Laghetti Spluga (2160) ... gran bella chicca!
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Non ci sono cartelli a indicare la via per il sentiero, ma comprendiamo da subito che qui non sono necessari: la nostra entrata nel paese non passa inosservata, una persiana si apre e una cortesissima signora ci da tutte le indicazioni che occorrono.
Poco sopra l'abitato raggiungiamo l'acquedotto, ignoriamo il sentiero bollato incontrato sulla sinistra e proseguiamo in leggera discesa. Presto vedremo l'indicazione per il lago Spluga. I primi 500 m di dislivello non sono piacevoli. Caldo, rovi e sassi umidi.
Poi, man mano che si sale, la vista è sempre piú gradevole e la vegetazione piú interessante.
É una bella tirata, la pendenza non molla mai.
Giunti a Casera Spluga incontriamo due cacciatori vivi e un camoscio morto. Scambiano due chiacchiere con i vivi e ci danno indicazioni che forse avremmo fatto meglio non dare troppo ascolto. Il sentiero qui si perde e si procede con l'intuito. Un enorme ometto visibile da molto lontano ci convince a tenere la destra salendo. Magari la struttura di pietra, che sembra un missile, ha lo scopo di richiamare un possibile ricongiungimento con la riva nord del lago... ma questo non lo sapremo mai. Non ci fidiamo a prender ulteriore quota e preferiamo ritornare a seguire i passi dei nostri predecessori di hikr nel fondovalle, giú dove c'é una baita in fronte al primo laghetto. 15 minuti ancora e siamo al lago più grande. Grande è anche lo spettacolo... ma che rabbia: non ci sta tutto nell'obiettivo! Cosí ce lo gustiamo con i nostri occhi mentre mangiamo.
La nostra scelta di oggi è di camminare in una montagna "al contrario", cioé non la solita cresta con vetta, ma una valle. C'é sempre la forma di una V, ma stavolta non é sottosopra. A me piace molto questa soluzione e ringrazio Mario, Bebbe e Paola per la piacevole compagnia in questo ambiente alpino lacustre.
beppe Bella escursione in una valle molto selvaggia con lo spettacolo finale dei laghetti Spluga con attorno un bel anfiteatro verso la valle dei Ratti.
Grazie a Paolo Mario e Paola per la piacevole giornata trascorsa assieme.
numbers
Previsioni per il sabato molto incerte e variabili.
Nel group circolano le proposte e le idee piu’ disparate. Dalla val Calanca, al pizzo Alto, la Foppabona, e anche altro. Alla fine tra chi da forfait e chi dice la sua, il summit con Paolo e le ultime previsioni, ci portano a optare per qualcosa a cavallo tra alto lago, alta val dei Ratti o bassa Valtellina. La scelta finale cade sulla valle di Spluga, una vallata selvaggia davvero poco conosciuta che apre la zona della val Masino, e che introduce alla piana finale con il suggestivo spettacolo dei 3 laghi di Spluga, contorniati da bastionate granitiche imponenti che fanno da spartiacque proprio con la val dei Ratti.
Ed è un’ottima scelta anche oggi . Una vallata solitaria e poco frequentata, forse anche perché non ci sono rifugi e si deve partire da quota 700 mt, ma di forte impatto suggestivo, con scenari di rara bellezza.
Ritrovo in 4 al Bione alle 6.30. Alle 8.10 partiamo da Cevo. La prima parte del sentiero, quasi sempre nel bosco, è ripida ed anche un po monotona. Non è facile destreggiarsi su un sentiero dal fondo umido e scivoloso, stretto dalla morsa di frequenti sterpaglie e rovi “graffianti”…..
Il caldo umido e i tanti graffi sono il risultato dei primi 700 metri di dislivello. Poi la valle si allarga, cominciano i primi alpeggi, si passa da nuclei di baite abbandonati, corte del Dosso e corte di Cevo, in un crescendo di quote e panorami sempre piu’ estesi. Fino a trovare la prima casera di Spluga, all’alpe omonima, posta in una posizione soliva e panoramica davvero invidiabile, poco sotto quota 2000, dove incontriamo 2 cacciatori, 2 dei soli 4 umani incontrati oggi…………..
Poi su verso la ripida parte finale che adduce alla piana dei laghi, ci facciamo ingannare da un “omone” di pietra davvero imponente, che ci fa stare molto alti sulle balze a dx della valle e perdere una mezz’ora buona. Quando ci accorgiamo di essere appunto troppo alti, nel dubbio torniamo sui nostri passi, scendiamo appena possibile verso la valle ed i laghi, troviamo la traccia e raggiungiamo infine il lago superiore poco dopo le 12.00.
Meritata sosta pranzo gustandoci questo lago meraviglioso, e lo spettacolare anfiteatro di cime intorno, dalla cima del Desenigo (o monte Spluga), alla cima del Calvo, con il passo di Primalpia e la bocchetta di Spluga. Qualche nuvola che ci nasconde dal sole, e un’aria improvvisa e frizzantina ci inducono a muoverci verso l’una e cominciare una discesa davvero panoramicissima e per fortuna davvero ancora tutta al sole.
Solo nel finale, cielo nuvoloso e primissime gocce di pioggia all’arrivo alla macchina. Tempismo perfetto!
Una scelta davvero azzeccata. Ottima compagnia.
Tutti soddisfatti anche oggi. Cosa volere di piu?
Alla prossima.
proralba tra le varie proposte per oggi subito mi attrae questa.. i Laghi Spluga ..dalla Val Masino :) totale novità per me... sarà per la mia predilezione per laghi e laghetti alpini, ... per la zona Spluga che in qualche modo mi riporta alle vacanze d'infanzia in montagna,...sarà per l'andarci dalla Val Masino,.... tutto mi attrae, mi porta a questa escursione particolare e presumibilmente poco frequentata.
E la realtà ...non delude...davvero Unica.. :) .. selvaggia, poco frequantata, a tratti non banale nel suo percorso, ...ti ripaga con le antiche baite e gli ampi scenari finali illuminati dai tre laghi davvero belli.. l'ultimo poi travalica gli obbiettivi..da riempirsene gli occhi... :)
Grazie ragazzi per la vostra compagnia sempre unica, grazie Paolo per la proposta, grazie Mario e Beppe per averla scelta anche voi.
Giornata davvero bella!

Grazie a Paolo Mario e Paola per la piacevole giornata trascorsa assieme.

Previsioni per il sabato molto incerte e variabili.
Nel group circolano le proposte e le idee piu’ disparate. Dalla val Calanca, al pizzo Alto, la Foppabona, e anche altro. Alla fine tra chi da forfait e chi dice la sua, il summit con Paolo e le ultime previsioni, ci portano a optare per qualcosa a cavallo tra alto lago, alta val dei Ratti o bassa Valtellina. La scelta finale cade sulla valle di Spluga, una vallata selvaggia davvero poco conosciuta che apre la zona della val Masino, e che introduce alla piana finale con il suggestivo spettacolo dei 3 laghi di Spluga, contorniati da bastionate granitiche imponenti che fanno da spartiacque proprio con la val dei Ratti.
Ed è un’ottima scelta anche oggi . Una vallata solitaria e poco frequentata, forse anche perché non ci sono rifugi e si deve partire da quota 700 mt, ma di forte impatto suggestivo, con scenari di rara bellezza.
Ritrovo in 4 al Bione alle 6.30. Alle 8.10 partiamo da Cevo. La prima parte del sentiero, quasi sempre nel bosco, è ripida ed anche un po monotona. Non è facile destreggiarsi su un sentiero dal fondo umido e scivoloso, stretto dalla morsa di frequenti sterpaglie e rovi “graffianti”…..
Il caldo umido e i tanti graffi sono il risultato dei primi 700 metri di dislivello. Poi la valle si allarga, cominciano i primi alpeggi, si passa da nuclei di baite abbandonati, corte del Dosso e corte di Cevo, in un crescendo di quote e panorami sempre piu’ estesi. Fino a trovare la prima casera di Spluga, all’alpe omonima, posta in una posizione soliva e panoramica davvero invidiabile, poco sotto quota 2000, dove incontriamo 2 cacciatori, 2 dei soli 4 umani incontrati oggi…………..
Poi su verso la ripida parte finale che adduce alla piana dei laghi, ci facciamo ingannare da un “omone” di pietra davvero imponente, che ci fa stare molto alti sulle balze a dx della valle e perdere una mezz’ora buona. Quando ci accorgiamo di essere appunto troppo alti, nel dubbio torniamo sui nostri passi, scendiamo appena possibile verso la valle ed i laghi, troviamo la traccia e raggiungiamo infine il lago superiore poco dopo le 12.00.
Meritata sosta pranzo gustandoci questo lago meraviglioso, e lo spettacolare anfiteatro di cime intorno, dalla cima del Desenigo (o monte Spluga), alla cima del Calvo, con il passo di Primalpia e la bocchetta di Spluga. Qualche nuvola che ci nasconde dal sole, e un’aria improvvisa e frizzantina ci inducono a muoverci verso l’una e cominciare una discesa davvero panoramicissima e per fortuna davvero ancora tutta al sole.
Solo nel finale, cielo nuvoloso e primissime gocce di pioggia all’arrivo alla macchina. Tempismo perfetto!
Una scelta davvero azzeccata. Ottima compagnia.
Tutti soddisfatti anche oggi. Cosa volere di piu?
Alla prossima.

E la realtà ...non delude...davvero Unica.. :) .. selvaggia, poco frequantata, a tratti non banale nel suo percorso, ...ti ripaga con le antiche baite e gli ampi scenari finali illuminati dai tre laghi davvero belli.. l'ultimo poi travalica gli obbiettivi..da riempirsene gli occhi... :)
Grazie ragazzi per la vostra compagnia sempre unica, grazie Paolo per la proposta, grazie Mario e Beppe per averla scelta anche voi.
Giornata davvero bella!
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Kommentare (5)