Sasso Bello dalla Val Serenello
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Incoraggiati dalla limpida giornata autunnale segnalata dai meteo optiamo per un uscita oltre confine dirigendoci in Valle Maggia con l’intenzione di raggiungere il Sasso Bello dalla laterale Val Serenello… fa anche rima…
La compagnia… o compagna… odierna è l’Alessandra, anche lei, come il sottoscritto, interessata ad avventurarsi in nuovi luoghi per noi tutti da scoprire.
Parcheggio fermata Autopostale Quota 580 ore 7.30: Una volta inquadrato il giusto ingresso, attraversiamo il Maggia dirigendoci verso la Cappelletta dell’Alpe Pianello da dove, stando alla cartina, il sentiero biforca indirizzandosi rispettivamente a risalire per una delle parallele vallate di Cocco e Serenello.
Non ci sono segnalazioni ma, una volta passato l’Alpe Pianello, entrando nella faggeta il percorso diventa chiaro… un unico sentiero, impossibile sbagliare... All’Alpe Serenello incontriamo un sestetto di asinelli che c’accompagneranno per un tratto del percorso… un’allegra brigata… sperando forse in una mangereccia ricompensa.
Oltre l’Alpe Corte di Fondo un tronco di betulla messo di traverso sul sentiero indica la deviazione per poter continuare a risalire, sfruttando la traccia marcata, sino alla base della fascia rocciosa che delimita l’ampio fornale dall’alta Val Serenello in fondo al quale parte il canale diretto alla Bocchetta del Sasso Ballo, impervio collegamento con la Valle di Giumaglio.
Su un disagevole fondo di “sassi ballerini” ci alziamo lungo il canale portandoci poco sotto al passo da dove, sulla destra, sfruttiamo un ulteriore stretto canalino che, senza alcun problema, ci permette di uscire sulla cresta Est del Sasso Bello.
In cresta ci siamo, ora non ci rimane che salirla fino al vero Sasso Bello, quello senza ometto e libretto quotato 2295, segnalato da alcuni sassi appoggiati sopra di una grossa pioda inclinata.
Per sicurezza ci siamo portati anche corda, kit e imbrago, che alla fine, visto le difficoltà contenute del percorso, resteranno del tutto a riposare… e a pesare… riposti in fondo allo zaino.
Sasso Bello (quota 2295) ore 12,45: …e qua ci siamo! Ora possiamo permetterci un tranquillo e meritato riposo distendendoci al sole sulla cima inclinata… si sta proprio bene.
Stretta di mano, baci e abbracci, foto… e pennichella… e via che si riparte.
Al ritorno ci fermiamo all’ometto anticima (quota 2290) a controllare, e annotare, lo scarno Libro Vetta che annovera, oltre la nostra, altre due ascensioni nel 2015… ci sono anche alcuni Anni andati del tutto a secco… a dimostrazione dell’esigua frequentazione.
Completiamo tutta la Cresta Est sino alla Bocchetta per ritornare poi sugli infidi “sassi mobili” del canale che, tra un ruzzolone e l’altro, ci ricondurrà a riprendere il sentiero percorso al mattino.
Parcheggio quota 580 ore 17,15: Stando al GPS (non mio) abbiamo percorso 18 Km… 18 Chilometri al giorno 9 all’andata più 9 al ritorno… e anche questa è andata!

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