Girovagando sui pendii del Pizzo Uccello - quota m 2464
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Un’escursione senza una meta programmata. Sul posto, a San Bernardini, decidiamo di puntare verso il Pizzo Uccello. E’ un po’ tardi, due del gruppo sono equipaggiati con le ciaspole: già partiamo un po’ scarichi circa la possibilità di raggiungere la vetta; infatti ci fermeremo prima dell’ultima rampa.
LOCALITA' DI PARTENZA. San Bernardino (CH) (m 1615).
DIFFICOLTÀ. BS- (PD). Pendii ampi, parte terminale ripida.
QUOTA MASSIMA: m 2464.
QUOTA MINIMA: m 1615 a San Bernardino.
SVILUPPO: km 9,9.
TEMPO DI SALITA: 3h 10’
TEMPO DI DISCESA: 1h 15’
NOTE SUL PERCORSO. Fra tutti gli itinerari fattibili da San Bernardino, presi in esame la sera prima, mancava proprio il Pizzo Uccello. Così, invece di iniziare l’escursione dalle piste e muoversi in campo aperto, partiamo dalla Fonte, infilandoci nel Bosch di Peschion: un bel bosco, senza dubbio, ma non è proprio l’ideale per gli sci. Usciti dal bosco, con un po’ di fatica per il poco spazio, la neve alta e poco coerente, si prosegue mantenendosi sulla destra orografica del torrente (Ri de Fontanalba) fino a raggiungere la Cassina de Vignum (2115) (in circa 1h 45’).
A questo punto, invece di deviare verso nord e puntare alla vetta del Pizzo Uccello, ci facciamo ammaliare da una traccia che ci porta (con direzione nord-est) a risalire la Val Vignun per circa un chilometro (mezz’ora dalla cassina). Abbandoniamo la traccia e ci dirigiamo in direzione nord e, più avanti, nord-ovest, risalendo la spalla del Pizzo Uccello fino a raggiungere quota m 2464. Questa è la nostra meta della giornata.
Per la discesa percorriamo la via “tradizionale” di salita.
METEO. Una bella giornata. Cielo sereno, temperatura mite; un po’ di vento durante la salita, dall’uscita dal bosco fin sotta C.na Vignum.
NEVE. Abbondante; farinosa e poco coerente nel bosco. Primaverile e pesante i quota, comunque sciabile, ma faticosa.
COMPAGNI:Andrea, Fabio, Jacopo e, con le ciaspole: Susanne e Paolo V..
LOCALITA' DI PARTENZA. San Bernardino (CH) (m 1615).
DIFFICOLTÀ. BS- (PD). Pendii ampi, parte terminale ripida.
QUOTA MASSIMA: m 2464.
QUOTA MINIMA: m 1615 a San Bernardino.
SVILUPPO: km 9,9.
TEMPO DI SALITA: 3h 10’
TEMPO DI DISCESA: 1h 15’
NOTE SUL PERCORSO. Fra tutti gli itinerari fattibili da San Bernardino, presi in esame la sera prima, mancava proprio il Pizzo Uccello. Così, invece di iniziare l’escursione dalle piste e muoversi in campo aperto, partiamo dalla Fonte, infilandoci nel Bosch di Peschion: un bel bosco, senza dubbio, ma non è proprio l’ideale per gli sci. Usciti dal bosco, con un po’ di fatica per il poco spazio, la neve alta e poco coerente, si prosegue mantenendosi sulla destra orografica del torrente (Ri de Fontanalba) fino a raggiungere la Cassina de Vignum (2115) (in circa 1h 45’).
A questo punto, invece di deviare verso nord e puntare alla vetta del Pizzo Uccello, ci facciamo ammaliare da una traccia che ci porta (con direzione nord-est) a risalire la Val Vignun per circa un chilometro (mezz’ora dalla cassina). Abbandoniamo la traccia e ci dirigiamo in direzione nord e, più avanti, nord-ovest, risalendo la spalla del Pizzo Uccello fino a raggiungere quota m 2464. Questa è la nostra meta della giornata.
Per la discesa percorriamo la via “tradizionale” di salita.
METEO. Una bella giornata. Cielo sereno, temperatura mite; un po’ di vento durante la salita, dall’uscita dal bosco fin sotta C.na Vignum.
NEVE. Abbondante; farinosa e poco coerente nel bosco. Primaverile e pesante i quota, comunque sciabile, ma faticosa.
COMPAGNI:Andrea, Fabio, Jacopo e, con le ciaspole: Susanne e Paolo V..
Tourengänger:
Alberto C.

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