Non fatevi ingannare dal Cavallo con il Pizzo... Brutale "ravanage" in Val Fraina.


Publiziert von Menek , 19. Mai 2016 um 22:45.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:15 Mai 2016
Wandern Schwierigkeit: T5+ - anspruchsvolles Alpinwandern
Klettern Schwierigkeit: II (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 8:30
Aufstieg: 1395 m
Abstieg: 1395 m
Strecke:Alla Sperandio, di km 15,000 ca
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Lecco- Ballabio- Premana. Prendere via Risorgimento e poi proseguire nella parte alta del paese. Buon parcheggio (adiacente ad un'area giochi) proprio all'inizio della sterrata a-s-p- che porta in Val Fraina.
Kartennummer:Kompass Lecco/Val Brembana

Mentre sto scrivendo, ancora non ho ben somatizzato il giro che ho portato  (fortunosamente) a temine domenica, perché   un insieme di terribili “immagini” stanno destabilizzando il mio già delicato stato mentale, ed inoltre, le varie botte e  dolori muscolari che sono la logica conseguenza delle spericolate acrobazie, limitano persino la battitura sulla tastiera del pc… detto in parole povere, sono “gnecco” da bestia! 

Ma andiamo con  disordine…

Lasciata la macchina al comodo parcheggio, si imbocca la sterrata a.s.p. che in falsopiano arriva sino all’Alpe Rasga, da qua, come da indicazioni, si piega verso destra e si perde un poco di quota sino ad un  sottostante ponticello, si attraversa il Torrente e si prosegue verso destra sino alla Costa del Canto; la pendenza qua non è mai eccessiva.

Ora viene il bello…

Proprio di spalle al Crocefisso, ora  parte la traccia che si snoda nel fitto bosco, una traccia che ben presto diventerà quasi invisibile, mentre  rarissimi e scoloriti bolli rossi aiutano un minimo nel prosieguo. Fate attenzione.

Dopo una mezz’oretta di cammino, la pendenza comincia a diventare sostenuta, al limite del torcibudella (35-40° costanti), ma restando sempre concentrati e vigili si intuisce dove bisogna proseguire in questa specie di labirinto.

Guadagnata la cresta, adesso bisogna affrontare delle semplici roccette (marce)  che si intervallano alla fitta vegetazione, restando una volta a destra e una volta a sinistra della cresta, con non poca difficoltà ci si porta verso una breve zona attrezzata che si supera con attenzione (visto la strettissima cengia di erba ciularina e brevi passaggi su roccette  leggermente esposte),  quando all’improvviso spunta davanti agli occhi la Croce di vetta, mettete in conto che dovrete affrontare l’ultimo strappo letteralmente aggrappati all’erba per guadagnare la vostra meta! Poco più di 4h ( con il cane le cose si complicano) e baiser le mond…

Nonostante il bellissimo panorama  non riesco proprio a gustarmi “l’impresa”, la stanchezza associata allo stress accumulato, hanno afflosciato le mie stanche membra, lo spirito e pure i “maroni” ormai ridotti come la buccia dei Litchi!

Giusto il tempo di rifocillarmi/ci e di fare alcune foto e mi in groppo lo zaino, guardando con attenzione il presunto sentiero di ritorno. La parola presunto non l’ho utilizzata a caso, perché se i primi 150 mt di cresta erbosa sono abbastanza visibili, il traverso che ipoteticamente dovrei prendere io (letto sull’unica relazione trovata in rete) proprio non lo vedo, forse coperto dalle chiazze di neve e dal costone del Larèc che non mi permette di  vedere a più di 30 mt.

Dopo aver camminato avanti e indietro sulla cresta come solo Archimede Pitagorico avrebbe fatto, giungo, offuscato dalla stanchezza, alla malsana idea;  la in fondo (lato Val Fraina) vedo un alpeggio, e penso  lì per lì che sia proprio quello di Fraina, osservo per quanto mi riesce un probabile punto di discesa verso l’abitato, e mi fiondo verso il basso come se non ci fosse un domani.  Grave errore! Ciò che può essere fattibile visto da distante non è detto che sia tale, e così…

Dopo un primo tratto disagevole ma tutto sommato fattibile, purtroppo il percorso prende una piega davvero ostica, dove i tratti scoscesi ed esposti mixati a roccette marce e forre di ogni genere che si trasformano in cascatelle alte circa 30/40 mt, la fanno letteralmente da padrona, un volo da queste altezze probabilmente avrebbe un risvolto  letale.

Tra difficoltosi attraversamenti e scivolate che mi producono piccole escoriazioni e botte, riesco a passare il tratto centrale della discesa (aiutando anche  il povero Olmo), all’improvviso, in terra vedo resti umani che mi fanno ben sperare (no, niente letame); sul momento penso di aver imbroccato una traccia di sentiero, ma invece,  ho ritrovato un biglietto scritto da un bambino  e legato ad un palloncino…

La discesa si mantiene sempre su livelli di un certo pericolo, e quando penso che ormai tutto è compromesso e mi tocca chiamare i soccorsi, proprio sotto lo sperone roccioso dove sono ubicato, noto che l’Alpeggio è abbastanza vicino;  tra me e l’abitato non mi resta che scavallare una larga e ripida forra.

Affrontata con prudenza e fatica anche questa ultima asperità, la discesa verso Fraina ora diventa “quasi” un gioco da ragazzi, poche gioiose  imprecazioni, ed eccomi in questo piccolo angolo di Mondo antico che per  me adesso sembra  l’Eden!

Quattro chiacchiere veloci con gli astanti e “pieno” d’acqua e sono pronto per ripartire verso Premana. Ora che è tutto molto facile, mentre ritorno all’auto ho tutto il tempo per pensare a quegli istanti terribili che mi hanno lasciato addosso un olezzo di paura, una paura però, che non mi ha mai portato ad invocare “entità superiori”,  che non mi ha fatto diventare “credente”, ma è incredibile come in questa situazione il sangue freddo non mi abbia mai abbandonato, penso sia una risposta quasi naturale agli eventi; spesso ho sentito persone dire che “quando il culo non ce la fa più si voltano tutti al buon Gesù”, io anche per stavolta, ho mandato in frantumi  i progetti di qualche anima pia che mi vorrebbe far diventare un buon cristiano… :)
 

Concludo questa relazione dicendo che: quando porti fuori il culo da queste situazioni, tutto diventa fantastico, ma non si può non pensare però al rischio che si è corso.  That’s all folks!

                                                                                           

Nota 1): A parte le difficoltà di questo giro, i posti che ho “visitato” sono veramente belli e solitari, oltre che wild ovviamente; sono sicuro che senza neve avrei intercettato il famoso “traverso”, il che avrebbe cambiato in parte le difficoltà da affrontare, ma a questo punto non so se tenterò ancora la salita al Pizzo, ma se lo farò, cambierò versante di salita. Le difficoltà le riassumo così: Premana- Alpe Rasga, T1- da Rasga alla Costa del Canto, T2- dalla Costa al Pizzo Cavallo,T4- dal Pizzo all’Alpe Fraina, T5- da Fraina a Premana, T1.

Scusate per la traccia interrotta tra l’Alpe Rasga e la Costa del Canto, il Gps ha fatto le bizze, comunque arrivare alla Costa è abbastanza facile e intuitivo. Invece per quanto riguarda la discesa verso Fraina, è scontato dirvi di NON RIPETERE LA MIA STESSA FOLLIA?


 

Nota 2) Nonostante tutto… Cose a caso & chi se ne frega!

 

Ora che anche i più ferventi “Creazionisti” hanno capitolato davanti alla “Teoria dell’Evoluzione”, chi si prende la briga di dire alle scimmie che Gasparri è un loro discendente?
 

Oggi si è spento Marco Pannella, qualcuno si è già affrettato a dire che tutti i suoi progetti sono andati in “fumo”!
 

Il “pegging” oramai è una mania, mandare a fanculo un uomo non sarà più un ingiuria…

 

Nota 3): Vai Eric, tocca a te!

 

                                                                                      VITA.

 

Il Pizzo dove salgo è cima molto ambita,

ma se non stai attento ci lasci le tue dita,

la in fondo c’è una vetta, ma è il seno della Rita.

Vita,

con forza primordiale la meta è già acquisita,

la traccia di sentiero è stata cosa ardita,

picchiando col mio  ferro  mi faccio calamita.

Vita,

la tassa sul divano è cosa ormai abolita,

ma anche la poltrona  abbassa  il carovita,

se io non resto in casa,  sfanculo l’eremita.

L’orgasmo senza amore è cosa garantita, e in fondo mi domando: chi cazzo è mai sta Vita?

 

A’ la prochaine!                      Menek & Olmo


Tourengänger: Menek


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (34)


Kommentar hinzufügen

igor hat gesagt:
Gesendet am 19. Mai 2016 um 22:52
Big Menek !!! Into the Wild Mountain !!!!
Ciao

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. Mai 2016 um 22:56
Si Cioccoigor, ma che rischi...
ciao malnàt.
Menek

veget hat gesagt:
Gesendet am 19. Mai 2016 um 23:32
Ciao Menego
Sei impareggiabile, ricordare tutto il tuo peregrinare.....e come scrivi tu, aver portato a casa tutto e tutti.... è stata veramente un avventura con la A maiuscola.Complimenti per il sangie freddo Tuo e Olmo.... Sei Forte!!!
Sarà più tranquilla la prossima???

Eugenio

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. Mai 2016 um 23:38
Ciao caro Eu,
questa volta stavo per pisciare fuori dalla tazza, ma seriamente. Certo, è stata una vera avventura, condita da diversi brividi, ma come si suol dire: quando ritorni alla macchina hai fatto Bingo!!!
Il prossimo giro? Sicuramente una cosa tranquilla, devo ancora smaltire i postumi. E la tirata d'recchie della mia dolce metà... :)))
A presto.
Menego

veget hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Mai 2016 um 13:33
...forse è mancato qualche compagno.....4/6 occhi vedono di più!!!!
Ora divertiti su tracciati "conosciuti"...
ciao
Eu

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Mai 2016 um 20:39
Si, si Eu, 4/6 occhi vanno bene, l'importante è che non siano come i miei!!! :)))

numbers hat gesagt:
Gesendet am 19. Mai 2016 um 23:44
Dome,
questa mi mancava proprio......
da dove l'hai pescata?
Che ravanata!

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Mai 2016 um 00:57
Guarda Mario, sto ancora cercando anch'io di capire dove ho messo i piedi... ravanata all'ennesima potenza.
Ciao ciao

ralphmalph hat gesagt:
Gesendet am 19. Mai 2016 um 23:47
The King of Ravanage e non solo....!!!!! Bella avventura che sicuramente ricorderai a lungo, nel bene e nel male(fisico...), queste sono le cose che restano impresse, quelle semplici e banali si dimenticano subito....Bravo, a cavartela in ogni situazione!!!
Alla prossima...magari con qualche rischio in meno.....

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Mai 2016 um 01:00
Ciao Graz,
come dici tu è stata una bella avventura, ma per due notti ho avuto gli incubi da escursione! E non scherzo... sarà un giro che mi rimarrà impresso per un bel pò, se non per sempre!
Bella...
Menek

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 19. Mai 2016 um 23:56
Ocio al ravano... Vai Dome, te la sei cavata egregiamente, anche se le foto non rendono l'idea del tuo racconto. L'importante è che sia andato tutto a buon fine.

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Mai 2016 um 01:01
Hai ragione Emi, le foto non rendono bene l'idea, ma c'è più un perchè... te lo spiego quando ci vediamo.
Ciao Emi.
Menek

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Mai 2016 um 13:14
Posso solo immaginare che avevi le mani impegnate "anche" da Olmo, e delle foto chissenefrega...

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Mai 2016 um 20:38
In parte è anche per questo, ma in parte... :(

Amadeus hat gesagt:
Gesendet am 20. Mai 2016 um 06:49
Dopo questo giretto, chi te lo leva : LUNGA VITA AL MENEK

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Mai 2016 um 09:50
Grazie fra...
cercherò di seguire il tuo augurio! ;)
Menek

georgb hat gesagt: Bravo
Gesendet am 20. Mai 2016 um 07:56
Vedo, che ti stai preparando per le escursioni in val pusteria von me ;-) Buona guarigione, Georg

Menek hat gesagt: RE:Bravo
Gesendet am 20. Mai 2016 um 09:51
:))) caro Georg, temo che questo tipo di giri da te me li posso aspettare, e sono già preoccupato! :)))
A presto
Menek

Gesendet am 20. Mai 2016 um 08:08
Domè per certe acrobazie, devi metter sotto la rete di protezione.
bravo bel giro
ciao

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Mai 2016 um 09:52
Si, ma poi chi mi recupera? Mi sa che rimango insaccato... :)
Menek

cristina hat gesagt:
Gesendet am 20. Mai 2016 um 08:35
Bene a essere ancora tra noi ma occhio a non tirare troppo la corda...qualcuno l'ha già fatto, non ha ascoltato i segnali e alla fine l'ha pagata!

Un abbraccio e attenzione sempre!

Ciao ciao Cri

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Mai 2016 um 09:52
Hai ragione Cri, qua non si può scherzare troppo...
un abbraccio a te
Menek

Gesendet am 20. Mai 2016 um 09:03
Bella AVVENTURA
e soprattutto bello portare a casa il c..o
Ciao desperaaaaa

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Mai 2016 um 09:53
:) Bello si portare a casa il culo, ora farò in modo che una certa illibatezza rimanga... ciao Gio.
Menek

Francesco hat gesagt:
Gesendet am 20. Mai 2016 um 09:05
.Povero Olmo !!!!

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Mai 2016 um 09:54
Hai ragione Fra...
ciao, ciao
Menek

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 20. Mai 2016 um 10:28
Forse eccessiva e, concordo con Mario, "ma dove l'hai pescata????"
Tutte cose belle da fare ma, forse, NON da solo e, magari, con un 20m di corsa nello zaino.
Scusa le paternali ma sai che ti voglio bene....
Daniele

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Mai 2016 um 10:36
Caro Doc, siccome che hai perfettamente ragione, questa per me non è una paternale ma una "sveglia"...
Dove l'ho pescata? Io di solito guardo sulla cartina le cime che non conosco, faccio approfondite ricerche, e se la cosa mi intriga mi butto a capofitto, forse troppo a capofitto... come questo giro.
Ciaooo
Menego

tanuki hat gesagt:
Gesendet am 20. Mai 2016 um 11:46
No ma, a parte tutto, quanto fa film horror la cosa del palloncino con il bigliettino abbandonato?

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Mai 2016 um 17:37
:))) Pòta Sigo... hai ragione come sempre, la storia del bigliettino/horror è una interpretazione da giudice Cannes film festival!

Daniele66 hat gesagt:
Gesendet am 20. Mai 2016 um 20:43
Mi sa che il saggio Olmo non ti seguirà più. ......stac atent. ...Daniele66

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Mai 2016 um 22:12
Lo sai come sono i cani, seguirebbero il loro "amico" ovunque... la cosa più saggia che posso fare io è quello di evitargli sbatta di questo tipo. Tra l'altro ho rischiato pure nel cavar fuori dagli impiccio il tatone!
Ciao Dan
Menek

gbal hat gesagt:
Gesendet am 22. Mai 2016 um 22:43
Quando si dice le "cattive letture"! Sei incappato proprio in una di quelle che "rovinano".
Quanto alla "salvezza" terrena meno male che è finito bene sennò come facciamo ad andare dove dobbiamo andare?
Per quella divina, redenzione dell'anima, ecc. non dimentichiamo Paolo folgorato sulla via di Damasco: io laggiù non ci sono mai stato ma chissà che non abbia faticato ad uscire da qualche forra, abbia visto la Luce dall'alto e si sia convertito?
Meditate gente.....

P.S.: Due parole da spendere per il povero Olmo: sei il cagnolino più paziente e fedele, ma soprattutto paziente, del mondo. Ci vuole fegato a seguire 'sto Menek!

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 23. Mai 2016 um 10:12
Intanto bisogna dire che se vai a Damasco in questi periodi rimani folgorato di sicuro... e non perchè diventi credente!
Poi, per quanto riguarda la relazione trovata in rete, dava si un itinerario alpino, e ci sta, ma latitava in particolari, e lì lo puoi scoprire solo affrontando il giro.
Comunque è bene quel che finisce bene...
Olmo è un grande! Stavolta è stata stradura anche per lui...big!
Ciao Julius
Menek


Kommentar hinzufügen»