Ritorno ai Corni....
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Camminare per me è diventato ormai una necessità.....cammino a volte sola, a volte in compagnia, ma tutti i giorni sento il bisogno di allontanarmi da casa e di uscire all'aria aperta per dirigermi verso nord e volgere lo sguardo alle montagne che, nelle giornate serene, appaiono sempre luminose e seducenti.
Camminare mi consente di vivere bene il presente, mi fa sentire in forma, mi fa apprezzare le luci e i colori che ogni giornata sa regalare, mi dà una forte sensazione di libertà....libertà di far vagare i pensieri, di sognare e di stupirmi anche per le cose più scontate e banali....
Certo....camminare in montagna, in uno scenario unico e particolare, è tutta un'altra cosa!
Mauro lo sa....e anche questa volta è lui a proporre di fare una bella salita, conoscendo il potere terapeutico che ha la montagna sul mio spirito.
Non so come mai, ma vengono fuori i Corni di Canzo, che ultimamente abbiamo visto solo da lontano....
L'idea è quella di partire da Gajum e di arrivare fino al Rifugio SEV, una salita raccontata più volte e in modo particolareggiato da altri Hikriani, per cui non mi dilungherò a descrivere il percorso, che io e Mauro apprezziamo in modo particolare in questa splendida giornata d'autunno.
Dopo il Terz'Alpe la salita diventa piuttosto ripida, io faccio un po' di fatica....rallento...e ogni tanto devo fermarmi a riprendere fiato, ma Mauro cerca di tenere il mio passo, senza dare mai l'impressione di aspettarmi e, arrivati al Rifugio SEV, decido che almeno una cimetta la devo conquistare, la più facile...il Corno orientale....
La vista dalla cima è entusiasmante: si vedono ambedue i rami del Lago di Como, oltre ai laghetti di Annone e Pusiano, attorno ai quali svettano cime ben note..
La discesa come sempre si rivela più lunga della salita, ma allietata dalle splendide pennellate di colore che ogni anno l'autunno ci regala.
Arrivo al parcheggio stanca ma come sempre, quando raggiungo la meta, provo una grande soddisfazione....
Camminare mi consente di vivere bene il presente, mi fa sentire in forma, mi fa apprezzare le luci e i colori che ogni giornata sa regalare, mi dà una forte sensazione di libertà....libertà di far vagare i pensieri, di sognare e di stupirmi anche per le cose più scontate e banali....
Certo....camminare in montagna, in uno scenario unico e particolare, è tutta un'altra cosa!
Mauro lo sa....e anche questa volta è lui a proporre di fare una bella salita, conoscendo il potere terapeutico che ha la montagna sul mio spirito.
Non so come mai, ma vengono fuori i Corni di Canzo, che ultimamente abbiamo visto solo da lontano....
L'idea è quella di partire da Gajum e di arrivare fino al Rifugio SEV, una salita raccontata più volte e in modo particolareggiato da altri Hikriani, per cui non mi dilungherò a descrivere il percorso, che io e Mauro apprezziamo in modo particolare in questa splendida giornata d'autunno.
Dopo il Terz'Alpe la salita diventa piuttosto ripida, io faccio un po' di fatica....rallento...e ogni tanto devo fermarmi a riprendere fiato, ma Mauro cerca di tenere il mio passo, senza dare mai l'impressione di aspettarmi e, arrivati al Rifugio SEV, decido che almeno una cimetta la devo conquistare, la più facile...il Corno orientale....
La vista dalla cima è entusiasmante: si vedono ambedue i rami del Lago di Como, oltre ai laghetti di Annone e Pusiano, attorno ai quali svettano cime ben note..
La discesa come sempre si rivela più lunga della salita, ma allietata dalle splendide pennellate di colore che ogni anno l'autunno ci regala.
Arrivo al parcheggio stanca ma come sempre, quando raggiungo la meta, provo una grande soddisfazione....
Tourengänger:
patripoli

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