Bregagno (m.2107) e Grona (m.1736), accoppiata vincente.
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A margine della "ferrata hikriana" sul Monte Grona organizzata dal mitico Angelo
Angelo&Ele, ne approfitto per aggregarmi al bel gruppone comasco-varesino-ossolano con l'idea di farmi una tranquilla ciaspolata sul Bregagno, che per il suo magnifico panorama e scenario merita sempre, e sul quale comunque non salivo da quasi 10 anni, con alle spalle inoltre una rinuncia per vento lo scorso anno (http://www.hikr.org/tour/post89929.html).
Le ciaspole se ne restano, tuttavia, per l'intera salita ben ancorate allo zaino, ed è sufficiente dunque l'uso degli scarponi, con una neve che fortunatamente tiene bene sia in salita che in discesa: unico passaggio un pochino rognosetto il traverso nevoso prima di Sant'Amate, da prendere con le dovute pinze poichè una scivolata da quel pendio sarebbe impossibile da fermare. Il clima è perfetto, ne caldo ne freddo, il cielo soleggiato e la vista ampia... cosa volere di più? Incontro già diverse persone (qualcuno mi riconosce ma forse mi confonde con un altro) che salgono, e di buon passo giungo alla spettacolare vetta panoramica. Abbandono l'idea di proseguire per la vetta del Monte Marnotto e vorrei già mangiare, ma un'arietta fresca mi convince a rinviare la pratica al passo di Sant'Amate, ove giungo in simpatica compagnia di una ragazza di Ossuccio. Nel frattempo
danicomo m'invita telefonicamente a raggiungerli in vetta al Grona perchè la ferrata va per le lunghe.
Pranzo dunque a Sant'Amate, poi riparto per il Grona, del quale osservo il manto nevoso che ne ricopre i ripidi fianchi chiedendomi se riuscirò a passare dalla sua bella, rocciosa e a tratti un po' affilata cresta, poichè il sentiero basso è invisibile e totalmente coperto. Tempo di giungere alla Forcoletta e indicare a due signori il sentiero per il Rifugio Menaggio, ed eccomi attaccare la ripida cresta, dove noto tracce di passaggio. C'è da fare un po' d'attenzione ma si sale bene, quindi le prime rocce, che devo presto abbandonare perchè il canalino è totalmente coperto di neve: attraverso e risalgo un breve tratto un po' marcio e sdrucciolo, poi ancora roccia fino a un improvviso risalto ripidissimo dove, nonostante la traccia di passaggio, non mi fido a passare traversando ancora a sinistra e ricongiungendomi poco oltre alla cresta. Ora la neve si fa dura, e quasi quasi servirebbero i ramponi (che riposano nello zaino), ma per quei pochi metri che mi separano dalla colma decido di farne a meno poichè la roccia è fida ed aiuta nella progressione. Giunto alla colma la cima è ormai prossima, e non mi resta che scendere e traversare sino ad incrociare l'arrivo della "direttissima", da cui in breve sono in vetta ammirando i panorami. Salita davvero molto bella, e in queste condizioni non del tutto banale.
Tempo di stringere la mano ai "campioni della ferrata", a
danicomo,
paoloco46 e roby
tignoelino ed ecco ultimare la ferrata anche Angelo ed Ale
froloccone. In una vetta fattasi via via affollata (moltissimi giovani, buon segno) si mangia, si beve, si scherza, quindi giù ai Rifugio Menaggio e alle auto: un'ulteriore fermata a un bar di Plesio suggella la giornata, prima del "sciogliete le righe".
Grazie a tutti per la giornata, davvero magnifica e da ricordare.
NOTA. Ho indicato T3 complessivamente, ma il giro va correttamente ripartito come T2 per la salita al Bregagno, con l'eccezione del traversino prima di Sant'Amate (T3), e per il ritorno alla Forcoletta. Dalla Forcoletta al Grona, date le condizioni, T4; dal Grona al Rifugio Menaggio T3; dal rifugio al parcheggio T2.

Le ciaspole se ne restano, tuttavia, per l'intera salita ben ancorate allo zaino, ed è sufficiente dunque l'uso degli scarponi, con una neve che fortunatamente tiene bene sia in salita che in discesa: unico passaggio un pochino rognosetto il traverso nevoso prima di Sant'Amate, da prendere con le dovute pinze poichè una scivolata da quel pendio sarebbe impossibile da fermare. Il clima è perfetto, ne caldo ne freddo, il cielo soleggiato e la vista ampia... cosa volere di più? Incontro già diverse persone (qualcuno mi riconosce ma forse mi confonde con un altro) che salgono, e di buon passo giungo alla spettacolare vetta panoramica. Abbandono l'idea di proseguire per la vetta del Monte Marnotto e vorrei già mangiare, ma un'arietta fresca mi convince a rinviare la pratica al passo di Sant'Amate, ove giungo in simpatica compagnia di una ragazza di Ossuccio. Nel frattempo

Pranzo dunque a Sant'Amate, poi riparto per il Grona, del quale osservo il manto nevoso che ne ricopre i ripidi fianchi chiedendomi se riuscirò a passare dalla sua bella, rocciosa e a tratti un po' affilata cresta, poichè il sentiero basso è invisibile e totalmente coperto. Tempo di giungere alla Forcoletta e indicare a due signori il sentiero per il Rifugio Menaggio, ed eccomi attaccare la ripida cresta, dove noto tracce di passaggio. C'è da fare un po' d'attenzione ma si sale bene, quindi le prime rocce, che devo presto abbandonare perchè il canalino è totalmente coperto di neve: attraverso e risalgo un breve tratto un po' marcio e sdrucciolo, poi ancora roccia fino a un improvviso risalto ripidissimo dove, nonostante la traccia di passaggio, non mi fido a passare traversando ancora a sinistra e ricongiungendomi poco oltre alla cresta. Ora la neve si fa dura, e quasi quasi servirebbero i ramponi (che riposano nello zaino), ma per quei pochi metri che mi separano dalla colma decido di farne a meno poichè la roccia è fida ed aiuta nella progressione. Giunto alla colma la cima è ormai prossima, e non mi resta che scendere e traversare sino ad incrociare l'arrivo della "direttissima", da cui in breve sono in vetta ammirando i panorami. Salita davvero molto bella, e in queste condizioni non del tutto banale.
Tempo di stringere la mano ai "campioni della ferrata", a




Grazie a tutti per la giornata, davvero magnifica e da ricordare.
NOTA. Ho indicato T3 complessivamente, ma il giro va correttamente ripartito come T2 per la salita al Bregagno, con l'eccezione del traversino prima di Sant'Amate (T3), e per il ritorno alla Forcoletta. Dalla Forcoletta al Grona, date le condizioni, T4; dal Grona al Rifugio Menaggio T3; dal rifugio al parcheggio T2.
Tourengänger:
Poncione

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Kommentare (36)