Via Quarzo, Valle Maggia
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Dopo un bel sabato pomeriggio nel lecchese la domenica non si può certo stare a casa.
Sempre io e Riki partiamo domenica mattina in direzione della val Maggia, Ponte Brolla.
Dopo aver percorso la via Nika e la via Alpha nei mesi passati decidiamo di optare per la più lunga e impegnativa via Quarzo che ci porterà anche in cima agli speroni con la possibilità poi di scendere attraverso un sentiero evitandoci così le eventuali complicazioni di una discesa in doppia (sempre meglio evitare quando se ne ha la possibilità).
La via copre un dislivello di 380 metri e si divide nettamente in due parti, i primi sei tiri si svolgono in placca piena, su una roccia con una tenuta grandiosa e dove i passi di decisione non si contano; nella seconda parte 5 tiri ben più verticali, che si salgono sfruttando belle lame, fessure e quarzini. (Bellissimo il penultimo tiro). Siamo saliti procedendo a tiri alternati.
Giunti in cima si può riposare in uno bello spiazzo che domina il fondovalle.
Il sentiero in discesa è una bella avventura ed impieghiamo un oretta per scendere tra piante cadute, rovi, torrentelli e passando vicino anche ad una specie di bunker o qualcosa del genere.
Bellissima via che merita sicuramente una ripetizione.
(Purtroppo le foto fatte con la gopro sono andate perdute e ci rimane solo quella in cima agli speroni fatta con il cellulare).

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