per un'altra via: ridiscendiamo al lago e da qui risaliamo una valletta che rimane un po' riparata dal vento, nei pressi della sommità chiaramente siamo costretti ad affrontare il vento ma sono solo pochi metri.
La cima è veramente un balcone a sporto su un panorama d'eccezione: tantissime montagne imbiancate, io e Monica ne abbiamo salite molte e le sentiamo un po' come nostre, legate come sono a tanti ricordi belli. Ci piacerebbe fermarci qui e consumare il nostro pasto al sole ammirando le montagne ma, con questo vento, non se ne parla neppure.
Qualche foto e giù di corsa. Al passo ci rifugiamo nel Fleschsee Kiosk, piccolo e molto carino, mangiare al riparo da questo vento è un bel privilegio. Oggi poi ci siamo viziati ed abbiamo anche un po' di dolci.
Ripartiamo con calma e, per non rifare il percorso di stamane, scendiamo verso l'Alp Selez da dove risaliamo all'Alp Gand, il vento è sempre forte ma non è comunque freddo: quando ha degli intervalli di calma si sta persino bene.
Arriviamo alla stazione della funivia: mancano ancora trenta minuti, Monica mi propone di fare ancora qualche passo. Ci dirigiamo verso Est e dopo aver sorpassato un paio di gruppi di baite saliamo ad un monterozzo insignificante ma estremamente panoramico.
Torniamo quindi alla stazione della funivia, Monica chiamia il macchinista che si trova all'intermedia e questi le risponde che il vento è troppo forte...non si può scendere, cominciamo a consultare la cartina alla ricerca del sentiero di discesa, certo che da qui ci vorranno un paio d'ore per scendere a valle, vabbè proviamo a fare un ulteriore tentativo, questa volta chiamo io ma la risposta è la stessa: "Starke Wind, keine Moglichkeit". Accidenti. Eppure a noi sembra che il vento stia calando. Abbiamo già rimesso gli zaini in spalla e ci stiamo avviando verso l'uscita quando sentiamo i trilli che annunciano la prossima partenza...ci guardiamo in faccia e senza neppure parlare ci precipitiamo nella cabina. I trilli si ripetono e dopo un minuto la cabina inizia la discesa. Boh, valli a capire 'sti Urani. In funivia si balla un po' ma non più che stamane. Arriviamo alla stazione intermedia, l'addetto ci controlla i biglietti e ci imbarca sulla cabina che ci riporterà a Brugg. Sono le 15 ed il sole è ancora alto, ci siamo risparmiati di arrivare all'auto con le frontali.

Gita tranquilla e caratterizzata dal gran vento ma in luoghi bellissimi e. soprattutto, con uno splendido cielo azzurro. Ad avere sentore di una nevicata tanto abbondante ci saremmo portati le ciaspole. Comunque anche con gli scarponi ci siamo divertiti. 

Tourengänger: paoloski
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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Arbutus hat gesagt: Grandi!
Gesendet am 21. November 2016 um 16:31
Grandi, ottima scelta data la meteo di ieri. Anch'io ho ragionato come voi e da sud delle Alpi ho ripiegato in zona Lago dei 4 Cantoni (scegliendo una cima minore del Rigi). Quanto alle 10 parole di svizzero tedesco in 2... a parte il fatto che 10 parole non sono poche (almeno per me), non ve la prendete: è come se una persona non di madrelingua italiana che ha studiato l'Italiano per anni andasse a Napoli e se la prendesse perché non capisce l'Italiano dei locals :)))

paoloski hat gesagt: RE:Grandi!
Gesendet am 21. November 2016 um 17:04
Ciao,
grazie, si in effetti l'urano è un'altra lingua rispetto all'Hoch Deutsch. Eppure in Grigioni o a Basilea qualcosa in più riesco a capire.
Ho visto che sei nato il 1 gennaio...2101! Interessante.
Ciao, buone gite. Paolo


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