Punte Valnera e Valfredda


Publiziert von Daniele , 15. September 2016 um 23:32.

Region: Welt » Italien » Aostatal
Tour Datum:11 September 2016
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 1 Tage
Aufstieg: 1200 m
Strecke:14.7 km. Come da waypoints
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada della Valle d'Aosta, uscita Verres, indicazioni x Ayas/Champoluc, dopo Brusson girare a destra per Estoul. Ampio parcheggio 200m dopo gli impianti.
Unterkunftmöglichkeiten:Rif. Arp

Lasciata l'auto nel grande parcheggio che si trova poco oltre gli impianti di Estoul, ci incamminiamo per la strada sterrata seguendo le indicazioni per il rifugio Arp, segnavia 5-6.
Dopo il primo tratto quasi pianeggiante abbandoniamo questo itinerario per seguire, a destra, il sentiero 6A-6B, che a tratti ripidamente ci porta nella valletta dei laghi di Estoul. Laghi che raggiungiamo dopo essere transitati per la sorgente di Fontana Fredda, dove facciamo il pieno di acqua buona e ... fredda!
Al bivio che si trova al primo lago (di Estoul) prendiamo a sinistra ed in breve raggiungiamo il secondo (Chamen), dove troviamo una coppia di "sciuri": lui sta pescando e credo non si sia neanche accorto della nostra presenza, lei tiene d'occhio una cucciolotta che Macchia non può fare a meno di notare e con cui deve assolutamente giocare prima di darmi il permesso di proseguire...
Aggiriamo il lago sulla destra e lo costeggiamo per andare a prendere la traccia di salita.

Mentre passiamo nel bel mezzo di una piccola mandria di mucche al pascolo, Macchia, con l'occhio esperto del pastore, giudica che siano un po' troppo in disordine, sparpagliate un po' qua ed un po' là... si da quindi subito da fare per radunarle (mentre io mi affretto a togliermi da una posizione che si preannuncia "scomoda")... ma non tutte gradiscono questa inaspettata sessione di jogging, una in particolare cerca di ribellarsi e comincia ad inseguirlo, testa bassa e corna avanti: fortunatamente Macchia è un po' più agile e veloce!
Quando finalmente riesco a richiamare la sua attenzione, e penso di averlo convinto a tornare sul sentiero, ecco che si accorge di una mucca rimasta da sola là in fondo: con un sospiro degno del miglior milanese imbruttito (che se avesse detto "Uè! Checcavolo ci fa quella ancora là...?" non mi sarei stupito) riparte di slancio, perchè i lavori non sta bene lasciarli a metà.

Dopo questa parentesi da mandriano, finalmente riusciamo a rimetterci in cammino e ripidamente raggiungiamo il colletto q.2681 da cui in breve, seguendo la cresta a destra, saliamo alla Punta Valnera.
Dopo una breve pausa, torniamo sui nostri passi fino al colletto, quindi scendiamo a destra per il sentiero che porta al rifugio Arp (segnavia 105-5C).
In una decina di minuti arriviamo al bivio dove a destra è indicato il Colle Valnera. Ci incamminiamo in questa direzione per salire alla Punta Valfredda; senza raggiungere il colle, per tracce poco evidenti, puntiamo ad un grosso ometto sulla cresta.

Si sentono altri campanacci... Macchia ovviamente non riesce a resistere alla tentazione e va a dare un'occhiata... scompare dietro una gobba erbosa e pochi secondi dopo vedo un branco di capre che corre verso la cresta... di Macchia nemmeno l'ombra... mi giro e lo vedo che sta correndo a rotta di collo dietro all'unico ovino che non si è conformato al branco e sta scappando verso il basso... fortunatamente, richiamato, abbandona l'inseguimento e torna... ma della capra non si è più saputo nulla.

Raggiunta la cresta la seguiamo fino in vetta, un po' per sentiero, un po' per roccioni.
Il tempo si sta velocemente guastando... Macchia è agitato e sembra abbia fretta di andarsene, mentre di solito non disdegna un riposino durante le pause... sarà un caso? una coincidenza? o veramente sentiva qualcosa che lo metteva a disagio?... non lo so, ma appena cominciamo a scendere comincia a tuonare.
Seguendo più o meno la stessa strada, torniamo al bivio e quindi scendiamo al rifugio, fortunatamente prendendo solo poche gocce di pioggia.

Pioggia che invece ci raggiunge durante la discesa, che scelgo di fare lungo la strada sterrata (noiosa come solo queste strade sanno essere) fino alla zona degli impianti dove la abbandoniamo per seguire un sentiero che scende nel bosco a sinistra del grande pistone e fare così ritorno al parcheggio.

Finalmente una bella camminata senza le mie "zavorrine"...
Ma, caro Macchia, dobbiamo lavorare sulla gestione del tuo istinto da pastore.

Tourengänger: Daniele
Communities: Hikr in italiano


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