BREGAGNO A DICEMBRE.... IN MANICHE CORTE
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Strano inverno questo… non piove da due mesi e le temperature sono miti.
Non un filo di neve sulle montagne che ammiriamo dalle nostre finestre di casa, nemmeno ad alta quota: le Grigne, il Generoso, il Resegone, il S. Primo… sono tutti ancora scuri all’orizzonte… mentre il Rosa….. fa una po’ triste vederlo “spelacchiato” in questa stagione!
Nell’ennesima giornata di sole decidiamo di partire alla volta del Bregagno… non abbiamo ancora salito questa montagna.. vediamo se i racconti dei nostri amici ciclisti che narrano, tra le varie “spacconate” di un’inversione termica in questi giorni… è vera!!
Da casa la partenza è avvolta in una fitta nebbia; in circa 1 ora e 30 minuti siamo a Menaggio …. della nebbia nemmeno più l’ombra.
Saliamo fino a Monti di Breglia (mt. 1.089) dove la strada termina e lasciamo l’auto nel comodo parcheggio nei pressi dell’imbocco del sentiero.
Siamo pur sempre a dicembre e -dovendo salire a quota 2.000- nello zaino abbiamo messo guanti, cappello, sciarpa, piumino, antivento etc…. partiamo con il solo pile addosso.
Il bel sentiero sale a tornanti attraverso boschi di betulle che, essendo spoglie, sono l’unico indizio del fatto che siamo in inverno… per il resto potrebbe essere una bella giornata primaverile!!!
Dopo circa 30 min di cammino troviamo una biforcazione: a sinistra per il Rifugio Menaggio e il Monte Grona, a destra per Sant'Amate e il Bregagno.
Seguiamo quest'ultima direzione; il sentiero, uscito dal bosco, taglia ora in diagonale la montagna e, affacciato sul Lago di Como, regala panorami notevoli.
In breve tempo arriviamo a Sant'Amate, una cappella posta in posizione strategica su una panoramica sella erbosa, con vista su un'ampia fetta del Lago di Como (a Est) e sul Lago di Lugano (a Ovest).
Siamo a quota 1.620 mt. ed effettivamente il caldo sembra essere aumentato, togliamo la maglia termica e facciamo sosta per ammirare il panorama.
Ricky traffica come al solito con il suo GPS.. controlla previsioni, scruta l’orizzonte, traguarda… ???? …
Io ammiro il panorama, mi bevo il mio tè… e penso… Salendo, abbiamo incrociato un gruppo di persone e mi sembra di aver riconosciuto qualche Hikriano… mah…
Ricominciamo quindi il cammino -ora in salita sui spaziosi prati del Costone del Bregagnino- e raggiungiamo rapidamente la cima - mt. 1.905 - segnalata con un cumulo di pietre ed un bastone in ferro verde …. sono in maniche corte….. mentre Ricky… che stranamente non ha messo la maglietta…. si è tolto il pile ed è rimasto con la sola maglia termica.
Da lì finalmente vediamo la cima del Bregagno; proseguiamo ed un grosso “ometto” ci segnala la svolta del sentiero a novanta gradi verso ovest …proseguiamo quindi lungo il Costone del Bregagno, ora quasi pianeggiante, fino ai piedi dell'ultima salita, una rampa erbosa che, senza troppa fatica, ci conduce alla spaziosa vetta del Monte Bregagno -mt. 2.107- abbellita con un crocifisso in ferro su un alto basamento in mattoni.
Il panorama è davvero notevole: il Lago di Como nella sua quasi totale completezza, il maestoso Legnone con il Legnoncino, La Penisola di Dervio, le Grigne e un lontano Resegone, la Valtellina, il Cengalo, il Badile, Il Disgrazia il Lago di Lugano ed in lontananza anche i 4.000 alpini del Rosa & C. con una rara apparizione del Monviso che spunta dalla nuvole!!!
Sostiamo a pranzare in vetta e scopro effettivamente che sono in vetta con noi anche Paolo aaeabe e Proralba di Hikr!!
Iniziamo la discesa sullo stesso percorso di salita.
Giunti a Sant'Amate proseguiamo lungo la cresta erbosa e raggiungiamo la Forcoletta per vedere più da vicino la salita al Monte Grona (mt. 1736) sicuramente “divertente” … oggi non riusciamo ad attaccarlo, dobbiamo recuperare i ragazzi che sono rimasti dalla nonna ma….. chissà…
Al parcheggio ritroviamo la nostra auto.... il termometro indica 20 °C... sul lago ne troveremo di li a poco 5°C.... acci .... purtroppo i ciclisti avevano ragione anche stavolta!!!!
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