Capanna Alpe d’Orino (1395 m)


Publiziert von siso , 3. Dezember 2015 um 23:00.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:28 November 2015
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Cima dell'Uomo   CH-TI 
Zeitbedarf: 4:45
Aufstieg: 656 m
Strecke:Monti della Gana (1286 m) – Corte di Mezzo di Ruscada (1523 m) – Capanna Alpe d’Orino (1395 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2 – uscita Bellinzona Sud – Sant’Antonino – Gudo – Cugnasco – Agarone – Medoscio – Curogna – Monti di Ditto – Monti della Motta – Monti della Gana.
Unterkunftmöglichkeiten:Romitaggio Ristorante-Grotto ad Agarone; La Meridiana ad Agarone.
Kartennummer:C.N.S. No. 1313 – Bellinzona - 1:25000.

Escursione sul versante destro del Piano di Magadino, passando dal Comune di Cugnasco-Gerra (Locarnese) fino a quello di Gudo (Bellinzonese), lungo la Valle della Pesta, la Valle di Cugnasco e la Valle di Progero. L’escursione è facilitata dalla strada asfaltata che dai vigneti di Cugnasco porta agli alpeggi fino ad oltre milleduecento metri di quota.

 

Inizio dell’escursione: ore 8.40

Fine dell’escursione: ore 13.30

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1015 hPa

Isoterma di 0°C, ore 9.00: 2100 m

Temperatura alla partenza: 1°C

Temperatura all’arrivo: 15°C

Velocità media del vento: 0 km/h

Sorgere del sole: 7.41

Tramonto del sole: 16.42

 

Lungo la strada che collega Gudo a Cugnasco ammiro i vigneti coltivati a Chardonnay, Sauvignon blanc, Merlot e Bondola, il vitigno ticinese molto diffuso prima dell’avvento del Merlot. Sono collocati sia sulla piana sia sui terrazzi e persino sui ciglioni a ridosso delle scarpate.

Dopo una breve sosta al villaggio verzaschese di Cugnasco per fotografare una suggestiva aurora rosata sul massiccio del Gridone, imbocco la stradina asfaltata, che passando da Agarone, Medoscio, Curogna, Monti di Ditto, Monti della Motta, mi permette di raggiungere in 12 km i Monti della Gana (1286 m), dove finisce la carrozzabile.

                         Monti della Gana (1286 m): un luogo fiabesco!

Al monte si avvertono un silenzio e un senso di pace fuori dal comune: dai comignoli non esce nemmeno un filo di fumo, le altalene sono ferme, nessun campanaccio, nessuna pecora, nessuna capra, nessun cercatore di funghi. Solo la fontana di fronte all’obsoleta cabina telefonica continua a gorgogliare prima del lungo silenzio invernale. L’occhiata di sole che fino a mezz’ora fa illuminava le cime del Tamaro e del Gridone è svanita nelle nuvole stratiformi.

Il sentiero per l’Alpe d’Orino inizia al segnavia a quota 1288 m, nei pressi della fontana, e si sviluppa verso Est, sul versante destro della Valle di Cugnasco. Mi guida in un bosco di faggi e di abeti, che alla fine dell’estate è ricco di funghi. Attualmente mi offre solo la visione di alcuni camosci. In alcuni tratti il percorso diventa severo, esigente, dovendo superare dei passaggi su cenge o ai piedi di ripide pareti rocciose, in frequenti saliscendi. In ogni caso, in poco più di un’ora di cammino pervengo al Corte di Mezzo di Ruscada (1523 m).

Un ponticello metallico mi consente di superare le acque cristalline del Riale Riaverna; poco dopo posso ammirare la Cima dell’Uomo (2390 m), una delle più belle vette che ho raggiunto in questa zona.

Il bosco mi concede dei varchi con vedute sul Monte Tamaro, sulle Bolle di Magadino, sul Delta della Maggia e sull’impressionante parete rocciosa del Sassariente.

Una traccia di sentiero mi conduce sul versante destro della Valle Ruscada, oggi reso insidioso dalla massiccia presenza di foglie secche di faggio che mascherano placche rocciose e buche. Raggiunta la quota massima di 1517 m, il sentiero si abbassa lentamente, sempre in direzione Sud, superando alcuni tratti assai ripidi, assicurati da una piccola fune metallica, fino a raggiungere la cresta che mi immette nella Valle di Progero.

Una radura consente di vedere la piccola Alpe d’Orino, a circa 500 m in linea d’aria e ad una quota di oltre 100 m più in basso. Non capita frequentemente di dover raggiungere la meta in discesa. Dopo un paio d’ore di cammino posso affermare Capanna Alpe d’Orino (1395 m) geschafft!

È un rifugio appartenente al Patriziato di Gudo, inaugurato nel 1992, che rimane aperto solo dal 1. maggio al 31 ottobre.

L’alpeggio conta sei o sette edifici di pietra con muri di tessitura regolare, fatta eccezione per i piedritti e gli stipiti, che come spesso capita sono di dimensioni notevoli e quasi sempre con delle incisioni recanti la data di edificazione.

Li osservo e li tocco con il palmo delle mani: mi affido al tatto. Voglio sentire la loro ruvidezza, che mi porta indietro nel tempo e mi fa provare, per una libera associazione di idee, l’asprezza della vita sull’alpe. Nessun elogio al passato, sia ben chiaro!

Come scrisse Cesare Marchi: “Chi rimpiange la vecchia civiltà contadina, non l’ha mai conosciuta da vicino.”

(Cesare Marchi, 1922-1992, scrittore, giornalista e personaggio televisivo) .

 

Sulla parte più elevata del pascolo è stata eretta una grande croce lignea a vegliare sugli alpigiani e sulle greggi.

Sulla via del ritorno, a mezzogiorno in punto, come previsto da Meteo Svizzera, le nubi si diradano e lasciano spazio ad uno splendido pomeriggio di sole.

 

Per la prima volta al Rifugio Alpe d’Orino (1395 m) lungo un percorso con ridotto dislivello, ma anche con paesaggi aspri e selvaggi. L’alpeggio è costituito da una serie di baite di pietra ubicate sull’orlo del terrazzo che sovrasta la sottostante Piana di Magadino. Il toponimo Orino deriva presumibilmente proprio da “ör”, orlo fra due valloni, ciglio.

 

Tempo di salita: 2 h

Tempo totale: 4 h 50 min

Tempi parziali

Monti della Gana (1286 m) – Corte di Mezzo di Ruscada (1523 m): 1 h 05 min

Corte di Mezzo di Ruscada (1523 m) – Capanna Alpe d’Orino (1395 m): 55 min

Capanna Alpe d’Orino (1395 m) – Monti della Gana (1286 m): 2 h 20 min

Dislivello in salita: 387 m (andata) + 269 m (ritorno) = 656 m

Sviluppo complessivo: 11,5 km

Difficoltà: T3

Coordinate Capanna Alpe d’Orino: 715'322 / 117'275

Copertura della rete cellulare: Swisscom da sufficiente a buona.

Tourengänger: siso


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (2)


Kommentar hinzufügen

Francesco hat gesagt: .... Ottima scelta...
Gesendet am 4. Dezember 2015 um 08:46
...Ciao Amis, la capanna è luogo per me sacro,nell'ultima visita(fine ottobre), ho anche pernottato...le parole non bastano a descrivere il livello di accoglienza-

Ti auguro serene festività-
Francesco-

siso hat gesagt: RE:.... Ottima scelta...
Gesendet am 4. Dezember 2015 um 12:34
Ciao Amis,
purtroppo l'ho trovata chiusa, ma credo fedelmente alle tue parole.
Sentiti auguri anche a te e ai tuoi cari!
siso


Kommentar hinzufügen»