Pizzo Garzeto 2088 m


Publiziert von cristina , 14. Mai 2015 um 13:24. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:10 Mai 2015
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Hochtouren Schwierigkeit: WS-
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 1 Tage
Strecke:Berzo Demo (Chiesetta San Zenone)-Malga Fratte-Malga Tambione-Malga Piana di Paghera-Bivacco Elto-Pizzo Garzeto-Bivacco Elto-Malga Piana di Paghera-Ruderi malga Plaberta-Centrale Enel Paisco-Paisco-Forno Allione-Berzo Demo.
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano Venezia uscita Bergamo seguire indicazioni per Lovere-Sellero-Cedegolo. Posteggi a muzzo sotto la chiesetta oppure di fronte, a fianco della ditta "Pollo dell'Adamello", c'è un piccolo posteggio.
Kartennummer:Orobie Bresciane - Aprica N.02 1:25.000

Le sorprese trovate a volte nella bassa Valcamonica possono essere, almeno per noi, poco gradite. E’ capitato altre volte che al posto di sentieri abbiamo trovato mulattiere e ancora sarebbe andata bene, sterrate un po’ meno bene ma chiudiamo un occhio, ma il peggio sono state le strade cementate e sempre di un ripido da rasentare l’assurdo!

Scartiamo quindi la salita al Pizzo passando dal Bivacco Adamone, letta la descrizione, scartato l’itinerario!

Ne troviamo un altro che sembra più appetibile che parte da Berzo Demo, speriamo in bene! L’unica info che abbiamo è un giro ad anello di 7 ore che esclude però la cima cosa che noi invece vorremmo fare.

Lasciamo l’auto nei pressi della Chiesetta di San Zenone. I bolli subito presenti ci conducono in un fitto bosco. Su sentiero con pendenze moderate e poi brevemente su sterrata raggiungiamo l’Alpe Fratte. Probabilmente il sentiero non arriva qua ma passa più sotto. La sterrata ci ha ingannato ma poco male. Accanto alla casa un largo sentiero entra nel bosco, diventando poco dopo un sentierino ben percorribile, passa un ponticello, una delle tante miniere dalla zona penso, un traliccio e si riattacca al sentiero ufficiale. Senza alcun problema raggiungiamo quindi la malga/rifugio Tambione, anch’essa servita da una strada. Non essendoci indicazioni per il Pizzo Garzeto guardiamo la carta, sembra che dobbiamo proseguire lungo la strada, al bivio tenere la sx e nei pressi di alcune baite si dovrebbe staccare il sentiero…sbagliato!!!! Giunti al bivio quindi andiamo a sx e cominciamo a scendere, raggiungiamo le baite ma di sentieri neanche l’ombra a parte una traccia ma senza alcuna indicazione. Continuiamo a scendere fino a incontrare un local cui chiediamo info. Al bivio dovevamo andare a dx e raggiungere la Malga Piana di Paghera, ma la carta? Sbagliata!!!! E non è una Kompass questa volta!!! Ci suggerisce, per far prima, di prendere la traccia incontrata prima. La traccia sale ripida e si perde quasi subito ma avendo capito dove si trova la malga riusciamo a raggiungerla velocemente. Ritroviamo la sterrata e i bolli. Li seguiamo in salita e a breve la strada diventa sentiero. Saliamo a tornantini e raggiungiamo il Bivacco Elto nella realtà o Garzeto sulla carta! Per usufruire di questo bivacco bisogna proprio essere nelle canne!!!!

Continuiamo in dolce salita, la calma prima della tempesta…quando siamo sotto la verticale della croce cominciamo a salire in verticale, un muro, per altro scivoloso perché la neve non deve essersene andata da molto!

Quasi sotto la cima un infido traverso per via dell’erba scivolosa ci porta sull’altra dorsale, ancora ripidamente raggiungiamo le roccette terminali che un’inutile catena aiuta a superare! La catena sarebbe più utile per salire il muro d’erba!

Pensando alle 4,30 h indicate alla malga Tambione necessarie per completare l’anello escludiamo la prosecuzione lungo la cresta. Viste poi le condizioni dei sentieri e le scarse indicazioni…

Torniamo per un veloce pranzo alla malga Piana di Paghera. Una rilettura dello stampato che avevamo e uno sguardo alla cartina, errata, ci fa capire poco. Sembra che dobbiamo risalire come abbiamo fatto prima e quando la sterrata termina dovrebbe iniziare il sentiero che ci interessa…ma se arriviamo da lì…quando la strada è terminata è cominciato il sentiero per il Garzeto, dove diamine sarebbe l’altro!!!!

Ritorniamo lo stesso indietro e proprio dietro la malga, la sterrata più evidente continua bollata per il Garzeto, una traccia inerbata volta a dx. Nessuna indicazione se non che poco dopo diventa sterrata e appare un vecchio bollo. Speriamo in bene, comincia a farsi un po’ tardi! Seguiamo la sterrata e poco dopo un vecchissimo bollo sembra dirci che dobbiamo abbandonarla e scendere nel fitto bosco, sentieri zero ma c’è un bollo su un albero più in basso, diamo uno sguardo avanti ma non ci sono segni per cui scendiamo e troviamo un miserissimo sentiero che anche le capre snobbano che tra sali e scendi segue i numerosi intagli dei torrenti. Attenzione perché è veramente molto stretto e anche se nel bosco abbastanza esposto. Poco dopo i resti della malga Plaberta, visibile poco sotto il sentiero nell’unico punto aperto del fitto bosco, il sentiero e i bolli si perdono. Qui i danni dell’inverno 2014 sono ancora più evidenti. Girovaghiamo un poco dopo di che notiamo un bollo qualche metro sotto di noi nascosto nella boscaglia. Il bosco è veramente molto fitto. Da qui in avanti nonostante la traccia sia sempre lieve non abbiamo altri problemi. Il suono dei campanacci delle mucche vengono accolti con gioia. Mucche = prato e poiché non sono ancora state portate in malga = paese. La traccia diventa un ampio sentiero che ripidamente arriva alla centrale dell’Enel di Paisco. A questo punto ci aspetterebbero altre 2 ore per chiudere l’anello come avevamo in mente, ma si sta facendo tardi e il pensiero di dover ravanare per altre due ore nel bosco non mi attira per nulla. Controlliamo la cartina e vediamo che da Paisco ci sono due sentieri che dal nome promettono bene “Sentiero della Castagna” e “Via Verde”, ci danno l’idea di sentieri comodi…Marco&Marco non obiettano, penso che anche loro abbiano le palle piene di questa discesa! Tra l’altro siamo senz’acqua e in paese una fontana non dovrebbe mancare.

Raggiungiamo Paisco, troviamo l’acqua, attraversiamo il paese e al cartello “Sentiero della castagna” con tanto di disegno del nonno con bambino svoltiamo a dx, strada chiusa per lavori…benone! Se dobbiamo tornare a Berzo Demo sulla strada siamo a posto! Per fortuna poco dopo il cartello Paisco, poco sotto vediamo un’area attrezzata e il sentiero della castagna. La raggiungiamo facilmente,  e comodamente scendiamo a Forno Allione dove dopo aver attraversato il passaggio a livello troviamo le indicazioni per la Via Verde. Un poco strada, un poco sterrata che in circa 20/30 min arriviamo alla Chiesetta di San Zenone.


Tourengänger: cristina, Marco27
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (9)


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numbers hat gesagt: Bravi!
Gesendet am 14. Mai 2015 um 20:09
Be....non si puo' dire sia mancata l'avventura.....

Ciao

Mario

cristina hat gesagt: RE:Bravi!
Gesendet am 15. Mai 2015 um 09:25
I ravanamenti nel bosco non fanno per me, soprattutto quando stai scendendo, hai già parecchio nelle gambe e pensi che magari ti tocca tornare indietro...quando ho sentito i campanacci delle mucche ho tirato un bel sospirone!

Ciao Cri

gbal hat gesagt:
Gesendet am 15. Mai 2015 um 10:43
Mamma mia Cri. Leggendo ho capito come, dopo aver passato in rassegna i Santi del calendario tu abbia rivolto un pensiero anche a me sperando in una mano simbolica per uscire da quel ginepraio!
Credo che sarei morto prima!
Bravi, tenaci....che altro dire?
Ciao

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. Mai 2015 um 11:29
Ieri sera stavo leggendo un report di uno che ha fatto un giro in zona e mi ha colpito la frase: " l'impressione è che in questa zona nemmeno è considerata la possibilità che qualcuno venga da fuori per un escursione ...... e questo la dice tutta!

Ciao Cri

orsocamuno hat gesagt:
Gesendet am 23. Oktober 2015 um 20:08
Ciao, sono uno dei local che manutengono quei sentieri, cosa assolutamente non facile considerata la vastità della rete sentieristica, le asprezze dei luoghi, e la scarsa pecunia. Comunque ci proviamo, nonostante la zona sia fuori dai percorsi classici e pertinente a + comuni. Prendo atto delle tue indicazioni. Alcune variazioni sono state già fatte Il sentiero 159 parte da sellero ed arriva a passo di campo .....le catene a pizzo garzeto non sono più presenti , il percorso ,grazie ad una nuova deviazione , devia verso cima elto ,per evitare le problematiche legate all'ultimo tratto del sentiero. Il prossimo anno ritracceremo il tratto 159-115 sino alla centrale di Paisco. Tieni presente che siamo un gruppo di Volontari e quindi facciamo quello che possiamo con le risorse e i mezzi che abbiamo ed il concorso del Cai e della Protezione Civile locali su una rete sentieristica (solo sellerese) di oltre 50 Km.

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Oktober 2015 um 09:09
Il lavoro di chi mantiene i sentieri è impagabile e immaginiamo le mille difficoltà. Quello che ho scritto non voleva essere assolutamente una critica nei vostri confronti. L'utilità di questi forum dovrebbe essere quella di dare idee su escursioni ma anche di segnalare le difficoltà trovate in modo che se qualcuno volesse ripetere il giro non si trovi impreparato. Poi se la cosa giunge all'orecchio di chi si occupa del sentiero e quella persona riesca a porre rimedio alle problematiche è tutto di guadagnato. Problemi che poi probabilmente notiamo più noi che veniamo da fuori che chi conosce le zone palmo a palmo. Quello che spesso innervosisce è che sui sentieri iperbattutti trovi bolli e segnalazioni a pochi metri (vedi accessi ai rifugi) ma appena te ne allontani, dove magari ne avresti maggior bisogno (i boschi senza tracce e con poca visibilità sono uno di quelli) poco o nulla e così il sentiero muore perchè sempre meno gente ci andrà! E poi quelli sono i giri più belli, fuori dalle masse. Per finire, le cartine errate ci mettono del loro!!!!

Ti ringrazio per la segnalazione che mi hai dato perchè comunque torneremo per completare il giro, buon lavoro e ancora grazie per quello che fate!

Ciao Cri

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Mai 2018 um 23:12
salito oggi al Garzeto...catene nuove!

orsocamuno hat gesagt: re
Gesendet am 26. Oktober 2015 um 19:54
Infatti cerchiamo di porre rimedio alle problematiche evidenziate. I sentieri in zona sono il 159 ed il 115 che a volte si intersecano, sentieri poco frequentati per l'asprezza dei luoghi e non privi di difficoltà. Abbiamo rinunciato alle catene sui tratti in quota perchè disintegrate dai fulmini ed i bolli con le vernici "ecologiche" purtroppo scompaiono soprattutto nelle zone umide. Stiamo considerando la posa di pali di legno, castagno o larice con cartelli con toponomastica, segnavia ed indicazioni soprattutto sul sentiero da voi percorso verso Paisco. In ogni caso se tornerete saremo lieti di fornirvi utili indicazioni.

cristina hat gesagt: RE:re
Gesendet am 27. Oktober 2015 um 14:46
Sono posti bellissimi e un po' di giri li abbiamo fatti ma molti ne mancano.

Se avremo bisogno di info terremo presente della tua disponibilità!

Buona Montagna. Cri


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