Cornizzolo, Monte Rai, Corno Birone
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Dopo averla rimandata a causa delle previsioni meteo, eccoci al momento di effettuare la seconda uscita degli Incontri di Avvicinamento alla Montagna del CAI Varese, quella di cartografia ed orientamento. In sede Carlo ha già illustrato uso di carta, altimetro e bussola in teoria, oggi si tratta di mettere in pratica quanto appreso. Vista l'importanza dell'argomento però troveremo il modo di fare esercitazioni anche durante le prossime uscite.
La meta prescelta è il Cornizzolo sopra Civate, oggi gli allievi sono 18 accompagnati da 8 di noi, l'escursione è appositamente facile per permetterci di concenrarci più sulla cartografia e l'orientamento che sul percorso. Così faremo numerose soste per fare il punto, calcolare l'azimuth e traguardare le cime circostanti.
Partenza alle 7,30 da Varese e dopo un'oretta siamo già a Civate con carta e bussola in mano.
Il parcheggio però non è il luogo ideale per fare esercitazioni: le masse metalliche delle auto ed i cavi elettrici sotto i marciapiedi fanno deviare non poco gli aghi delle bussole dal Nord magnetico.
Ci avviamo quindi seguendo le indicazioni per San Pietro al Monte. Lungo la strada vi sono comitive intere di bambini accompagnati dai genitori, ci fanno passare molto gentilmente e così saliamo al monastero seguendo il sentiero, abbastanza erto, sotto la coltre arborea il caldo è decisamente soffocante ma, ben presto, eccoci sul vasto prato davanti a San Pietro, decidiamo di visitare il complesso prima dell'arrivo della folla.
Ero stato qui diversi anni fa quando i restauri erano in corso e ricordo di non aver potuto vedere molto del complesso architettonico. Oggi invece abbiamo modo di vedere la chiesa riportata allo splendore di un tempo e di ammirare gli affreschi, gli stucchi. il ciborio restaurato e la cripta sottostante la chiesa. Veramente un magnifico lavoro.
Ma siamo venuti qui per la cartografia per cui, dopo l'arte, ci raduniamo in un angolo del grande spiazzo erboso e Carlo propone agli allievi nuovi esercizi di orientamento.
Riprendiamo quindi a salire il sentiero, il bosco si fa più rado e compaiono in abbondanza i fiori: orchidee, botton d'oro, petasite, pero corvino e genziane. Nuova sosta per esercitarsi quindi raggiungiamo il rifugio Consigliere, oggi si correva una gara di corsa che, partita da Suello, arrivava qui, per cui la folla è notevole.
Noi saliamo al vicino Cornizzolo, il sentiero attraversa una distesa di narcisi eccezionale.
Dalla cima il panorama, nonostante un po' di foschia, è veramente notevole: vista sui laghi brianzoli, su Lecco e sulle montagne intorno.
Pranziamo qui e, dopo qualche osservazione e rilevamento delle cime, ci avviamo verso il Monte Rai.
Ridiscendiamo verso il rifugio, facciamo una breve sosta per ascoltare un pezzo del complesso che si sta esibendo e poi ci avviamo verso la nostra non lontana cima.
Dal Monte Rai, poco più alto del Cornizzolo, seguiamo la traccia in discesa sul versante opposto che ci porterà al Corno Birone, il sentiero offre dei bellissimi scorci sul fondovalle, decisamente il contrasto è notevole: da una parte i laghi e i centri abitati di Lecco, Valmadrera ecc. che sembrano ormai un unico agglomerato, dall'altra quasi solo montagne: il Moregallo, i Corni di Canzo, il Medale più lontane le Grigne.
Dal Corno Birone scendiamo per un sentiero che pare infinito verso San Pietro, lungo il percorso notiamo una fioritura notevole di orchidee e frassinelle, qui il caldo si fa sentire, il sole nonostante la velature delle nubi è decisamente quello di maggio cosicchè quando finalmente raggiungiamo la fontana poco a Monte del parcheggio, vi è una gran corsa asd abbeverarsi.
Siamo ormai alle auto, ci si cambia, ci si saluta e ci si da appunto in sede per martedi per la lezione sulla Tutela dell'Ambiente Montano.
Luoghi strabattuti ma sempre piacevoli: bei panorami e fioriture eccezionali, specie in questa stagione.
Difficoltà: Da Civate al Cornizzolo e poi fino al Monte Rai T2, la discesa dal Rai al Corno Birone e parte della discesa da quest'ultimo T3.
La meta prescelta è il Cornizzolo sopra Civate, oggi gli allievi sono 18 accompagnati da 8 di noi, l'escursione è appositamente facile per permetterci di concenrarci più sulla cartografia e l'orientamento che sul percorso. Così faremo numerose soste per fare il punto, calcolare l'azimuth e traguardare le cime circostanti.
Partenza alle 7,30 da Varese e dopo un'oretta siamo già a Civate con carta e bussola in mano.
Il parcheggio però non è il luogo ideale per fare esercitazioni: le masse metalliche delle auto ed i cavi elettrici sotto i marciapiedi fanno deviare non poco gli aghi delle bussole dal Nord magnetico.
Ci avviamo quindi seguendo le indicazioni per San Pietro al Monte. Lungo la strada vi sono comitive intere di bambini accompagnati dai genitori, ci fanno passare molto gentilmente e così saliamo al monastero seguendo il sentiero, abbastanza erto, sotto la coltre arborea il caldo è decisamente soffocante ma, ben presto, eccoci sul vasto prato davanti a San Pietro, decidiamo di visitare il complesso prima dell'arrivo della folla.
Ero stato qui diversi anni fa quando i restauri erano in corso e ricordo di non aver potuto vedere molto del complesso architettonico. Oggi invece abbiamo modo di vedere la chiesa riportata allo splendore di un tempo e di ammirare gli affreschi, gli stucchi. il ciborio restaurato e la cripta sottostante la chiesa. Veramente un magnifico lavoro.
Ma siamo venuti qui per la cartografia per cui, dopo l'arte, ci raduniamo in un angolo del grande spiazzo erboso e Carlo propone agli allievi nuovi esercizi di orientamento.
Riprendiamo quindi a salire il sentiero, il bosco si fa più rado e compaiono in abbondanza i fiori: orchidee, botton d'oro, petasite, pero corvino e genziane. Nuova sosta per esercitarsi quindi raggiungiamo il rifugio Consigliere, oggi si correva una gara di corsa che, partita da Suello, arrivava qui, per cui la folla è notevole.
Noi saliamo al vicino Cornizzolo, il sentiero attraversa una distesa di narcisi eccezionale.
Dalla cima il panorama, nonostante un po' di foschia, è veramente notevole: vista sui laghi brianzoli, su Lecco e sulle montagne intorno.
Pranziamo qui e, dopo qualche osservazione e rilevamento delle cime, ci avviamo verso il Monte Rai.
Ridiscendiamo verso il rifugio, facciamo una breve sosta per ascoltare un pezzo del complesso che si sta esibendo e poi ci avviamo verso la nostra non lontana cima.
Dal Monte Rai, poco più alto del Cornizzolo, seguiamo la traccia in discesa sul versante opposto che ci porterà al Corno Birone, il sentiero offre dei bellissimi scorci sul fondovalle, decisamente il contrasto è notevole: da una parte i laghi e i centri abitati di Lecco, Valmadrera ecc. che sembrano ormai un unico agglomerato, dall'altra quasi solo montagne: il Moregallo, i Corni di Canzo, il Medale più lontane le Grigne.
Dal Corno Birone scendiamo per un sentiero che pare infinito verso San Pietro, lungo il percorso notiamo una fioritura notevole di orchidee e frassinelle, qui il caldo si fa sentire, il sole nonostante la velature delle nubi è decisamente quello di maggio cosicchè quando finalmente raggiungiamo la fontana poco a Monte del parcheggio, vi è una gran corsa asd abbeverarsi.
Siamo ormai alle auto, ci si cambia, ci si saluta e ci si da appunto in sede per martedi per la lezione sulla Tutela dell'Ambiente Montano.
Luoghi strabattuti ma sempre piacevoli: bei panorami e fioriture eccezionali, specie in questa stagione.
Difficoltà: Da Civate al Cornizzolo e poi fino al Monte Rai T2, la discesa dal Rai al Corno Birone e parte della discesa da quest'ultimo T3.
Tourengänger:
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