3 Punte...
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Dal parcheggio di Estoul seguo le indicazioni per la Punta Valnera, raggiunti i Laghi di Estoul la bollatura diventa poco evidente ma una serie di ometti e il sentiero sempre presente mi fanno raggiungere facilmente il colletto di Valnera e da li in pochi minuti su percorso ripido in cui porre un poco più di attenzione la Cima di questa bella montagna. Tornato al colletto scendo verso NE su nevai residui perdendo una cinquantina di metri rispetto al colletto e ricomincio a salire verso la mia prossima meta; nonostante la neve copra la bollatura il percorso è in caso di buon meteo, sempre logico e poco ripido sino al Passo Valnera. Da qui si percorrono gli ultimi 300 m di salita su facile e larga cresta sino alla Punta Valfredda da cui si gode di un notevole panorama. Dalla vetta decido di scendere più direttamente, ripercorro per una decina di metri la cresta e poi scendo abbandonando il percorso segnato e puntando in direzione S su ripido prato sino ai pianori sottostanti agganciando a quota 2600 m circa, il sentiero che porta al Rifugio ARP che raggiungo a breve.
Dopo una sosta per rifocillarmi seguo l'erto sentiero 5E che termina in prossimità della palestra di roccia che ammiro con stupore, senza percorso alcuno attraverso su terreno in parte scomodo e franoso sino al Lago superiore di Valfredda. Mi collego con il sentiero ufficiale, salgo sino a un colle a quota 2730 m dove devio verso sinistra( a destra si va verso il Corno Vitello) e con alcuni saliscendi e qualche facile tratto attrezzato raggiungo la mia ultima Punta, quella di Palasina. Dalla vetta a causa dei "tempi stretti" non continuo sino al Colle di Palasina ma scendo direttamente sul ripido prato in direzione S sino all'Alpe Inferiore di Palasina. Questa è probabilmente la via che si intraprende in inverno svolgendosi comunque su non troppo ripidi pendii. Dall'Alpe torno sulla rete ufficiale di sentieri rientrando al parcheggio e chiudendo l'anello.
Tutti i sentieri sono ben segnalati e la valutazione tecnica non supera il T3. I tratti "fuori sentiero" da me intrapresi aumentano di poco la valutazione da me esposta.
Dopo una sosta per rifocillarmi seguo l'erto sentiero 5E che termina in prossimità della palestra di roccia che ammiro con stupore, senza percorso alcuno attraverso su terreno in parte scomodo e franoso sino al Lago superiore di Valfredda. Mi collego con il sentiero ufficiale, salgo sino a un colle a quota 2730 m dove devio verso sinistra( a destra si va verso il Corno Vitello) e con alcuni saliscendi e qualche facile tratto attrezzato raggiungo la mia ultima Punta, quella di Palasina. Dalla vetta a causa dei "tempi stretti" non continuo sino al Colle di Palasina ma scendo direttamente sul ripido prato in direzione S sino all'Alpe Inferiore di Palasina. Questa è probabilmente la via che si intraprende in inverno svolgendosi comunque su non troppo ripidi pendii. Dall'Alpe torno sulla rete ufficiale di sentieri rientrando al parcheggio e chiudendo l'anello.
Tutti i sentieri sono ben segnalati e la valutazione tecnica non supera il T3. I tratti "fuori sentiero" da me intrapresi aumentano di poco la valutazione da me esposta.
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