Brugnol 2221 e Il Pizzo 2222 m - Brenta Meridionale
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Escursione nel Brenta sconosciuto, almeno per noi! La zona centrale e settentrionale la conosciamo piuttosto bene, qui invece a parte un paio di ferrata e un paio di escursioni non abbiamo fatto nulla.
A fatica troviamo un panificio aperto, se amate il pane come noi, quello di Ponte Arche merita una visita!
Posteggiamo nell’unico, penso, posteggio di Seo, frazione di Stenico. Ci incamminiamo lungo una sterrata/cementata in direzione di Malga Vallandro, che deve essere di recente costruzione o ristrutturazione, c’è anche un bel bivacco.
Invece di proseguire direttamente per il Valico di Brugnol, per addolcire un poco la salita, ci spostiamo verso dx, seguendo delle tracce in modo da raggiungere la cresta faticando un po’ meno!
Raggiunta una piccola baita, ci portiamo sulla cresta erbosa e raggiungiamo il Valico di Brugnol, per salire in cima non c’è santo che tenga, bisogna salire ripidamente, ci inventiamo qualche zig-zag ma sempre ripido rimane!
Purtroppo la giornata non è quella che avevano previsto e giunti in cima tutte le punte più alte del Brenta sono immerse nella nebbia, peccato.
Ritornati al Valico, proseguiamo per la Malga Asbelz. Il sentiero per quanto bollato è parecchio rovinato dall’acqua e dalla neve, nella conca prima della selletta del Pizzo, un poco si perde ma basta puntare alla selletta.
Qualche ometto e una vaga traccia sembra portare sul Pizzo, la seguiamo passando sotto il lungo costone e giunti sotto la verticale della cima la risaliamo su terreno erboso molto ripido, tanto che nell’ultimo metro ci aiutiamo con il cavo della croce, se qualcuno da San Lorenzo in Banale guarda su ci vede!
Tornati alla selletta, proseguiamo verso la malga ma prima di raggiungerla andiamo alla ricerca del lago, una prima pozza ci trae in inganno, ma il lago vero e proprio non è molto più grande!
Sosta pranzo alla malga (chiusa) e poi discesa con il sentiero 349 per i Masi di Jon. Il sentiero dapprima molto largo, poi più stretto rimane alto sulla valle e regala dei grandi panorami, scende dapprima molto dolcemente poi ce la fa pagare precipitando ai Masi di Jon.
Fino a qui ci siamo arrivati ora dobbiamo rientrare a Seo.
Secondo il ragazzo incontrato ai masi non possiamo fare altro che seguire la statale. Dal posteggio una decina di km su strada…eppure ci hanno parlato di un percorso Brenta Trek per MBK e di un sentiero che taglierebbe la statale…non ne sa nulla! Va beh…rassegnati scendiamo la ripida e distrutta mulattiera fino al posteggio in località Baesa, venti minuti di passione pura, ma…al posteggio una sorpresa. Notiamo una signora che ci osserva, penso stia aspettando qualcuno e, infatti, quando la raggiungiamo ci dice:
“Aspettavo proprio voi!”
“Noi? Cosa abbiamo fatto?”
“E’ sceso ora mio figlio, quella con la moto fermo ai Masi di Jon e mi ha detto che stavate arrivando dopo aver fatto una bella camminata e che dovevate ancora tornare a Seo, mi ha chiesto di aspettarvi e di darvi uno strappo in auto, posso portarvi fino a Dorsino”
Accidenti che botta di c..o! E che pensiero gentile!
Giunti a Dorsino si preoccupa di trovarci un passaggio fino a Stenico, ma al bar non c’è nessuno che scende. Va beh la ringraziamo e ci apprestiamo a fare i 5/6 km che mancano.
Non facciamo in tempo a rimettere gli zaini in spalla che arriva il figlio con un furgone, ci carica su e ci scarrozza fino al posteggio, non abbiamo capito se era di passaggio oppure era così preoccupato per la strada che dovevamo fare che ha pensato bene di venirci a recuperare…un grazie, purtroppo, è solo quello con cui abbiamo potuto ricambiare!
Questa gentilezza è stata la ciliegina sulla torta di una bellissima giornata in Brenta!
Comunque per chi non avesse questa fortuna, prima di arrivare a Dorsino mi è sembrato di vedere un cartello Cai che indicava un sentiero che andava dalla parte giusta, poteva essere quello che cercavamo ma, purtroppo passando in auto non sono riuscita a leggere quello che c’era scritto.
A fatica troviamo un panificio aperto, se amate il pane come noi, quello di Ponte Arche merita una visita!
Posteggiamo nell’unico, penso, posteggio di Seo, frazione di Stenico. Ci incamminiamo lungo una sterrata/cementata in direzione di Malga Vallandro, che deve essere di recente costruzione o ristrutturazione, c’è anche un bel bivacco.
Invece di proseguire direttamente per il Valico di Brugnol, per addolcire un poco la salita, ci spostiamo verso dx, seguendo delle tracce in modo da raggiungere la cresta faticando un po’ meno!
Raggiunta una piccola baita, ci portiamo sulla cresta erbosa e raggiungiamo il Valico di Brugnol, per salire in cima non c’è santo che tenga, bisogna salire ripidamente, ci inventiamo qualche zig-zag ma sempre ripido rimane!
Purtroppo la giornata non è quella che avevano previsto e giunti in cima tutte le punte più alte del Brenta sono immerse nella nebbia, peccato.
Ritornati al Valico, proseguiamo per la Malga Asbelz. Il sentiero per quanto bollato è parecchio rovinato dall’acqua e dalla neve, nella conca prima della selletta del Pizzo, un poco si perde ma basta puntare alla selletta.
Qualche ometto e una vaga traccia sembra portare sul Pizzo, la seguiamo passando sotto il lungo costone e giunti sotto la verticale della cima la risaliamo su terreno erboso molto ripido, tanto che nell’ultimo metro ci aiutiamo con il cavo della croce, se qualcuno da San Lorenzo in Banale guarda su ci vede!
Tornati alla selletta, proseguiamo verso la malga ma prima di raggiungerla andiamo alla ricerca del lago, una prima pozza ci trae in inganno, ma il lago vero e proprio non è molto più grande!
Sosta pranzo alla malga (chiusa) e poi discesa con il sentiero 349 per i Masi di Jon. Il sentiero dapprima molto largo, poi più stretto rimane alto sulla valle e regala dei grandi panorami, scende dapprima molto dolcemente poi ce la fa pagare precipitando ai Masi di Jon.
Fino a qui ci siamo arrivati ora dobbiamo rientrare a Seo.
Secondo il ragazzo incontrato ai masi non possiamo fare altro che seguire la statale. Dal posteggio una decina di km su strada…eppure ci hanno parlato di un percorso Brenta Trek per MBK e di un sentiero che taglierebbe la statale…non ne sa nulla! Va beh…rassegnati scendiamo la ripida e distrutta mulattiera fino al posteggio in località Baesa, venti minuti di passione pura, ma…al posteggio una sorpresa. Notiamo una signora che ci osserva, penso stia aspettando qualcuno e, infatti, quando la raggiungiamo ci dice:
“Aspettavo proprio voi!”
“Noi? Cosa abbiamo fatto?”
“E’ sceso ora mio figlio, quella con la moto fermo ai Masi di Jon e mi ha detto che stavate arrivando dopo aver fatto una bella camminata e che dovevate ancora tornare a Seo, mi ha chiesto di aspettarvi e di darvi uno strappo in auto, posso portarvi fino a Dorsino”
Accidenti che botta di c..o! E che pensiero gentile!
Giunti a Dorsino si preoccupa di trovarci un passaggio fino a Stenico, ma al bar non c’è nessuno che scende. Va beh la ringraziamo e ci apprestiamo a fare i 5/6 km che mancano.
Non facciamo in tempo a rimettere gli zaini in spalla che arriva il figlio con un furgone, ci carica su e ci scarrozza fino al posteggio, non abbiamo capito se era di passaggio oppure era così preoccupato per la strada che dovevamo fare che ha pensato bene di venirci a recuperare…un grazie, purtroppo, è solo quello con cui abbiamo potuto ricambiare!
Questa gentilezza è stata la ciliegina sulla torta di una bellissima giornata in Brenta!
Comunque per chi non avesse questa fortuna, prima di arrivare a Dorsino mi è sembrato di vedere un cartello Cai che indicava un sentiero che andava dalla parte giusta, poteva essere quello che cercavamo ma, purtroppo passando in auto non sono riuscita a leggere quello che c’era scritto.
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