Bärenhorn (2929 m) - Skitour

Dopo aver raggiunto il Bärahora, il “Pizzo dell’Orso”, in estate, mi ero ripromesso di conquistarlo con gli sci. Oggi è arrivato il giorno con le condizioni favorevoli per il tentativo: bel tempo e pericolo di valanghe debole.

Il Bärenhorn è il punto d’incontro di tre vallate: la Safiental, la Valsertal e la Rheinwaldtal.

Inizio dell’escursione: ore 8:00

Fine dell’escursione: ore 13:40

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1023 hPa

Temperatura alla partenza: -5°C

Temperatura al rientro: 5°C

Isoterma di 0°C alle 9.00: 1200 m

Velocità media del vento: 15 km/h

Sorgere del sole: 6.45

Tramonto del sole: 18.22
 

Sveglia alle 4:55, partenza da casa alle 6:05, arrivo a Nufenen, dopo 107,6 km e una pausa caffè di 10 min, alle 7.40.

Come d’abitudine parcheggio vicino alla fattoria all’estremità ovest del villaggio, sull’Italienische Strasse.

Raggiunta la piazzetta mi avvio verso est, passando dal caseificio, lungo l’Alpstrasse, utilizzata in inverno come pista per le slitte. In località Prasch (1608 m) la abbandono, supero il Prascher Bach e continuo sul suo versante orografico sinistro, lungo un’evidente dorsale che prosegue in direzione di Höhegga (2051 m). Là in alto mi precedono, scaglionati, otto sciatori; svolteranno tutti verso il Tällihorn (2818 m).

Il silenzio della montagna è guastato unicamente dallo stridore delle ruote degli autocarri che percorrono la strada del fondovalle. Le sgradevoli onde sonore, rinvigorite dai versanti della valle, si sentono anche a quote molto elevate.

La neve rigelata di tanto in tanto pone alle pelli dei problemi di tenuta. Per questo motivo a volte devo abbandonare la traccia, consumando più energie. A 2230 m, presso una cascina di legno, mi concedo l’unica breve pausa della salita, per dissetarmi e per gustare una barretta di cioccolato.

Dopo due ore e mezza dalla partenza, a circa 2580 m di quota, arrivo al punto della dorsale dove si deve entrare nella Butzner Tälli. Il vento ha cancellato tutte le tracce. Matthias, il mio compagno di gita, si incarica di battere la traccia sulla lunga traversa che porta al terrazzo di Sandböden, sul versante sud-est della meta. Di tanto in tanto lo sci a valle perde aderenza e tende a scivolare, comunque avanziamo più in fretta del previsto. Dopo un chilometro orizzontale, prima di affrontare la salita verso la cresta est, Matthias decide di applicare i coltelli; teme che sotto la spolverata di neve ventata si nascondano delle placche di ghiaccio; io continuo senza. Rimangono ancora circa 600 m lineari prima di raggiungere la dorsale, a 2800 m di quota. Eccomi sullo spartiacque tra la Rheinwaldtal e la Safiental. La cima, distante mezzo chilometro, è coperta da un leggero velo di nebbia. Prima di affrontare gli ultimi 25 minuti di salita mi incappuccio completamente perché le folate gelide mi paralizzano i muscoli facciali. Dopo 3 h e 50 min di salita pervengo alla vetta del Bärenhorn: geschafft!
 

                                     Bärenhorn / Bärahora (2929 m)

L’omino di pietre è completamente sommerso dalla neve e ovviamente anche il libro di vetta digitale. Nei pochi minuti necessari al cambio d’assetto le mani si paralizzano a causa del freddo.

Per la discesa, una volta raggiunto il versante sopra Nufenen, ci spostiamo più ad ovest rispetto al percorso di salita e ci godiamo una piacevolissima sciata su splendida neve primaverile, un “Firn vom Feinsten” direbbero gli amici confederati.

Escursione sci alpinistica all’ambito Bärenhorn, una vetta raggiungibile da tre diverse vallate. Malgrado le tre ore e cinquanta minuti di salita, suppongo che la via più breve sia proprio quella che parte da Nufenen.

Rampanti e ramponi, complessivamente 1040 g, portati a spasso sul Pizzo dell’Orso.

Tempo totale: 5 h 40 min

Tempo di salita: 3 h 50 min

Dislivello in salita: 1375 m

Punto più alto: 2929 m

Punto più basso: 1569 m

Sviluppo complessivo: 15,3 km

Difficoltà: AD-

SLF: 1 (debole)

Coordinate Bärenhorn: 737'462 / 159'817

Copertura della rete cellulare: Swisscom buona

Libro di vetta cartaceo: no