" El Resegun " ... Monte Resegone
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Per la vigilia di Pasqua mi voglio regalare una meta frequentatissima ma sempre meritevole e appagante per il fisico, per la mente ma soprattutto per gli splendidi panorami che regala dalla sua prestigiosa vetta ... il Monte Resegone.
Partenza da Morterone dalla Trattoria Cacciatori che sono le 10.15 un orario per me oramai abbastanza inconsueto passo la Chiesa Parrocchiale e raggiungo il piazzale dell'Elisoccorso e l'annesso parcheggio vero e proprio punto di partenza dell'escursione verso il Resegone.
Risalgo nel bosco tra neve e fanghiglia fino a spuntare al bivio della Sorgente Forbesette incrociando anche il sentiero che arriva dalla Forcella di Olino e dal Passo del Giuff, proseguo quindi tralasciando la deviazione sulla sinistra verso il Rifugio Resegone risalendo con un po' di attenzione per la neve ghiacciata ( nello zaino ho comunque in caso di bisogno i ramponcini ) e finalmente esco dal bosco da dove si intravede da subito in alto la vetta del Resegone e la sua imponente croce di vetta, sempre con prudenza risalgo i nevai e poco prima di mezzogiorno sono al Rifugio Azzoni e infine alla soleggiata e affollatissima vetta.
Con una giornata così e un bel sole caldo è un vero peccato non fare una bella sosta e così solo ben due ore dopo quando cominciano anche a circolare le prime nubi riprendo a scendere calzando subito i ramponcini che in teoria dovrebbero agevolarmi una più veloce e tranquilla discesa non fosse però che uno dei due oggi non ne vuole sapere di rimanere allacciato costringendomi ad almeno tre soste prima di risolverne il fastidioso problema, arrivo nuovamente al bivio delle Forbesette ma anziché scendere per il sentiero di andata a Morterone proseguo verso la Forcella di Olino ricordandomi che deve esserci un altro sentiero che scende a valle, in effetti ad un altro bivio un vecchio e consumato cartello in legno indica Morterone ma è scivolosissimo per il fogliame e per la forte pendenza i bolli rossi compaiono e scompaiono qua è la e pertanto dopo essere sceso un poco o meglio dire scivolato desisto e torno sui miei passi, proseguo quindi con destinazione la Forcella di Olino poi mi armerò di pazienza e tornerò a Morterone via carrozzabile, invece ad un altro bivio vedo un indicazione verso destra per la Baita Casimiro Ferrari la prendo raggiungo una baita che non so se è proprio quella indicata e da li ( località Pizzo ? ) si intravede già la strada sottostante e il paese di Morterone, così tagliando prima per pascoli e poi per una bella sterrata ancora innevata e intonsa raggiungo la Cascina Nuova di Foppa e quindi la strada che mi riporta poco prima delle 16 a Morterone.
Giorgio
NB ... Tempi indicati soste escluse :
Morterone - Sorgente Forbesette - Monte Resegone > 1h 40'
Monte Resegone - Sorgente Forbesette - Loc. Pizzo - Morterone > 2h
Partenza da Morterone dalla Trattoria Cacciatori che sono le 10.15 un orario per me oramai abbastanza inconsueto passo la Chiesa Parrocchiale e raggiungo il piazzale dell'Elisoccorso e l'annesso parcheggio vero e proprio punto di partenza dell'escursione verso il Resegone.
Risalgo nel bosco tra neve e fanghiglia fino a spuntare al bivio della Sorgente Forbesette incrociando anche il sentiero che arriva dalla Forcella di Olino e dal Passo del Giuff, proseguo quindi tralasciando la deviazione sulla sinistra verso il Rifugio Resegone risalendo con un po' di attenzione per la neve ghiacciata ( nello zaino ho comunque in caso di bisogno i ramponcini ) e finalmente esco dal bosco da dove si intravede da subito in alto la vetta del Resegone e la sua imponente croce di vetta, sempre con prudenza risalgo i nevai e poco prima di mezzogiorno sono al Rifugio Azzoni e infine alla soleggiata e affollatissima vetta.
Con una giornata così e un bel sole caldo è un vero peccato non fare una bella sosta e così solo ben due ore dopo quando cominciano anche a circolare le prime nubi riprendo a scendere calzando subito i ramponcini che in teoria dovrebbero agevolarmi una più veloce e tranquilla discesa non fosse però che uno dei due oggi non ne vuole sapere di rimanere allacciato costringendomi ad almeno tre soste prima di risolverne il fastidioso problema, arrivo nuovamente al bivio delle Forbesette ma anziché scendere per il sentiero di andata a Morterone proseguo verso la Forcella di Olino ricordandomi che deve esserci un altro sentiero che scende a valle, in effetti ad un altro bivio un vecchio e consumato cartello in legno indica Morterone ma è scivolosissimo per il fogliame e per la forte pendenza i bolli rossi compaiono e scompaiono qua è la e pertanto dopo essere sceso un poco o meglio dire scivolato desisto e torno sui miei passi, proseguo quindi con destinazione la Forcella di Olino poi mi armerò di pazienza e tornerò a Morterone via carrozzabile, invece ad un altro bivio vedo un indicazione verso destra per la Baita Casimiro Ferrari la prendo raggiungo una baita che non so se è proprio quella indicata e da li ( località Pizzo ? ) si intravede già la strada sottostante e il paese di Morterone, così tagliando prima per pascoli e poi per una bella sterrata ancora innevata e intonsa raggiungo la Cascina Nuova di Foppa e quindi la strada che mi riporta poco prima delle 16 a Morterone.
Giorgio
NB ... Tempi indicati soste escluse :
Morterone - Sorgente Forbesette - Monte Resegone > 1h 40'
Monte Resegone - Sorgente Forbesette - Loc. Pizzo - Morterone > 2h
Tourengänger:
GIBI

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