Bärenhorn (2929 m) - SKT


Publiziert von tapio , 16. Dezember 2013 um 18:56.

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Hinterrhein
Tour Datum:14 Dezember 2013
Ski Schwierigkeit: WS+
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR 
Aufstieg: 1360 m
Abstieg: 1360 m
Strecke:Nufenen (1562 m) – Prasch (1607 m) – salita diretta sulla sinistra orografica del Prascherbach – Flue (1796 m) – Höhegga (2053 m) – Brunnabärga (2280 m) – P.2581 - traverso nella Butzner Tälli - Sandböda (2674 m) – salita diretta fin sotto la seconda “n” di Bärenhorn – aggiramento delle rocce – colletto – Bärenhorn, cresta E – Bärenhorn (2929 m)
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Bellinzona Sud (Camorino) - N13 – Tunnel San Bernardino – Hinterrhein - Nufenen
Kartennummer:map.geo.admin.ch

Una dedica speciale all’amica Uschi, in occasione di questa uscita, mi pare una cosa, per così dire, naturale. Anche se non si è trattata di una vera salita invernale, sia per le condizioni, sia per la data (14 dicembre), resta comunque - quasi - un Winterbärenhorn ( ... ). Di orsi non ne ho visti, ma sicuramente in passato qui dovevano esserci, come del resto in tutta Europa, indipendentemente dalla latitudine. Il fatto che questo nome sia passato alla storia e, poi, alle cartine geografiche fa supporre una particolare abbondanza di plantigradi, ai tempi che furono.

L’ispirazione, oltre che dal bel nome, scaturisce altresì dalla scarsità di neve a S della cresta principale delle Alpi. L’arrivo oltre il tunnel del San Bernardino non è però dei più incoraggianti: ovunque pendii erbosi in bella mostra, speriamo dunque nelle zone più alte…

Vista la situazione mi carico subito gli sci in spalla e parto in direzione di Prasch, dopo aver lasciato l’auto nell’unico posto non soggetto a divieti e restrizioni, e cioè sul bordo della strada appena sopra il grande posteggio (“nur für Kunden”) del ristorante, a pochi passi dall’uscita dell’autostrada.

A Prasch, forse entrando per qualche metro in un fondo privato, evito subito la stradina a tornanti e salgo diretto sul ripido pendio erboso. Dopo aver raggiunto un pilone dell’elettricità continuo sul fianco orografico sinistro del Prascherbach - evitando sempre la stradina - fino ai casolari di Höhegga, a quota 2053 m, dove disalbero gli sci e me li metto ai piedi (…500 m di portage… così, tanto per gradire…). Continuo in direzione del P.2581, ma prima di raggiungerlo devo togliere ancora gli sci e procedere sull’erba per un buon quarto d’ora (però stavolta li porto a mano…).

Dal P.2581, o leggermente al di sotto di esso, comincia il lungo traverso alla testata della Butzner Tälli: anche qui la neve non è molta e ogni tanto bisogna calcare la terra, ma seguendo una linea attenta, gli inconvenienti sono ridotti al minimo.

Rimango alto, per cui raggiungo la collinetta di Sandböda da sinistra, con manovra aggirante e mi ritrovo praticamente sotto le rocce del versante S del Bärenhorn.

Il pendio si va facendo sempre più ripido: da tempo avevo già inserito i rampanti e ora questi dimostrano tutta la loro utilità. La neve infatti è dura e i circa 35° della parte terminale del pendio (qui più ripido rispetto alla zona a destra – 32° - cioè quella che adduce al punto di minima tra il Bärenhorn e la cima 2811 dello Schollengrat) si salgono con circospezione, proprio a causa del tipo di neve incontrato.

Con un’ultima, stretta inversione raggiungo il colletto che introduce alla breve cresta E del Bärenhorn. La meteo, finora molto indulgente, si trasforma rapidamente (nuvole, vento e freddo) e devo bardarmi come un orso, in onore al posto che sto visitando: addirittura alcuni fiocchi di neve accompagnano gli ultimi metri prima della cima.

In realtà gli ometti sono tre: salgo sulla prima cima (quella verso la Rheinwald); poi, sempre sci ai piedi raggiungo anche la seconda (la più alta) e tralascio la terza (quella più spostata verso la Safiental), che mi porterebbe fuori dal percorso più conveniente.

Visto che la meteo è relativamente inclemente, mi affretto a spellare e preparare l’assetto da discesa.

Evito di inserire nella scheda sintetica i tempi: in invernale sono troppo dipendenti dalle condizioni incontrate (tipo di neve, meteo etc. etc. ; inoltre sono lentissimo nelle operazioni tipicamente invernali – mettere e togliere gli sci, rampanti, ramponi, spellare e così via), quindi non avrebbe senso. Per stavolta dirò solo che per la salita ci ho impiegato poco più di 4 ore, un’indicazione da prendere con le pinze…

Come detto, scendo sul versante N della cresta E del Bärenhorn e guadagno il colletto. La neve dura non crea grossi problemi: basta stare un po’ attenti sul ripido e per il resto sembra di essere in pista. Fino al traverso la discesa è godibile. Poi, come detto, nel traverso bisogna scegliere la linea ideale, per non trovarsi sull’erba. Per un po’ riesco nell’impresa; invece, nell’ultimo tratto del traverso devo togliere gli sci. Scollino verso W e, ancora senza sci, cerco di portarmi sulla verticale dei casolari di Höhegga. Quando la situazione lo permette, re-inforco gli sci e scendo fino a Flue, andando alla ricerca spasmodica delle zone bianche (non molte, per la verità). Solo ogni tanto devo mettere i legni sull’erba, ma fortunatamente i sassi sono rari ed evitabili. Dalla zona di Börtli in poi non lascio più la stradina, che, ancorché parzialmente ghiacciata, presenta anche dei buchi con asfalto a vista.

Risalgo leggermente per arrivare a Drigadma, dopo aver valicato il Prascherbach: questa manovra mi consentirà di giungere all’auto praticamente con gli sci ai piedi, evitando di passare per Prasch; fruendo dell’ultimo pendio, che di sole ne prende poco, mi godo qualche (prima e  ultima) curva su polvere.

All’arrivo all’auto un signore mi chiede delle condizioni in alto: certo, per quello che si vede qua, non c’è bisogno di fare domande, almeno fino a quota 2500… in  alto neve ventata e dura…

La gita è stata comunque, nel complesso, positiva: certo, per il piacere di sciare bisognerà aspettare una copiosa nevicata, comunque anche questa è montagna e anche questo è scialpinismo…

 

 

 “E voglio vivere come i gigli nei campi

e come gli uccelli nel cielo campare

e voglio vivere come i gigli nei campi

e sopra i gigli e nei campi volare"

(F. De Gregori)

 

 


Tourengänger: tapio


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Kommentare (20)


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Daniele66 hat gesagt: Barenhorn
Gesendet am 16. Dezember 2013 um 20:23
Per una balla o quell'altra non sono mai arrivato in cima a questo Barenhorn .spero che la terza volta sia quella buona ........ciao e complimenti Daniele66

tapio hat gesagt: RE:Barenhorn
Gesendet am 16. Dezember 2013 um 20:43
Dai, te lo auguro! ...stavolta le condizioni non erano certo le migliori per lo sci, ma almeno la pala finale era a posto...
Grazie mille e buona salita a te!
Ciao, Fabio

beppe hat gesagt:
Gesendet am 16. Dezember 2013 um 21:43
Ciao Fabio complimenti bella vetta.
Beppe

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Dezember 2013 um 22:08
Ciao Beppe, grazie mille!
...e complimenti a voi per lo Stotzigen Firsten: prima o poi mi devo decidere anch'io a visitarlo!
Ciao, Fabio

Winterbaer hat gesagt:
Gesendet am 16. Dezember 2013 um 21:55
Mille grazie Fabio, per aver pensatomi in questa gita! Sono molto, molto contenta che l`orso d`inverno ti sia rimasta in mente vedendo un nome tanto bello di un monte:-) La birra hai dimenticato in macchina o lasciato in giù di proposito?

L`orso d`inverno di Landsberg in questo fine settimana non ha potuto e in questa settimana non può andare in montagna. Sai che in Germania tutte le donne per Natale fanno i biscotti? Ed io quest`anno sono stata tanta pigra. Troppi tramonti e passeggiate attorno l`Egelsee, niente voglia di stare a casa nella cucina. Così i pasticcini non si fanno da solo. A Natale verranno in nostri bambini, questa settimana ci sono le celebrazioni di Natale dei miei circoli sportivi e si porta i biscotti. Allora stare nella cucina per ore e ore, non è buono per la schiena, ne per le ginocchia. Meglio camminare in montagna nel bellissimo sole, ma non si può fare nulla.
Anche da voi si fa i biscotti di Natale?

Grazie per aver presomi insieme con te sul Bärenhorn. I sarei rimasto sui prati senza neve stando al sole:-)

Tanti saluti a te e al bellissimo sole al tuo bellissimo lago!
Ciao,
Uschi

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Dezember 2013 um 22:20
Ciao Uschi,
grazie a te per l'ispirazione: una montagna con un nome tanto bello non poteva rimanere senza visita! (e senza dedica!)
La birra, come hai intuito, l'avevo lasciata giù di proposito, perché ormai, nelle gite invernali, capita raramente di trovare delle buone condizioni in cima per poter assaporare "degnamente" una buona birra... Però, a fine gita non me la sono fatta mancare, anche se, all'ombra e al freddo... non è come d'estate!!!
Riguardo ai biscotti di Natale, sì, anche da noi si fanno (chi li vuole fare...), ma come dici tu, meglio camminare in montagna, se possibile :-) Però anche le tradizioni di Natale hanno il loro fascino!
Tanti saluti a te e al versante Nord delle Alpi!

Ciao, Fabio


bidi35 hat gesagt: tolle Skitour...
Gesendet am 16. Dezember 2013 um 21:57
..und wunderschöne Fotos Fabio...gratuliere.
Das Bärenhorn habe ich auch schon gemacht...von beiden Seiten (TW Nufenen und Safiental).
LG Heinz

tapio hat gesagt: RE: tolle Skitour...
Gesendet am 16. Dezember 2013 um 22:32
Danke vielmal, lieber Heinz!
Der Normalweg (Rheinwald) war ziemlich schnell zu erreichen, aber das Safiental scheint mir sooo weit entfernt... aber in Zukunft, wer weiss?
LG Fabio


bidi35 hat gesagt: RE: tolle Skitour...
Gesendet am 16. Dezember 2013 um 22:42
Ja das Safiental war auch von uns aus weit weit weg...wir haben jeweils im Turrahus logiert...von dort aus ist es auch nicht so weit aufs Bärehorn.

tapio hat gesagt: RE: tolle Skitour...
Gesendet am 16. Dezember 2013 um 22:51
Ja, logieren...: es wäre eine praktische Lösung und eine gute Entscheidung!

paoloski hat gesagt: Parcheggio
Gesendet am 17. Dezember 2013 um 09:12
Ciao Fabio,
vista la neve scarsa io non ho ancora messo gli sci ai piedi, sono solo andato a far fondo a Splügen.
Per il parcheggio a Nufenen: è vero che sul grande piazzale del ristorante c'è scritto "Nur für Kunden" ma i proprietari del bar ristorante sono veramente delle persone squisite: consumando un solo caffè puoi parcheggiare non una ma due o tre auto per l'intera giornata senza problemi ed anche usufruire dei servizi.
Ciao buone gite, Paolo

tapio hat gesagt: RE:Parcheggio
Gesendet am 17. Dezember 2013 um 21:06
Ciao Paolo,
lo sci di fondo è senz'altro una buona alternativa per questa stagione che non si decide a cominciare (poi magari a maggio ci ritroviamo con la neve a 1500 metri, come è successo quest'anno...).
Per quanto riguarda il parcheggione, devo senz'altro ringraziarti per la dritta: varcando il confine linguistico, uno spesso non osa chiedere "trattamenti di favore", ma senz'altro, in caso di nuova uscita da quelle parti, terrò presente il tuo consiglio.
Buone gite anche a te,

ciao, Fabio

Sky hat gesagt:
Gesendet am 17. Dezember 2013 um 09:19
Grazie tapio per averci/mi dato la possibilità di dare uno sguardo sulla presenza (o, meglio, assenza) di neve in questa zona.. Quest'anno non è da skialp, ma, direi, più da racchette (detto con simpatia, ovviamente ! visto che solitamente leggo con una punta di invidia i rapporti degli amanti delle pelli..!). Chissà che non riesca a fare qualcosa in zona nei prossimi giorni.. e non dico niente per scaramanzia !
Ciao, Luca

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. Dezember 2013 um 21:12
Ciao Luca,
ci mancherebbe, anzi, ti capisco benissimo, sono io il primo a non voler dare fiato alle trombe prima del tempo, visto che con la montagna è sempre una sfida in cui una parte è più forte de jure... (e noi dobbiamo solo adattarci).
Senz'altro, finché la situazione neve non si modifica radicalmente, direi che le racchette hanno il loro perché, ed anche un certo vantaggio...: ti auguro di sfruttare questo vantaggio al meglio!
Ciao, Fabio

veget hat gesagt:
Gesendet am 17. Dezember 2013 um 14:57
Ciao Fabio,
Sempre piacevole leggere i tuoi "racconti", e come in questo caso ,utilissimo nel portare a conoscenza a tutti noi la situazione dell'innevamento in quelle zone..... possibili mete per altri. Grazie!!!
E complimenti per la ricerca di ambienti e cime poco note (a me)
A presto
Eugenio

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. Dezember 2013 um 21:22
Ciao Eugenio,
grazie mille per quanto dici, la tua gentilezza è sempre leggendaria...!
Questa montagna, anche se poco nota, è soltanto pochi km oltre il San Bernardino: lo so che spesso questo limite segna il confine delle terre note, ma in realtà è relativamente vicino a noi.
Un caro saluto, a presto, Fabio

bigblue hat gesagt:
Gesendet am 17. Dezember 2013 um 17:34
Ciao Fabio.
Come sempre descrizione particolareggiata e perfetta, credo che anche bendati si riuscirebbe ad arrivare in vetta!
Complimenti.....anche le "odiate" operazioni, che poco gradisci, oramai fanno parte del "kit-skialp" ....con il marmo che gira, non se ne può fare a meno:-)
Pia

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. Dezember 2013 um 21:30
Ciao Pia,
come sempre sei molto gentile nei mie confronti, grazie... e naturalmente lo apprezzo molto!!!
Le "odiate" operazioni..: ormai mi conosci, sono un seguace del "principio di inerzia", solo che in montagna spesso bisogna forzarsi ed adattarsi a quello che la montagna stessa offre. Attualmente il marmo la fa da padrone, ma le cose cambieranno... speriamo!

Ciao, Fabio

gbal hat gesagt:
Gesendet am 17. Dezember 2013 um 18:51
Se la neve non viene di qua bisogna cercarla di là. Un quasi 3000 di soddisfazione tra i tanti toponimi di inclinazione germanofona. Di sicuro questa vetta hai fatto bene a dedicarla a Uschi: calza a pennello!

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. Dezember 2013 um 21:35
Ciao Giulio,
hai proprio ragione, la neve bisogna andarsela a cercare: solo che anche di là, scarseggia (almeno per ora). Staremo a vedere se, e come, evolve la stagione. Per il resto la dedica l'ho sentita spontaneamente: se Uschi avesse lì dalle sue parti una montagna con un tal nome, credo che non mancherebbe di farci una visitina di quando in quando.
Grazie mille per il commento,
ciao, Fabio


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