Mt.Cerano - Poggio Croce - Eyehorn - Mt.Massone


Publiziert von Simone86 , 2. August 2014 um 22:07.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:30 Juli 2014
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6:15
Aufstieg: 1700 m
Abstieg: 1700 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:uscita a GRAVELLONA TOCE e seguire le indicazioni per la Val Strona. Salire a Germagno e proseguire per la strada asfaltata fino all'Alpe QUAGGIONE. Ampi parcheggipoco prima del paese.

In periodo estivo fortunatamente riesco a ricavare qualche mezza giornata da dedicare alla montagna. Oggi previsioni discrete e sveglia alle 5 con direzione Val Strona. Non so ancora che deviazioni sceglierò durante il percorso, ho alcune idee tratte da diverse relazioni. L'importante era raggiungere almeno il Poggio Croce, poi si vedrà. Con me oggi il mio cane Tuono e.... un fortissimo vento da Nord!



Partenza attorno alle 7.45 dal parcheggio/eliporto poco prima dell' Alpe Quaggione Q1142 . Sono munito di scarpe da trail per un'escursione "light" con zaino leggero e vestiti essenziali in stile Hiken'Run. Seguo le indicazioni per il Monte Cerano Q1702 che raggiungo in poco più di un'ora. Tosta la sua ripidissima parte iniziale di cresta,mai esposta, ma con vento fortissimo. Verso E i cumuli di nubi di ieri, verso W il cielo più azzurro mai visto quest'estate!  

Velocemente scendo dal Cerano di corsa attacco il Poggio Croce Q1765 che raggiungo dopo altri 15'. Tuono è un po' teso per il forte vento ma decido di tentare verso il Massone. Ho letto che vi è un tratto impegnativo. La discesa alla Bocchetta di Bagnone Q1589 mi obbliga in due tratti ad inginocchiarmi per qualche secondo resistendo contro il vento che mi fa spesso sbandare visibilmente.  Risalendo il primo ripido costone verso l'Eyehorn mi accorgo che effettivamente questo trattino è parecchio in piedi e il sentiero si espone a momenti sul ripido versante nord che cade verso Ornavasso. Ci sono tratti rocciosi dove non servono le mani (tranne oggi per il vento) e anche Tuono riesce a superare ogni ostacolo senza grossi problemi.  

Raggiunta La Bocchetta Q1904 mi tranquillizzo: il vento è bloccato dall'imponente Eyehorn e le difficoltà sembrano finite. Seguendo qualche vecchio segno su pietre punto verso l'anticima N-E dell'Eyehorn a Q2080. La raggiungo senza problemi. E qui il vento calca da far paura. Mi dirigo direttamente verso l'Eyehorn Q2131, aggirando la cima a S-E su sentieri di capre e poi rimonto in sicurezza la vetta per la cresta SW. Sulla cima c'è un'antenna e un bellissimo cartello in font pseudogotico con scritto "Heyahora".

Ritorno sui miei passi e raggiungo di corsa la vetta del Monte Massone Q2161 in 3h esatte dal parcheggio. MI trattengo pochi minuti perchè fa veramente freddissimo. Ora,in discesa, mi attende la bellissima ed erbosa dorsale S-E del Massone (che ho subito notato durante la salita "quella me la sparo di corsa dopo!!!"). E cosi dopo un'iniziale tratto delicato e ripido (oltre che franato) mi trovo ad Est dell'Alpe Nuova. Da qui è una divertente corsa continua fino al punto in cui debbo fare un dietro front entrando nella valletta dell'Alpe Bagnone. Qualche bollino qua e la è visibile (consiglio una mappa del luogo) e, dopo aver superato il ruscello Bagnone eccomi all'Alpe Bagnone Q1290.

Da qui sconsiglio il mio itinerario. Anzichè prendere il sentiero che va in basso, seguo una traccia inizialmente segnata e poi dispersa nella vegetazione. Salgo un po' a naso nell'erba già pestata da qualcuno e raggiungo l'abbandonato Alpe Selvetta Q1304. Mi tocca risalire parecchio su sentiero in disuso fino all' Alpe Cappella Q1466. Fortunatamente incontro un signore del posto che mi narra di tale alpeggio: pare sia abbandonato da 60 anni... inoltre il sentiero fino all'Alpe Morello è praticamente abbandonato ma si trova... e cosi armato di pazienza mi continuo lentamente in mezzo a questa giungla fino a raggiungere l'Alpe Morello Q1245.

Qui un altro gentilissimo signore mi consiglia un sentiero per evitare di perdere altro dislivello verso l'Alpe Quaggione. Seguo il suo consiglio ma.. anche questo sentiero è una giungla ed è tutto su e giù.. Fatto 30 facciam 31 e raggiungendo la base dello Zuccaro decido di salirlo fuori sentiero lungo l'erto versante Nord (unico tratto con difficoltà T4). Raggiunta la vetta del Monte Zuccaro Q1338  ritorno su comoda strada fino alla macchina.

Ho impiegato 3h15' a scendere contro 3h a salire.............però è stato anche divertente riscoprire una parte dimenticata di queste zone.

DISTANZA TOTALE: 18,3 Km

N.B. purtroppo le foto sono fatte con il cellulare e dunque di pessima qualità.

Tourengänger: Simone86


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Kommentare (8)


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ivopal hat gesagt: Bravi Simone e Tuono
Gesendet am 3. August 2014 um 09:52
Bravo Simone. Non sono mai stato in val Strona ma dalle tue belle foto l'ambiente e i panorami mi piacciono, mi porterai e magari con Luna e Tuono che oggi anche se "fuori forma" si è difeso molto bene:1700mt di dislivello per un altrettanto importante sviluppo.Accidenti! Alla prossima

Simone86 hat gesagt: RE:Bravi Simone e Tuono
Gesendet am 4. August 2014 um 17:41
certo! oppure anche da solo adesso che vedi la traccia GPS puoi usarlo come giro di allenamento, senza pericoli!

froloccone hat gesagt:
Gesendet am 3. August 2014 um 11:03
Gran bel giro!!!!!!!Ciao ALE

Simone86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. August 2014 um 17:41
Grazie, molto divertente per uscite soft senza arrabattate esposte varie eheh

Amedeo hat gesagt:
Gesendet am 6. August 2014 um 10:40
Bel giro!
Ciao
Amedeo

Simone86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 22. August 2014 um 09:15
Grazie Amedeo, buone uscite!

gbal hat gesagt:
Gesendet am 10. August 2014 um 18:42
Ciao Simone. Un bel giro il tuo purtroppo come per me un po' guastato dall'attraversamento del rio Bagnone e risalita tra ortiche e ruderi (nel mio caso).
Però vista stupenda!
Con Tuono vai sul sicuro.
Ciao

Simone86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 22. August 2014 um 09:16
Ciao Giulio, si peccato che alcuni sentieri in zona siano finiti nel dimenticatoio (cosi come avviene un po' ovunque ormai...). Comunque bel giro si, e... sempre la cresta Scaravini che mette i brividi!!!


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