Monte Grona (1736 m) per la Ferrata del Centenario con traversata fino al Bregagno (2107m )

Ampia escursione in solitario tra le suggestive guglie prealpine, con i laghi e le grandi cime di sfondo. 
Il mio obiettivo per questo giro sono la Ferrata del Centenario e il Monte Grona.
La traversata fino al Bregagno è  un'aggiunta da me voluta per godermi i panorami e gli ambienti di grande valore escursionistico che la regione offre. 
Per me che sono di Lugano si tratta di montagne "quasi di casa", il Bregagno chiude ad est il crinale del Pizzo di Gino, il Grona è visibile dal Ceresio e in meno di un'ora da casa mi trovo alle sue pendici. 


Uno dei tanti panorami che offre il Monte Grona




La Ferrata del Centenario

Non mi dilungo in quanto è ampiamente descritta (vedi il sito di vieferrate, gulliver, vienormali e lo stesso hikr) ma fornisco la mia impressione e alcune informazioni generali.  

• Si tratta di una "vera" via ferrata, diversamente per esempio da quella dei Carbonari della Grigna che è definita tale ma si tratta di più di un sentiero attrezzato.
• È piuttosto lunga, un po' come quella dei Tre Signori sopra Mornera.
• È impegnativa in quanto presenta tratti verticali e in alcuni punti impone di sollevarsi con la sola forza delle braccia sfruttando la catena (almeno a me che non sono un prodigioso climber e l'ho affrontata talvolta goffamente con gli scarponi e il mio solito zaino pesantissimo).
• La catena è praticamente sempre presente a fianco della fune e aiuta molto nei passaggi con meno appigli.
• La roccia è molto bella e quasi sempre generosa di prese.
• Ci sono diverse vie di fuga, di cui 2 segnalate dal cartello con una vera traccia.
• Parallelamente alla via c'è il sentiero della direttissima.
• La via si sviluppa lungo il fianco sud-orientale della montagna lungo una sorta di sperone costituito da più torri.
• Il dislivello della via è di circa 300 metri abbondanti siccome si prende intorno ai 1400 metri
• Dal Rifugio CAI Menaggio ci sono indicazioni precise per raggiungerla.
• A me è piaciuta molto in quanto oltre ad essere ben tenuta regala panorami eccezionali, è divertente da percorrere, è esposta a sud (quindi si presta anche alla stagione fredda). 

La ferrata nella sua globalità



Traversata dal Monte Grona al Bregagno


Dal Monte Grona ho deciso di svolgere una passeggiata panoramica lungo il crinale fino al Bregagno. Ho trovato neve battuta nei punti in ombra, talvolta gelata (da prestare un po' di attenzione alla discesa dal Grona fino alla Forcoletta e dal Bregagnino fino al colle successivo),  neve più molle a macchia di leopardo un po' ovunque ed , infine, un manto uniforme sulla cima del Bregagno. 
La traversata è un facile percorso, valutabile tra il T2 e il T3, che segue l'ampia cresta erbosa, mai esposta (ad eccezione della discesa dal Grona che implica una certa prudenza). In un certo senso assomiglia alla salita al Gazzirola dal San Lucio. 
Ci ho messo un paio di ore con un ritmo lento e regolare, stanco dalla ferrata e, in generale, dalla somma del lavoro al cento più tutte le uscite degli ultimi tempi. 
La vista su Legnone, Disgrazie, Monte Rosa, Prealpi Luganesi e Grigne (per citarne qualcuno) è imbattibile.
Il Bregagnino in vetta ha un cumulo di rocce, il Bregagno ha invece una croce come anche il Monte Grona. 


Bregagno visto dal Bregagnino



Avvicinamento e allontanamento


Sia per salire sia per scendere sono passato dal Rifugio Menaggio. Per il Monte Grona esso è una tappa praticamente obbligata. Invece per il Bregagno si può saltare il Rifugio prendendo la deviazione prima. 
Dal parcheggio in un'ora si raggiunge il Rifugio seguendo dapprima una strada sterrata e poi un sentiero. Quindi si può salire a destra verso la Forcoletta (sella situata a nord del Monte Grona) oppure direttamente a Sant'Amate (poco più a nord lungo il crinale). A sinistra invece si può andare a prendere il sentiero panoramico, la direttissima oppure la via ferrata. In questo momento i sentieri a destra sono chiusi per rischio di frane, caduta sassi. Io sono passato lo stesso per tornare. 
Tornando dal Bregagno quando sono arrivato a Sant'Amate ho preferito mantenere il sentiero in cresta: abbassandomi prima temevo di incontrare neve o neve ghiacciata su traversi, oppure di scendere a valle e mancare il parcheggio, oppure, infine, di impiegare complessivamente più tempo. Pertanto mi sono spinto di nuovo fino alla Forcoletta, dalla quale il Rifugio si raggiunge velocemente (15-20 min). 

La Forcoletta e, dietro, il Monte Grona




Accesso e pedaggio


Da Menaggio si sale a Breglia mediante una strada. Quindi si procede verso i Monti di Breglia. Da qualche parte lungo la strada ci deve essere una macchinetta per comprare il ticket. Io mi ero fermato apposta a Porlezza per fare moneta ma non mi sono accorto di nulla fino al parcheggio. Questo si trova in corrispondenza della fine della strada.

Ringrazio: Alice Consonni per l'idea, Massimo Guggiari per le informazioni, Poncione per le dritte, il grande Beppe per la traccia GPX. 


Video

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