Bishorn (4153 m) skitour
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Questa volta tocca a me festeggiare il compleanno su una cima...parlo a Matteo della mia idea e si dice d'accordo, così non ci resta che aspettare sabato.
Il paese di Zinal è sperduto nella selvaggia valle D' Annivers e quando arriviamo al parcheggio il sole va ormai tramontando, cuciniamo, mangiamo e poco dopo andiamo a dormire.
Suona la sveglia...ma che ore sono?boh...con questo cambio dell'ora non ci è molto chiaro, ma confidiamo nella tecnologia e cominciamo a prepararci, quando partiamo è ancora notte fonda...come da programma.
All'alba siamo quasi al rifugio e lo spettacolo è grandioso: mentre il primo raggio di sole illumina lo Zinalrothorn, la Dent Blanche si colora di un pallido rosa che secondo dopo secondo si fa via via più carico, finendo con il colorare tutto il cielo e le montagne attorno.
Il rifugio è deserto, dopo aver bevuto un tè caldo, fatto un giro nei vari locali aperti, ammirandone la pulizia e la semplice bellezza, ci rimettiamo in viaggio...la cima è ancora lontana.
Matteo mi precede, dalla roccia alla neve i nostri ruoli s'invertono e oggi sta a lui guidare la cordata.
Arrivati sotto al Bishorn decidiamo di fare una piccola variazione alla salita e lasciati gli sci, raggiungiamo la cima salendo per la ripida paretina ovest.
In vetta il vento e il freddo si fanno sentire, ma non ci impediscono di stappare una mini bottiglia di prosecco e brindare a suon di Happy Birthday.
L'imponente nord del Weisshorn ci incanta...hanno ragione a dire che è una delle montagne più eleganti delle Alpi!
Il sole sta finalmente illuminando tutto il percorso per la capanna, scendiamo dalla normale e in pochi minuti siamo agli sci.
La neve è davvero buona e godendoci ogni attimo di questa prima sciata della stagione, raggiungiamo il pianoro e, spingendo un pochino, arriviamo con gli sci fino al rifugio, dove ci riposiamo, gustandoci il tepore del sole sulla vetrata, prima di cominciare la discesa a valle.
Vero...il Bishorn è la cima più facile delle Alpi, ma salire in giornata, in completa solitudine, spallando fino al rifugio e con una bottiglia di prosecco nello zaino richiede un certo impegno...(e non solo)
Il paese di Zinal è sperduto nella selvaggia valle D' Annivers e quando arriviamo al parcheggio il sole va ormai tramontando, cuciniamo, mangiamo e poco dopo andiamo a dormire.
Suona la sveglia...ma che ore sono?boh...con questo cambio dell'ora non ci è molto chiaro, ma confidiamo nella tecnologia e cominciamo a prepararci, quando partiamo è ancora notte fonda...come da programma.
All'alba siamo quasi al rifugio e lo spettacolo è grandioso: mentre il primo raggio di sole illumina lo Zinalrothorn, la Dent Blanche si colora di un pallido rosa che secondo dopo secondo si fa via via più carico, finendo con il colorare tutto il cielo e le montagne attorno.
Il rifugio è deserto, dopo aver bevuto un tè caldo, fatto un giro nei vari locali aperti, ammirandone la pulizia e la semplice bellezza, ci rimettiamo in viaggio...la cima è ancora lontana.
Matteo mi precede, dalla roccia alla neve i nostri ruoli s'invertono e oggi sta a lui guidare la cordata.
Arrivati sotto al Bishorn decidiamo di fare una piccola variazione alla salita e lasciati gli sci, raggiungiamo la cima salendo per la ripida paretina ovest.
In vetta il vento e il freddo si fanno sentire, ma non ci impediscono di stappare una mini bottiglia di prosecco e brindare a suon di Happy Birthday.
L'imponente nord del Weisshorn ci incanta...hanno ragione a dire che è una delle montagne più eleganti delle Alpi!
Il sole sta finalmente illuminando tutto il percorso per la capanna, scendiamo dalla normale e in pochi minuti siamo agli sci.
La neve è davvero buona e godendoci ogni attimo di questa prima sciata della stagione, raggiungiamo il pianoro e, spingendo un pochino, arriviamo con gli sci fino al rifugio, dove ci riposiamo, gustandoci il tepore del sole sulla vetrata, prima di cominciare la discesa a valle.
Vero...il Bishorn è la cima più facile delle Alpi, ma salire in giornata, in completa solitudine, spallando fino al rifugio e con una bottiglia di prosecco nello zaino richiede un certo impegno...(e non solo)
Tourengänger:
Laura.
Communities: Hikr in italiano
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