Latelhorn-Punta di Saas
|
||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Niente neve=niente scialpinismo…
Su questo non ci sono dubbi… allora che fare?
Idea… provare a fare a piedi gli stessi percorsi che vorrei fare con gli sci…
Latelhorn, una delle più belle scialpinistiche “classiche” dell’intero circuito ossolano, fatta in Inverno (mancherebbe un giorno) con scarponi e ramponi utilizzati soprattutto per non scivolare sull’erba… pericolosa assai… tanto per poter rendermi conto che sciata “fantastica” mi son perso!
Giustamente c’è anche chi sta gioendo per questo interminabile “asciutto” Autunno… può far tutto quel che vuole –tranne sciare-… ma le Stagioni “regolari” hanno sempre il loro fascino… e il loro perché…
… e se gli Indiani facevano le danze per la pioggia noi skialper potremmo farle per la neve…
… ci tocca… e stando alle previsioni ci toccherà ancora per molto, almeno tutto il mese… piangere e portar pazienza…
Diga di Campliccioli ore 8,20: Dopo aver Attraversato la diga e costeggiato per un breve tratto il Lago inizio a risalire con l’itinerario per Camposecco fino al piano di Banella (mt 1807) oltre il quale decido di provare a fare una diretta per la “spoglia” Saas Est, restando a destra del canale, sbucando così sul“Fu Ghiacciaio” grossomodo a quota 2700… a metà tra cima e lago.
Qui se non altro ci sta pure la neve, e con un paio di sci da battaglia ci starebbero anche le curve…
Ora devo solo batter traccia sino alla Punta di Saas… Latelhorn per gli Svizzeri.
Punta di Saas (mt 3204) ore 13,25: Una piccola croce segnala il roccioso punto culminante della cima, che in realtà non coincide con la quota segnalata sulle carte… mt 3198,2 per le CNS o mt 3193 per la Guida CAI Andolla-Sempione… che corrisponderebbe invece al vertice all’incontro delle tre creste (N, SE e SW) che da questa si dipartono.
Anche il valico sulla cresta di confine Italo-Svizzero non ha nulla a che vedere con il segnalato sulle carte Passo di Camposecco (mt 3138), posto più a N, ormai ignorato e pressoché inutilizzato in seguito alla drastica riduzione dello spessore del Ghiacciaio che si alzava verso lo spartiacque.
Latelhorn (mt 3193 o 3198,2) ore 13,35: Lasciato zaino e bastoncini… meglio la picca… mi appresto a fare questa a/r traversata… dalla maggiore alla quotata… giusto per godermi una vista diretta su parete Sud e cresta SE ed anche per essermi del tutto tolto il dubbio di aver raggiunto “Saas e Latel…”
Ritornato alla maggiore mi concedo un veloce pasto frugale prima di iniziare la discesa per la via del Cingino passando anche a dare un occhiata al Cresta Bivak, piccolo (5-6 posti) ma strategico per una-due cordate intenzionate a fare la Cresta di Saas… prossimamente!!
Ritrovato il sentiero segnalato… ma sotto la poca neve… non devo far altro che scendere al prosciugato Cingino per poi abbassarmi verso il fondovalle (no Gallery)… eterno… che mi ricondurrà nuovamente a Campliccioli.
Diga di Campliccioli ore 17,30: Sempre al limite del Vedo non Vedo… ma sono comunque di nuovo arrivato al punto di partenza…
…e anche questa è andata!

Kommentare (6)