Pizzo Valgrande m. 2528


Publiziert von dragonfly , 10. September 2020 um 14:12.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum: 9 September 2020
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 7:15
Aufstieg: 1317 m
Abstieg: 1314 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:SS del Sempione, uscita Varzo e seguire per San Domenico, oltrepassare il paese e scendere a Ponte Campo Park (€ 3 tutto il giorno)
Kartennummer:Geo4 Map val di Vedro -1:25000

è una bella mattina,  presi gli zaini partiamo per San Domenico, meta è la panoramica cima del Pizzo Valgrande m. 2528 che funge da cornice al versante Est del Monte Leone.  Arrivati al parcheggio di Ponte Campo m. 1319, si lascia l'auto pagando € 3 per tutto il giorno, si attraversa il ponticello e si seguono i cartelli per l'Alpe Vallé m. 1789.  All'inizio il sentiero è una sterrata percorsa anche dalle auto che svolgono servizi all'alpe,  poi giunti ad un bivio  evidente, contrassegnato dai cartelli indicatori per l'Alpe Vallé, si svolta a sinistra e si continua a salire con pendenze costanti fino a raggiungere un'altro segnale che indica il Lago d'Avino m. 2246.
Seguiamo la direzione per il lago d'Avino e man mano che si procede il sentiero prende quota fino a raggiungere un'altro bivio, dove è sempre indicata la direzione per il lago d'Avino, qui il sentiero  si restringe, si passa in mezzo alla bassa vegetazione e poi si inerpica ripido con pendenza costante fino ad arrivare all'alpe vallé. Il panorama è grandioso, siamo contornati dalle alte e strapiombanti  pareti rocciose che compongono il Pizzo Valgrande da una parte,  dall'altra  la vista spazia sul Monte Diei e Cistella, sugli impianti di San Domenico e sul Monte Teggiolo. Dall'Alpe si prosegue seguendo sempre il sentiero F30 che ci porta al Passo del Croso m. 2360, il paesaggio cambia completamente, la bassa vegetazione lascia spazio a massi e rocce, ci attende in posizione aerea anche un bel gregge di capre, che facciamo fatica a tenere a bada perchè vuole continuare a seguirci. Qui un cartello ci informa che siamo a m. 1700 sopra la galleria del Sempione.
Proseguiamo la salita seguendo delle alte paline gialle intervallate  da basse paline in legno, il sentiero attraversa una prateria d'altura fino a raggiungere un piccolo laghetto naturale che si costeggia, ci si tiene sulla destra e si iniziano a vedere gli ometti che indicano la traccia per la salita al Pizzo Valgrande. In lontananza si ammirano  le frastagliature e gli strapiombi del pizzo. Arrivati in vetta, dopo 4  ore dalla partenza,  ci attende un cartello arrugginito, ma la vista è impagabile e l'incontro con il volo di un gipeto che  passa a 50 m sopra le nostre teste lo rende ancora più emozionante. Di fronte a noi  si presenta l'immensa parete del Monte Leone, purtroppo con la cima avvolta nella nebbia, il Pizzo D'Avino, il Pizzo Fnè m. 2933 e la Cima di Valgrande che contornano la piana d'Avino, paesaggio fiabesco. Dopo una breve pausa si riparte e subito raggiungiamo il lago d'Avino, un bello specchio d'acqua color smeraldo e molto invitante, qui il cartello ci dice che siamo a m. 1500 sopra la Galleria del Sempione. Oltrepassiamo la diga e aiutandoci nella salita con corde fisse per superare un tratto di rocce raggiungiamo Pian Cucco. Qui il sentiero si divide,  proseguendo diritto si raggiunge il lago delle Streghe e poi Cianciavero, noi scendiamo a destra, seguendo sempre le tracce bianche/rosse  su sentiero stretto e ripido  passiamo le marmitte dei giganti, salti di roccia che il torrente Cianciavero ha levigato nel corso del tempo e molto belle d'ammirare, poi raggiungiamo l'Alpe Cianciavero m. 1753. Qui riprendiamo il sentiero per l'Alpe Veglia e su strada sterrata che costeggia la profonda  gola del torrente Cairasca scendiamo fino all'alpe campo chiudendo l'anello.

Tourengänger: dragonfly


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