Giornata grigia? no problem, esplo "ravanata" tra il monte Megna e lo Scioscia
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Nonostante la prevista giornata grigia, e gli impegni familiari del pomeriggio, soprattutto il dover guadagnare “crediti” in vista del concerto del “Davide” di domani……., non possiamo però passare dalla “Grande Traversata” di sabato al nulla. Quindi con Max l’idea è quella di esplorare una parte del “Sentiero del Tivano”, nella zona del monte Megna, che ancora mi manca, e che potrebbe essere oggetto di futuri progetti, giusto per cominciare a capirne caratteristiche e stato. Con Paolo, partiamo da Lasnigo poco dopo le 8.30, passiamo da Megna e quasi sempre in un bel bosco, raggiungiamo la croce e la vetta in circa 1.15. A parte il grigiore di oggi, il Megna è davvero un balcone panoramicissimo. Avvistiamo bene il fumo del vasto incendio che sta devastando le pendici del S.Primo, giusto sabato appunto passandoci, avevamo potuto notare quanto fosse secco e polveroso, nonche’ pieno di pericolosi paglioni secchi……basta un niente…..un mozzicone buttato con noncuranza, o con “idiota maestria” e puff……….
Proseguiamo, seguendo le indicazioni del Sentiero, per un po sulla cresta, con diversi piccoli saliscendi, notando che questa però è quasi sempre nel bosco, al contrario di quella di sabato. Non c’è un percorso preciso in mente, ad un certo punto seguiamo un cartello “Conca di Crezzo/Lasnigo” e con una rapida discesa ci troviamo proprio al laghetto della Conca. Se fossimo rimasti nel bosco in cresta avremmo potuto prolungare il giro. Valutate le altre possibilita’, decidiamo di rientrare per la strada a Lasnigo.
Sono da poco passate le 11, siamo soddisfatti dell’esplorazione, non ancora sazi della camminata, lasciamo Paolo ai suoi impegni, Max mi propone un’esplorazione al belvedere dello Scioscia’, anche questo per me sconosciuto, dove lui è stato qualche anno fa. E qui scopriamo il “Sentiero perduto”, come l’ho ribattezzato. Si perché, segnatissimo da tanto di cartello sulla provinciale con tempistiche e cartina dettagliatissima, il sentiero si perde dopo pochi passi, tant’è che procedendo a naso, siamo costretti a puntare verso l’alto nella boscaglia tra arbusti e rovi. Una “locals” che sta proprio facendo un po di pulizia del bosco vicino casa sua, ci conferma che questo sentiero non è piu’ tenuto per mancanza di volontari…… peccato. Passando da alcune proprieta’, risbuchiamo su una sterrata, passiamo da Inarca e poi seguiamo le indicazioni ed arriviamo al belvedere, che indubbiamente merita. Bello, panoramico, e ben segnato invece il sentiero che da li scende al lato nord del Segrino, verso Canzo. Chiudiamo la giornata facendo il giro del lago sull’altra sponda, arrivando alla macchina poco prima delle 14.00.
Diversamente soddisfatti.
Alla prossima.
P.s. Concerto di “Van de Sfroos” del 31/1 agli Arcimboldi : FANTASTICO!!!!!!!!!!!!!!!
+ Cena Argentina al http://www.mucho-mas.it/ : STREPITOSA!!!

Oggi abbiamo solo la mattinata a disposizione e vista la giornata dal meteo non esaltante optiamo per una ravanata nella dorsale compresa tra Bellagio e Valbrona, la mente corre verso future traversate ....... ma bisogna esplorare il territorio. Per buona parte seguiamo il percorso del "Sentiero del Tivano" toccando la cima del Megna. Rientro a Lasnigo un po troppo presto e non ancora del tutto soddisfatti durante il rientro in auto propongo a Mario di esplorare la dorsale occidentale del lago del Segrino. Panoramico il Belvedere sul Segrino posto appena sotto la cima del monte Scioscia, nel frattempo inanelliamo Km rientrando alle auto dalla sponda orientale del lago, a fine giornata ne avremo percorsi 16/17 ..... un buon allenamento.
Mario il concerto del Davide solo FANTASTICO ........, SUPER MEGA FANTASTICO e prossimamente TUTTI ALL'ARENA ANDIAMO TUTTI ALL'ARENA ....... sperem!!!!
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Kommentare (2)